Come diceva il Grande Illusionista, state attenti ma tanto non capirete.
Però state attenti perché è intricata la faccenda, poco
comprensibile e poco congrua: proprio nel senso che le situazioni andrebbero facilitate,
e qui non avviene, che stupore, per altro; soprattutto, la faccenda è inutile,
completamente, non porta nulla di bene a nessun livello.
Allora: le gastroenterologhe a metà luglio ci misero una peg
più grande, un venerdì pomeriggio, si vedeva che non andava bene perché perdeva
da subito, ma tanto la terrete pochissimo perché lunedì ci sentiamo per la
gastroscopia.
Non ci siamo sentiti. Fabullo dopo quel passaggio ospedaliero è
stato malissimo per la cattiva gestione.
Il martedì chiedo notizie e riceviamo risposte molto fuori
luogo.
Moltissimo.
Facciamo presente che lo sono, che a questo punto non ci
sono tempi chiari, e non abbiamo una peg di ricambio.
Uno specialista prende in mano la porzione di faccenda, va personalmente
a recuperare una peg di ricambio e ce la porta, e intanto attendiamo.
Poi ci chiamano per la visita anestesiologica e intanto si
vede che la peg non fa male, non si intrappola ma perde. Ok, a settembre
facciamo l’esame e vediamo cosa fare.
Andiamo in montagna e buttiamo via un piumone per quanto ha
perso la peg: che, in più rispetto al solito, è anche evidentemente
deteriorata, la chiudiamo e si riapre. Probabilmente è stata molto maneggiata e
il silicone è danneggiato. La cambiamo.
Ma.
Se l’unica peg a nostra disposizione fosse stata difettosa
saremmo stati nei guai. Eravamo tranquilli e sapete perché? Perché abbiamo
comprato delle peg. Perché vedendo come va la vita, noi dobbiamo tutelare
Fabullo. E non lo portiamo in ospedale per una roba simile, tenendolo lì un
numero indeterminato di ore, a prendersi qualunque infezione, magari non
idratato perché le vene sono difficili e non chiamano l’anestesista, come è
appunto accaduto a luglio.
Siamo tornati e ho comunicato che abbiamo usato la peg a nostra
disposizione. Però adesso non ve ne diamo un’altra, aspettiamo la gastroscopia,
tanto vi chiamano.
Certo, noi attendiamo sempre.
Formalmente non abbiamo altro in mano.
Ora: l’attuale peg sta cominciando a non chiudersi più nemmeno
questa. Non lo sappiamo perché, fatto sta che. Mica per niente aspettiamo l’esame,
non è che facciamo una gastroscopia per diletto. Ogni giorno di più. Ci stiamo
barcamenando con molta fatica, mille cambi, in certi momenti nulla, altri poco,
altri moltissimo, come è accaduto venerdì sera.
Con grande educazione abbiamo comunicato che potrebbe essere
necessario fare un cambio e noi lo faremo a casa: e lo faremo perché abbiamo
comprato le peg.
Abbiamo ribadito che una peg costa infinitamente meno di un
giorno di ricovero in istituto, perché i costi assistenziali sono nostri. Ehhh ma
non è che è una questione di soldi (ehhhh, invece lo è anche); è che non andrebbe
fatto a casa.
Pensate che sia più logico andare in ospedale per questa
cosa, con tutti i rischi della cosa? No, non è meglio, però non c’è altro modo.
Sì che c’è, ed è farlo a casa, il Medico Santo Subito è d’accordo. Ehh, ma
andrebbe fatto dagli specialisti.
Bravi, solo che i palliativisti sono diventati matti per
metterci in un piano assistenziale con la possibilità di avere gli specialisti
a domicilio sempre, ma non è stato concesso.
E quindi?
E quindi noi abbiamo le peg perché le abbiamo comprate, e il
cambio, se necessario verrà fatto a casa. Siamo a disposizione per prenderci la
responsabilità della cosa. Se pensate che commettiamo degli errori nell’assistenza
di Fabullo, lo dovete scrivere bene, ma proprio proprio bene, contestualizzando
tutto quello che è stato fatto dal territorio. Tutto.
Non siamo furibondi, giuro.
Non lo siamo perché siamo stremati.
Per arrabbiarsi ci vuole tempo.
Il Grande Illusionista diceva bene che tanto nulla si
capisce. Peccato che qui non siano trucchi, è proprio così.
Fabullo ha guardato atletica e pallavolo, con grande entusiasmo.
Buona Giornata.
Angela

5 commenti:
Sempre cose assurde da.incompetenti e menefreghisti... Purtroppo è così. Ci vuole pazienza e coraggio per non mettersi a urlare
Xxxxxxxxxxx sempre con abbraccio grande per questa settimana
Nonna Roby 🙏🙏💓
Nessuno vuole prendersi la responsabilità di trattare Fabio. Questa è la verità.
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Forza Aimo!
In Italia siamo campioni di scarico responsabilità.... e' sempre colpa di qualcun altro.... ed in tutte le cose dalle piu' piccole alle giganti.... povera Italia... vien solo voglia di emigrare.... qui ormai siamo ad un punto di non ritorno.....
FORZA FORZA FORZA ( a tutti quanti...)
Un abbraccio fortissimo
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Paola
Probabilmente è così come scrive Luana. Poveri noi mal ridotti
Nonna Roby 🙏🙏
Forza Forza Fabullo
Forza Forza Angela
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