giovedì 15 febbraio 2024

Le solite fila.

 Passetto passettino, adagino e pianino (senza andare nell'orto con quelli lì, lo so che potevo risparmiarmela, pazienza), va meglio. Ieri la giornata ha ritrovato le sue fila: quelle solite, contorte, aggrovigliate, che si attorcigliano intorno alle gambe del tavolo e poi delle sedie, poi si tendono tra la poltrona e la libreria e non bisogna incapparci che si finisce lunghi tirati, è necessaria un'agilità circense, con il passo felpato, perché quelle fila li sono belle propositive, se uno appare troppo sciolto lo sgambettano in un amen.

Appunto: quelle fila lì, quelle quotidiane, fatte così, nessuna lana pettinata da principe di Galles; quelle lì hanno ritrovato la loro forma ordinaria, per quanto inturtugliata.

Perché nei giorni precedenti, semplicemente, tutto era peggio.

Ieri, pian piano, siamo stati meglio. Più concentrati. Riuscivamo nuovamente a dire le parole senza scambiare le sillabe. Alle 11.30 pranzavo, e aveva senso perché dalla colazione era passato un tempo molto significativo e assai denso di attività; non alle 16.30. Fabullo è addirittura stato in giardino mezz'ora, mentre io tagliavo crisantemi e kalankoe per capire cosa ci fosse di sopravvissuto.

Oggi abbiamo sospeso la fisioterapia perché va bene tutto, ma dobbiamo rimettere insieme ancora qualche nostro frammento. Con la consapevolezza di non essere un mosaico veneziano, al limite un datato pavimento di graniglia.

Stiamo meglio.

Vi abbracciamo e ringraziamo.

Buona Giornata.


Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Forza Forza!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Aimo!

Nonna Roby ha detto...

Quando state meglio voi anche noi stiamo meglio..... xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx perché continuiate così. Abbraccio speciale. 🤗🤗💓

BOOG ha detto...

Forza Ragazzi Forza Forza