Così ieri ero ancora arrabbiata come una biscia per la
faccenda carrozzina standing ambulatorio da un quarto d’ora non ho tempo e
consimili. Insomma, ero una madre isterica, come la Signora Barbara.
Così una mamma della onlus, con un bimbo che cammina con i
bastoni, ottimo controllo del tronco, ma sicuramente necessità di lavorare perché
ha già fatto un allungamento tendineo: il fisiatra privato che lo segue ha segnalato
l’assoluta necessità di una nuova carrozzina perché non ci sta più dentro, e
anche di un nuovo standing perché è vero che cammina, ma tutti i giorni deve
stare in piedi bello allineato per combattere le retrazioni: altrimenti poi,
magari, non cammina più. E il loro
standing è da cambiare.
Per cui anche questa mamma va alla sua asl dal medico
prescrittore, specialista della riabilitazione: ok la carrozzina, ma lo
standing è inutile: gli mette un bel paio di ginocchiere e lo fa stare in piedi
appoggiato a qualcosa. È uguale. Come no, le ginocchia sono dritte, forse, ma
magari un piede sta qui e l’altro di là, ma magari il bacino è tutto ruotato,
ma magari le anche sono flesse, ma magari la schiena è girata al contrario.
Allora: è vero che anche tutti gli operatori saranno anche
vittime di un sistema, che ricevono pressioni, tutto quello che vogliamo. Ma ditecelo.
Diteci: guardi Signora Isterica, è uno schifo schifoso, mi dicono di non
prescrivere, se prescrivo di più mi tolgono il lavoro e ho 18 figli da sfamare
più una trisnonna nullatenente, mi mandano a fare il medico della mutua metà
giornata a Torino e l’altra metà in Gallura e devo arrivare puntuale, mi
convocano per la ventisettesima volta in direzione sanitaria e io non sono più
on grado di mantenere la calma….
Ecco, diteci quelle robe lì. Ma non prendeteci in giro con le ginocchiere,
magari ricamate a punto giorno: così non sappiamo più se siamo idioti noi o se
questo qui si è specializzato in uova sbattute invece che in riabilitazione.
Così vi conto che ieri mattina, arrabbiata come una biscia,
un intervento eccelsissimo, illuminatissimo, autorevolissimo, e poi ancora, mi
ha salvato. Ovviamente LA PAOLA. Che mi ha spedito il Pargolo Comitatesco che
ieri era Botanico e non Entomologo; munito anche di cane Polli, che sta
diventando alta come un cavallo e corre sempre più forte con le orecchie al
vento ed è certo che, tempo al massimo un mese, e avrà imparato a volare. Così il
Pargolo è arrivato con la marmellata di more, spiegandomi che è stata fatta con
le more che hanno potuto raccogliere senza che Polli le mangiasse, perché ha
imparato a distinguere le more di gelso dalle altre: certo che è così
intelligente, è il cane del Pargolo Scienziato. Il tutto mentre, appunto, Polli
stava mangiando l’erba facendo una scelta accurata di quale sì e quale no. Inoltre
il Pargolo Botanico mi ha anche spiegato
che s’è mangiata anche i suoi gigli di san giovanni: e siccome ha capito
che io non sapevo niente, me li ha distinti dagli altri. Chiaro, è il Pargolo
della PAOLA, per forza è avanti.
Così sto mangiando la marmellata di more e sperando che vada
meglio di ieri: perché l’altra grana di questi giorni è che bisogna torturare
Fabu per farlo mangiare. Così ieri, dopo un pranzo che mi sarei buttata dalla
Testa Grigia, che è sempre una delle mie cime preferite, ho sentito l’epilettologa.
Mi faccia capire se può essere il farmaco che inibisce l’appetito, oltre che la
sudorazione e non so bene che cos’altro ancora: ci sembra di sì, perché non può
essere una coincidenza; ma se lei mi dice che assolutamente no, andiamo dai
pediatri e cerchiamo una faringinte, laringite, gastrite, che ne so.
