lunedì 1 ottobre 2018

Avvisati.

Benvenuto autunno, perfino la pioggia, ieri sera, ovviamente non sulle tamerici salmastre ed arse, ma sullo stendino con il bucato praticamente asciutto e adesso nuovamente zuppo, con un'altra lavatrice che aspetta di essere stesa. Però, che poesia, mia cara, dice LA PAOLA. Oh già, dico io, roba altroché aulica.
Che vi devo dire? Si vede che le Madri Isteriche non ce la possono fare a raggiungere livelli eccelsi.
E qui vi tocca: perché venerdì si è chiacchierato nuovamente tra isteriche in onlus, e lo faremo anche oggi perché andiamo in logopedia.
E quindi vi toccano le considerazioni del lunedì, Amici avvisati.
Ovviamente il discorso è partito dalla scuola, perché è un argomento di grande attualità di questi tempi, considerando che è accaduta all’improvviso e inaspettata.
Per cui, ovviamente, come già vi dicevo, c’è un discreto scoramento.
Una Mamma Isterica diceva un sacrosanta verità: tutti quanti mi dicono che non dobbiamo accettare, dobbiamo far sentire la nostra voce per questo sistema che non va, per come viene strutturata la Scuola Inclusiva, me lo dice la gente comune ma anche gli stessi professionisti, che non sanno cosa fare (perché è vero, chi sa lavorare è poco più di un ciottolo in una grande corrente), e mi sollecitano ad andare a lamentarmi da qualcuno molto più in alto, a essere coraggiosa; e poi, da un'altra parte, mi sollecitano ad avere il coraggio di chiedere aiuto, di chiedere soldi per le terapie (ovviamente lasciamo perdere che sono diritti garantiti, vi prego,  non addentriamoci in argomentazioni pietose), insomma a fare fare fare, ma io non ho mica il tempo di fare tutto ciò.
Esattamente: punto colto, obbiettivo centrato. Le Madri Isteriche non hanno tempo: di andare nei vari uffici, di incatenarsi davanti alle scrivanie di chi conta, di far fare loro i compiti e i giochi terapeutici ai loro bambini (ecco le famiglie poco responsive, decontestualizzate), di andare alle varie conferenze o ai gruppi di auto aiuto (ecco le famiglie che non accettano gli aiuti proposti perché troppo depresse), non sono presenti alle manifestazioni per raccogliere fondi (e vabbè, ma questa cosa che devono sempre assistere i figli, ma ci si organizza, no?): insomma, non sono coraggiose.
Io direi che già alzarsi la mattina richiede coraggio, ma tanto: il coraggio di non pensare alla giornata per intero. Ed è evidente che anche essere coraggiosi richiede tempo: ed è drammatico che proprio le stesse strutture che dovrebbero essere dentro al supporto dicano cose del tipo: Ma noi non eravamo al corrente del disagio di questa famiglia, non hanno mai raccolto i nostri inviti al confronto.
Insomma, a me sembra ridicolo dire che le Mamme Isteriche debbano avere il coraggio di dire fare parlare: perché tutto si sa già molto ma molto bene, esistono interi organismi deputati a: anche se poi, alla fine, ogni politica di sostegno (a qualunque livello, dal corso di teatro esistenziale per disabili all’insegnante che tappa un buco per un giorno) sembra, più che altro, autoreferenziale: il mitico Terzo Settore che automantiene se stesso.
Ecco, già il menarla sempre e solo che tocca alle Madri Isteriche farsi sentire vuol dire passare la mano e far lavorare chi invece dovrebbe ricevere: e ricevere un servizio e non solo un atto di buona volontà. Insomma, le Madri Isteriche le stesse cose le dicono già in tutte le salse.
Poi è ovvio che Dio salvi gli atti di buona volontà degli Amici, come scintille di luce tra i funzionari ai vari tavoli di discussione.
Sempre detto che sarebbe meglio che le Madri Isteriche non avessero contatti tra loro: guardate poi cosa ne esce di lunedì mattina.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

Luana ha detto...

Forza Madri Isteriche!!
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e sempre FORZA FABULLO!!!
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BOOG ha detto...

FORZA RAGAZZI!!!
FORZA FABULLO!!!
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Anonimo ha detto...

Sottoscrivo col sangue....Sara ha iniziato le superiori....vorrei solo spararmi...
Barbara mamma isterica di Sara

Nonna Roby ha detto...

Le madri isteriche non si sparano, anche se ne avrebbero motivo, ma combattono, oh! come combattono… e prima o poi qualcuno in alto darà loro ascolto! (meglio prima che poi eh|)
Fabullo sta ancora mangiando l’ovetto! Dai Fabullo, l’ovetto
ti fa stare bene in forza. Un bacio e ganascino.

Paola ha detto...

Forza Mamme Isteriche!!!!
Un abbraccio enorme a voi che combattete ogni giorno, ogni minuto una guerra infinita.
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FORZAFABUUUUU
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