Vi ricordate del progetto fotografico sulle malattie rare, quello che ha partecipato ad un concorso proposto mandato avanti dalla Onlus come ente?
Ecco, del concorso non sappiamo nulla e va bene, ma tutto si
è mosso.
Il Fotografo, dicevamo, si chiama Michele: noi nel nord ovest,
quello profondo e molto ovest, delle montagne, al buon Michele siamo affezionati
per definizione, perché sta alla Sacra e ci guarda e basta. E prima che si
chiamasse così, aveva qualche altro nome ma era sempre lui, visto che su di lì già
c’erano gli dèi delle montagne con relativo altare, ancora lì adesso, dopo più
di 2000 anni. Solo per dire, la dovevo fare tutta la pappardella, per credere
alla magia.
Così il Fotografo Michele, con la famiglia di Bimba Cami, ha
mandato avanti il progetto, e pubblicato CAMI, SEI ANNI. È un libro
fotografico, e la storia la raccontano le poesie del Poeta Samuele. È un libro
piccino, come questi bambini. La storia di qualcuno che arriva in questa famiglia,
e si trova spiazzato, perché è tutto stra-ordinario: che non vuole dire solo
meraviglioso, vuole dire che non è comprensibile pensandolo con i parametri
della vita quotidiana che di solito si conosce, ecco. Malattia rara: per
definizione, qualcosa di sconosciuto, raro può anche essere prezioso. Ma non dimentichiamo
che le parole sono due, e la prima è: Malattia.
Nelle fotografie c’è CAMI, i dettagli della giornata, i momenti
che nessuno spiega, perché sta per terra invece che seduta su una sedia, perché
decide così; gli attimi divertenti; quelli in cui si respira grande stanchezza.
Ci sono anche le fotografie che sembrano inutili: un tetto, un cielo che non è
il tramonto sul Golden Gate, è solo un cielo. Solo che sono le immagini che CAMI
vede, quindi non sono inutili. È la sua vita.
Hanno stampato il libro piccino e le prime copie sono andate
esaurite in meno di sei ore: il ricavato delle donazioni ricevute viene donato
ad Abilità per Crescere.
Ditemi voi se non è magia.
In realtà c’è ancora una puntata.
Perché, poiché è andata così, si replica, verranno stampate
altre copie, sempre in nome della riabilitazione per i bambini.
È che le storie cominciano, in qualche modo. E poi vanno
avanti, in qualche modo.
Buona Giornata.
Angela
2 commenti:
Bravo Michele quanta fantasia e amore....bellissima iniziativa e che poi i soldini ricavati siano per la Onlus anche meglio. Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx in mondo triste vi sono cose buone.....un abbraccio e buona giornata 🤗🤗💓
Ma che bellissima cosa!
come possiamo prenotare delle copie? perche' spero ne stampino altre eh... sarebbe un perfetto presente di Natale per alcuni cari amici...
Come ormai assodato.... Fabio, la Onlus, gli Aimo riescono a tirar fuori il meglio da chi li circonda... (non sperate pero' di tirar fuori il meglio artistico da me.... su quello non ci sono piu' speranze...)
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FORZA FABIO
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FORZA AIMO
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FORZA ONLUS
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FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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