La dottoressa è stata carina come sempre, si è studiata
tutto e mi ha richiamato. E dice che anche secondo lei è il farmaco, perché ogni
tanto succede; però, visto che oggi procediamo con l’aumento definitivo, ci ha
pregato di provare a tenere duro, se mangia sotto tortura va bene, purchè non
perda peso. Solo per capire se il farmaco sulle crisi funziona oppure no: se
non funziona, ovviamente, amen. Se funziona, valutiamo: ovvio che, se l’inappetenza
prosegue e veramente compromette la qualità di vita, facciamo dei ragionamenti.
Però almeno abbiamo capito come quella molecola agisce sulle crisi.
Mi sembra ragionevole, anche se mi viene da piangere. Per cui
si procede, e oggi si aumenta, e si spera di non diventare matti. Siamo d’accordo
che ci aggiorniamo a metà prossima settimana, se va male si va in ospedale e si ridiscute tutto.
Invece, a questo
punto, voglio partire, è importante, non voglio andare ancora in ospedale: perché
in una settimana può succedere di tutto, e invece se si parte vuol dire che non
succede niente. Lo so che l’alta Baviera non scappa, che non sono queste le
cose importanti; che la casetta è costata solo 300 euro, che non sono 30mila
anche se sono quasi 8 ore di fisio; so tutto questo. Ma è proprio l’idea che
non succede niente di drammatico, che possiamo staccare un attimo.
Vi conto anche che ieri sera siamo venuti via da Torino alle
19 e avevo, grazie a Dio, la macchina all’ombra: e a quell’ora lì, nel profondo
nord ovest, guardando le montagne olimpiche, all’ombra, c’erano 36 gradi. Però qui
in casa siamo davvero fortunati, io dormo sempre con il mio lenzuolino perché c’è
l’arietta fresca.
Oggi riposiamo, speriamo di farlo davvero, che Fabullo stia
abbastanza bene: niente terapie, usciamo adesso un’oretta perché all’ombra si
sta bene, gatti e uccellini, la gente passa e lo saluta, qualcuno verrà a
trovarci eccetera eccetera.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Ciao Angela e Fabullo. Ho recuperato un po' di lettere perché ero al mare fino a mercoledì. A Pineto, in Abruzzo. Fabullo è sempre nei miei pensieri e faccio il tifo per lui e per una Sanità che funzioni perché è il settore più importante per misurare la civiltà di un Paese, questa è la mia opinione.
Salvatore A
IO non so proprio piu' che dire e soprattutto cosa fare... davvero ogni giorno che passa mi sento sempre piu' dentro a un cubo di gomma... tutto intorno rimbalza senza alcun risultato utile o senza alcun successo
Pero' l'ultima che mi viene in mente, cara Angela, e' che da Ottobre avro' molte occasioni per fare gite in quel di Torino e sappi che non ho problemi a "fare i lavori sporchi"... anziiiiii a volte possono essere terapeutici!!!
Potrei fare code per l'asl e scambiare due chiacchiere con quei gentili operatori, mettermi in fila per scambiare qualche opinione con i medici prescrittori, ecc.... :-)
La Polli deve essere fantastica e anche alla moda... vegetariana tendente al vegano direi!!!!
Per l'appetito... tenete duro e, ma non serve suggerirlo gia' farete da soli, poco ma tanto sostanziso e.... goloso!
Un abbraccione!!!!
Buon fine settimana a tutti
XXXXXXXXXXXXXXXXFORZAFABULLOXXXXXXXXXXXXXXXX
Che carina Paola che si offre volontaria per litigare con quelli della ASL ecc. ecc. C’è sempre bisogno di qualcuno che dia una mano per queste cose!!! Ma intuisco che il ragazzo si sia poi iscritto al Poli di Torino? Bene, bene.
Simpaticissimo il pargolo scienziato con relativa cagnetta o meglio cagnona!!!
Un abbraccio e incrocio anche per l’appetito di Fabullo (ma con questo caldo...) XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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