Eccoci tornati ieri pomeriggio: siamo partiti sabato mattina
da Kronach e per pranzo eravamo a Ulm. Così abbiamo fatto una passeggiata e
visitato il Duomo, che ci ha veramente lasciato senza fiato.
E poi siamo andati in albergo a far dormire Fabullo prima di
uscire di nuovo per cena. Poi siamo ripartiti ieri mattina e viaggiato
tranquillissimi. Parecchie macchine ma nemmeno un pochino di coda, nemmeno alla
frontiera e nemmeno in montagna, dove pioveva parecchio.
Abbiamo sicuramente riposato, per il concetto stesso di
essere in vacanza e staccare: il telefono non suona, non ci si prendono impegni
perché tanto non si possono mantenere, ci sarebbero mille cose da fare ma tanto
non si fanno e quindi si lascia perdere. Insomma, la vacanza è quello.
Ci è solo tanto spiaciuto per Fabullo che invece se l’è
goduta proprio pochissimo: ha sempre troppe crisi, è sempre troppo stanco,
troppo irritato, non sta evidentemente bene. Ha sempre avuto bisogno di dormire
almeno quattro o cinque ore durante la giornata: che, se paragonate ai venti
minuti che si fa durante l’anno scolastico, sicuramente sono indice di qualcosa
che non va tanto bene.
Così ci siamo organizzati con un paio d’ore di nanna dopo
colazione: uscivamo a ora di pranzo, passeggiate che non duravano più di tre
ore in tutto cercando anche di fargli mangiare qualcosa con la scusa della
novità, ritorno a casa e nuovo pisolino da un paio d’ore. Solo per dare il
senso della cosa: niente salsicce, non mi interessano, sono troppo stanco; e
Fabullo che non mangia le salsicce è tutto dire.
Però abbiamo passeggiato per Bamberg, Hof, Coburg e Plauen e
sono tutte delle belle città. Plauen è poco conosciuta, ma è stata la prima a
dare il via alle manifestazioni contro il Muro, nell’ottobre 89: la popolazione
ha cominciato a scendere in strada ancora prima dei famosi lunedì di Lipsia. Per
cui c’è la strana atmosfera di quei posti con una storia cancellata,
obbiettivamente ricorda più le città dell’est che i gioiellini tedeschi. Noi
siamo stati fortunati perché abbiamo pranzato nella piazza centrale proprio
sotto il Municipio, mentre una coppia di sposi scendeva le scale e faceva un po’
di festa. Così abbiamo finito con l’applaudire tutti quanti e con il
chiacchierare un po’.
Ho già scritto ieri sera alla nostra dottoressa che però è
ancora in ferie. Magari dopo sentiamo l’ospedale, ma penso che verrà tutto
rimandato alla prossima settimana, accidenti. Oggi riordiniamo le idee:
sicuramente dobbiamo portarlo dai terapisti ma siamo un pochino demotivati nel
vederlo sempre così; un pochino bamblinanti, ecco.
Raccontateci come state.
Buona giornata.
Angela
2 commenti:
Bentornati A CASA famiglia Aimo!!!
FORZA FABULLO!!!
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Bentornati a casa!!! Vacanza positiva, mi pare, peccato che Fabullo non abbia forse goduto in pieno di tante cose belle, e neppure le famose salsicce di cui era ghiotto! Mah, speriamo che la dottoressa trovi una soluzione. Incrociamo per tutto XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Vi ho sempre pensato in questi giorni. Un abbraccio
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