L'ottundimento.

Vale sempre la regola del facciamoci i fatti nostri, perché ieri la crisi motoria è arrivata. Vabbè, adesso mi sono veramente seccata, non è che uno non possa dire una cosa perché è contento e poi zàc! Subito punito.

E allora, va bene: ieri c’è stata la crisi motoria brutta; ed è stata proprio triste. Perché Fabu era nel letto per il pisolino pomeridiano, durato più o meno 12 minuti e 5 secondi e poi si è svegliato e si è messo a chiamare e fare chiasso, bello sveglio, e noi non l’abbiamo guardato, lasciamolo lì che si stufi e riposi ancora un pochino, che dobbiamo andare in fisio. Poi abbiamo sentito un rumore e con la Michi siamo corse a vedere: pensavamo si fosse rotolato, stesse per cadere, robe così. Invece era iniziata la crisi e il rumore era la macchinina che prima aveva in mano che era stata lanciata via violentemente. Vabbè.

Allora: ok, è successo. Però noi  siamo contenti perché nei due giorni precedenti no, e quei giorni lì sono passati e finiti e basta. E quindi diciamo quello che vogliamo. Liberissimi di pensare tutti quanti che siamo ormai in preda al delirio, al rimbambimento, l’ottundimento, l’isteria. Amen. Vabbè che il destino, l’accettazione, la rassegnazione, la sublimazione e ancora che accidenti ne so: ma che adesso non possiamo neanche più permetterci di pensare Che bello, oggi a Fabu è stata risparmiata almeno una grana… ecco, lasciamo perdere.

Ieri sera, invece, aveva decisamente male alle gambette perché ha lavorato tanto in fisio; e la faccia del Lasciatemi stare, sono offeso, voglio coricarmi ma non voglio stare coricato e quelle robe lì.

Però si alterna, perché oggi è il giorno della piscina. Quindi divertimento assoluto.

Buona giornata.

Angela