lunedì 9 maggio 2022

Pensieri di su e pensieri di giù.

 Noi abbracciamo fortissimo tutte le mamme del blog, tutte tutte tutte tutte.

La notizia di venerdì pomeriggio è che andiamo a casa mercoledì, in modo che sia tutto stabile e che siano sistemate le procedure burocratiche per le varie forniture, e per capire come procedere con gli anticoagulanti e i relativi controlli e dosaggi, che dovrebbero comunque durare molto meno del previsto, dato l'intervento liquefacente di San Gennaro, e questo veramente chi l'avrebbe mai detto.

Siamo veramente felici e ormai increduli di andare a casa, l'idea di avere un cuscino su cui appoggiare la testa, la possibilità di aprire una finestra, un armadio con gli scaffali.

E d'altra parte nel fine settimana sono arrivati i pensieri tetri, perché stavolta torniamo a casa, a differenza di tanti altri ricoveri, certamente molto ma molto segnati e con un futuro molto incerto davanti. A questo punto il nostro incubo non è già più che Fabio non voglia più mangiare, o non ci riesca: siamo già oltre con i pensieri, e ci chiediamo come sarà organizzare qualcosa di felice con la schiavitù di questa pompa nutrizionale.

Signora Mia la smetta di fare questi discorsi, perché tanto non è colpa della peg se Fabio non mangia poi più, non mangiava da prima, sono anni che ve lo diciamo.

Andando oltre la prima risposta che mi viene in mente, perché non è educata, lo sappiamo anche noi che non è la PEG a bloccare l'alimentazione, perché è possibile sia accademicamente che anatomicamente.

Il problema sta nel fatto che se non riusciamo a raggiungere dei pasti molto più rapidi, anche le eventuali integrazioni diventano una schiavitù assoluta invece che una facilitazione e un modo per andare a passeggio invece che perdere tempo; e d'altra parte se dobbiamo provare a farlo mangiare ma rispettando una tabella nutrizionale che in questo momento copre 16 ore e gli mantiene sempre la pancia piena, poi si gioca facile a dire che Fabu evidentemente non mangia più da solo.

E quindi forse potevamo aspettare e vedere come si metteva tutto, invece che aiutarlo gli abbiamo solo complicato la vita: d'altra parte vedendo l'aria che tirava in questo posto, fossimo poi stati in emergenza diventava durissima inserirci di nuovo.

Ecco, tutto il fine settimana alternando questi pensieri, l'idea del cuscino e del cibo caldo, su e giù e avanti e indietro con la mente.

Signora mia, ma si capisce, lei è una Mamma Isterica, non può essere lucida, noi sono anni che lo diciamo, dicono Quelli Che Sanno Mai Pervenuti ma parlanti molto più del buon pappagallo Portobello.

Buona Giornata.

Angela

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Coraggio, con tutto quello che vi è franato addosso più di così non potevate fare e avete preso le decisioni migliori per Fabio, sempre, e da soli, col vostro buonsenso, perché questi medici vi hanno aiutato poco sia a capire che a scegliere.
Casa dolce casa... Non sembrerà vero neanche a Fabio di poterci tornare!
Forza, forza, forza.
Barbara mamma di Sara

Nonna Roby ha detto...

Forza forza cara Angela, fin qui siete arrivati, ora a casa in un ambiente più disteso guardando il giardino parlando con qualche vicino di casa andrà tutto bene. Un po' di fiducia non guasta. Sono e siamo tutti con voi con pensieri positivi. Un grandissimo abbraccio. Che sia una buona giornata 🤗🤗🤗

BOOG ha detto...

Forza Forza Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Paolo
Forza Famiglie Isteriche
Forza Forza Forza Forza

Zio Prof. ha detto...

Sì ritorna a "asa"...!