venerdì 7 agosto 2015

Certo, noi tutti isterici.



Così ieri ero ancora arrabbiata come una biscia per la faccenda carrozzina standing ambulatorio da un quarto d’ora non ho tempo e consimili. Insomma, ero una madre isterica, come la Signora Barbara.
Così una mamma della onlus, con un bimbo che cammina con i bastoni, ottimo controllo del tronco, ma sicuramente necessità di lavorare perché ha già fatto un allungamento tendineo: il fisiatra privato che lo segue ha segnalato l’assoluta necessità di una nuova carrozzina perché non ci sta più dentro, e anche di un nuovo standing perché è vero che cammina, ma tutti i giorni deve stare in piedi bello allineato per combattere le retrazioni: altrimenti poi, magari, non cammina più.   E il loro standing è da cambiare.
Per cui anche questa mamma va alla sua asl dal medico prescrittore, specialista della riabilitazione: ok la carrozzina, ma lo standing è inutile: gli mette un bel paio di ginocchiere e lo fa stare in piedi appoggiato a qualcosa. È uguale. Come no, le ginocchia sono dritte, forse, ma magari un piede sta qui e l’altro di là, ma magari il bacino è tutto ruotato, ma magari le anche sono flesse, ma magari la schiena è girata al contrario.
Allora: è vero che anche tutti gli operatori saranno anche vittime di un sistema, che ricevono pressioni, tutto quello che vogliamo. Ma ditecelo. Diteci: guardi Signora Isterica, è uno schifo schifoso, mi dicono di non prescrivere, se prescrivo di più mi tolgono il lavoro e ho 18 figli da sfamare più una trisnonna nullatenente, mi mandano a fare il medico della mutua metà giornata a Torino e l’altra metà in Gallura e devo arrivare puntuale, mi convocano per la ventisettesima volta in direzione sanitaria e io non sono più on grado di mantenere la calma….
Ecco, diteci quelle robe lì. Ma  non prendeteci in giro con le ginocchiere, magari ricamate a punto giorno: così non sappiamo più se siamo idioti noi o se questo qui si è specializzato in uova sbattute invece che in riabilitazione.
Così vi conto che ieri mattina, arrabbiata come una biscia, un intervento eccelsissimo, illuminatissimo, autorevolissimo, e poi ancora, mi ha salvato. Ovviamente LA PAOLA. Che mi ha spedito il Pargolo Comitatesco che ieri era Botanico e non Entomologo; munito anche di cane Polli, che sta diventando alta come un cavallo e corre sempre più forte con le orecchie al vento ed è certo che, tempo al massimo un mese, e avrà imparato a volare. Così il Pargolo è arrivato con la marmellata di more, spiegandomi che è stata fatta con le more che hanno potuto raccogliere senza che Polli le mangiasse, perché ha imparato a distinguere le more di gelso dalle altre: certo che è così intelligente, è il cane del Pargolo Scienziato. Il tutto mentre, appunto, Polli stava mangiando l’erba facendo una scelta accurata di quale sì e quale no. Inoltre il Pargolo Botanico mi ha anche spiegato  che s’è mangiata anche i suoi gigli di san giovanni: e siccome ha capito che io non sapevo niente, me li ha distinti dagli altri. Chiaro, è il Pargolo della PAOLA, per forza è avanti.
Così sto mangiando la marmellata di more e sperando che vada meglio di ieri: perché l’altra grana di questi giorni è che bisogna torturare Fabu per farlo mangiare. Così ieri, dopo un pranzo che mi sarei buttata dalla Testa Grigia, che è sempre una delle mie cime preferite, ho sentito l’epilettologa. Mi faccia capire se può essere il farmaco che inibisce l’appetito, oltre che la sudorazione e non so bene che cos’altro ancora: ci sembra di sì, perché non può essere una coincidenza; ma se lei mi dice che assolutamente no, andiamo dai pediatri e cerchiamo una faringinte, laringite, gastrite, che ne so.
La dottoressa è stata carina come sempre, si è studiata tutto e mi ha richiamato. E dice che anche secondo lei è il farmaco, perché ogni tanto succede; però, visto che oggi procediamo con l’aumento definitivo, ci ha pregato di provare a tenere duro, se mangia sotto tortura va bene, purchè non perda peso. Solo per capire se il farmaco sulle crisi funziona oppure no: se non funziona, ovviamente, amen. Se funziona, valutiamo: ovvio che, se l’inappetenza prosegue e veramente compromette la qualità di vita, facciamo dei ragionamenti. Però almeno abbiamo capito come quella molecola agisce sulle crisi.
Mi sembra ragionevole, anche se mi viene da piangere. Per cui si procede, e oggi si aumenta, e si spera di non diventare matti. Siamo d’accordo che ci aggiorniamo a metà prossima settimana, se va male si  va in ospedale e si ridiscute tutto.
Invece, a  questo punto, voglio partire, è importante, non voglio andare ancora in ospedale: perché in una settimana può succedere di tutto, e invece se si parte vuol dire che non succede niente. Lo so che l’alta Baviera non scappa, che non sono queste le cose importanti; che la casetta è costata solo 300 euro, che non sono 30mila anche se sono quasi 8 ore di fisio; so tutto questo. Ma è proprio l’idea che non succede niente di drammatico, che possiamo staccare un attimo.
Vi conto anche che ieri sera siamo venuti via da Torino alle 19 e avevo, grazie a Dio, la macchina all’ombra: e a quell’ora lì, nel profondo nord ovest, guardando le montagne olimpiche, all’ombra, c’erano 36 gradi. Però qui in casa siamo davvero fortunati, io dormo sempre con il mio lenzuolino perché c’è l’arietta fresca.
Oggi riposiamo, speriamo di farlo davvero, che Fabullo stia abbastanza bene: niente terapie, usciamo adesso un’oretta perché all’ombra si sta bene, gatti e uccellini, la gente passa e lo saluta, qualcuno verrà a trovarci eccetera eccetera.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Anonimo ha detto...

