giovedì 22 febbraio 2024

Null'altro da fare.

 Che belle cose ci ha detto Luana. Che bei doni arrivano sempre dagli Amici del blog.

Non smettiamo mai di esserne commossi, di rimanerne toccati. 

Ogni volta ci sentiamo benedetti.

Mi tocca interrompere l’incantesimo, non lo vorrei mai, per raccontarvi del distributore dell'energia elettrica. 

Ricordate che il 15 gennaio siamo riusciti ad ottenere che ci venisse fornito un generatore per un'interruzione programmata, poiché Fabullo è un soggetto non disalimentabile: il distributore è stato sostanzialmente costretto a farlo, perché si era rifiutato anche quando chiamato in causa dal Comune.

Il distributore sosteneva che l’unico obbligo era l'informazione verificata, e a noi avevano fatto firmare una scartoffia e poi mandato un messaggio. Disabile avvisato, disabile che si arrangia: ha il dovere di provvedere autonomamente a se stesso procurandosi e gestendosi un generatore.

Il disabile.

Avevamo abbondantemente discusso. Prima della soluzione, arrivata perché ci siamo mossi come i panzer, avevamo  scritto una PEC agli alti vertici dell'azienda: abbiamo fatto presente che altri distributori offrivano un servizio diverso per cui l’utente non disalimentabile non può essere coinvolto dalle interruzioni programmate, abbiamo portato le prove, specificato conseguentemente che secondo il principio dell'accomodamento ragionevole (che è legge e non solo buon senso), se una facilitazione può essere strutturata per il disabile è obbligo che ciò avvenga. 

La risposta a questa PEC è arrivata l’altro ieri e il succo è il seguente: abbiamo verificato, avete avuto il generatore, è andato tutto benissimo.

Ovviamente non viene fuori come è andata davvero.

E infatti: non è stata una procedura fatta come andava fatta, quindi attuabile di regola.

La Ragazza Venuta Alta risiede a circa 60 kilometri da qui, il fornitore elettrico è lo stesso.

C’è stata un'interruzione programmata e non solo non ha avuto il generatore, ma non si sono nemmeno premurati di verificare che lo sapessero. Hanno messo il biglietto attaccato in giro e la famiglia non lo ha visto. Poi non è successo niente: le ore di interruzione sono state poche, la Ragazza Venuta Alta era via per visite varie, quando sono rientrati si sono resi conto del problema, ma dopo non troppo tempo l’interruzione è terminata.

Ma il distributore non può contare su questo. 

Il disabile non disalimentabile è potenzialmente immobilizzato, fermo in casa, impossibilitato ad uscire a passeggio e a leggere i cartelli, magari con un’assistenza anziana o che non comprende perfettamente l’italiano.

Quindi non hanno compiuto nemmeno quello che vendono come essere l’unico atto dovuto.

La Madre Isterica dice giustamente che non è successo niente ma non va bene, questa cosa va scritta perché deve rimanerne traccia. 

Ed è vero.

Tanto le Madri Isteriche che vuoi che c'abbiano da fare.

Buona Giornata.

Angela 

3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Le madri isteriche sono madri "coraggio" eeh! Sempre cose vergognose. Non degne di un paese civile che dovrebbe includere tutti . Buona giornata e abbraccio grande 🤗💓

Paola ha detto...

va sempre tutto bene finche' non succede una tragedia.
ma perche' bisogna arrivare a tanto per capire dove possono essere corrette procedure e assistenze?

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FORZA FORZA FORZA
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FORZA A TUTTE LE PERSONE CHE FANNO e che vorrebbero fare anche di piu'... ma certi muri di gomma sono indistruttibili
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un grande abbraccio a chi queste situazione le vive quotidianamente e sulla pelle dei proprio cari.... ma prima o poi.... con intensità diverse... capita a tutti ... e spero che a qualcuno di quelli che sanno sempre tutto capiti sul serio....

BOOG ha detto...

Forza Ragazzi Forza Forza