Ciao Angela e Fabullo. Ho recuperato un po' di lettere perché ero al mare fino a mercoledì. A Pineto, in Abruzzo. Fabullo è sempre nei miei pensieri e faccio il tifo per lui e per una Sanità che funzioni perché è il settore più importante per misurare la civiltà di un Paese, questa è la mia opinione.
Salvatore A

Paola ha detto...

IO non so proprio piu' che dire e soprattutto cosa fare... davvero ogni giorno che passa mi sento sempre piu' dentro a un cubo di gomma... tutto intorno rimbalza senza alcun risultato utile o senza alcun successo
Pero' l'ultima che mi viene in mente, cara Angela, e' che da Ottobre avro' molte occasioni per fare gite in quel di Torino e sappi che non ho problemi a "fare i lavori sporchi"... anziiiiii a volte possono essere terapeutici!!!
Potrei fare code per l'asl e scambiare due chiacchiere con quei gentili operatori, mettermi in fila per scambiare qualche opinione con i medici prescrittori, ecc.... :-)
La Polli deve essere fantastica e anche alla moda... vegetariana tendente al vegano direi!!!!
Per l'appetito... tenete duro e, ma non serve suggerirlo gia' farete da soli, poco ma tanto sostanziso e.... goloso!
Un abbraccione!!!!
Buon fine settimana a tutti
XXXXXXXXXXXXXXXXFORZAFABULLOXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

Che carina Paola che si offre volontaria per litigare con quelli della ASL ecc. ecc. C’è sempre bisogno di qualcuno che dia una mano per queste cose!!! Ma intuisco che il ragazzo si sia poi iscritto al Poli di Torino? Bene, bene.
Simpaticissimo il pargolo scienziato con relativa cagnetta o meglio cagnona!!!
Un abbraccio e incrocio anche per l’appetito di Fabullo (ma con questo caldo...) XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX