mercoledì 10 aprile 2019

Lucidi.

Un manicomio, ieri è stato tale.
Allora: ho cominciato a preparare Fabu per la scuola, il che richiede il suo tempo, tra lava vesti mangia  farmaci, insomma, un paio d'ore. Però, è stato velocemente chiaro che qualcosa non funzionava: era pallido, si lamentava tantissimo, tossiva un po’ ma in maniera faticosa, saturazione buona ma respiro accelerato. Insomma: messaggio alla Pediatra Santa Subito, impegnata nell’ambulatorio del mattino, per sentirci e organizzarci, nessuna emergenza ma Fabu era da vedere. Avvisare la scuola.
Poi nel giro di mezz'ora Fabu l’ho visto sempre peggio: sempre più lamentoso, con tante crisi; soprattutto, cambiava colore: dal pallido al più pallido, tendente al cinereo, diciamo. Saturazione che scendeva, ma risaliva immediatamente. Sempre affannato.
E la Pediatra Santa Subito l’ho chiamata: durante le visite non può rispondere e poi richiama tutti, ma quando siamo noi risponde perché sa che, se chiamiamo così, è perché qualcosa va più che storto.
Ok, è da vedere, dobbiamo capire. Per cui abbiamo preparato il piano d’emergenza: lei poteva partire dall’ambulatorio alle 12. Se fosse peggiorato prima, saremmo andati noi e lei l’avrebbe visitato sull’istante: cerchiamo sempre di evitare questa corsa, perché per Fabu è una fatica, e l’ASL è scomodissima. Intanto ho allertato accompagnatori vari perché lì non si posteggia, quindi qualcuno deve tenere il furgone mollato in mezzo ai piedi: l’alternativa è arrivare lì, guardarsi intorno al posteggio e cercare una faccia conosciuta a cui lasciare le chiavi, ma non è divertente.
Poi stare lucidi, attentissimi, fare una cosa dopo l’altra, prima le urgenti e poi le importanti, non sbagliare nel valutare.
Aerosol con cortisone, ed è andata un po’ meglio, ha smesso di cambiare colore. Allora mangiamo e beviamo, cercando di infilare in pancia quante più calorie possibili, perché chi lo sa come andrà poi. Dare tutti i farmaci, partendo dai più importanti, che è sempre una nobile classifica.
Poi stare attenti, attentissimi. E ce l’abbiamo fatta  a far arrivare l’ora della visita: la Pediatra Santa Subito l’ha auscultato di su e di giù: c’erano dei punti che la lasciavano perplessa, però la saturazione, comunque, teneva e non aveva la febbre. D’altra parte, era evidentemente affannato.
Il concetto era: fosse un altro, starei a vedere. Fabullino, se tracolla la faccenda si fa rapida.
Proviamo a fare un aerosol con il broncodilatatore: se non va meglio in poche ore ci serve almeno una lastra.
E per fortuna è andata meglio, nel pomeriggio era decisamente più roseo e vivace. Per cui la Pediatra si chiede come procedere: probabilmente è un po’ di tareffaggine ripresa o mai risolta, ma dobbiamo farla passare. Vediamo cosa succede oggi.
Ellosò, siamo delle piaghe, però siamo, come dire, spianati.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

Paola ha detto...

Incroci incroci incroci per un veloce miglioramento
mamma mia sempre senza tregua sta famiglia.... porcaccia miseriaccia
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FORZAAIMOOOO
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FORZAFABUUUUU
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Luana ha detto...

Spero tanto che oggi la giornata sia stata migliore di ieri!
Forza Fabioooooo
Che diamine però....
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Anonimo ha detto...

Ciao Angela, spero anch'io che oggi sia andata meglio. Dai, passeranno anche questi brutti giorni e Fabullo potrà tornare a scuola dagli amici. Io non sono stato bene e quando succede, per fortuna di rado, vedo di armarmi di molta pazienza e di combattere il dolore. E capisco che non capisco molte cose sul dolore e sulla sofferenza e che sarebbe bello che le persone che stanno bene pensassero maggiormente alle persone con problemi di salute, aiutandole in modo diverso per ciò che possono. Credo sia un valore morale oltre che cristiano, per chi ci crede. Son contento che Fabullo abbia tanti amici e tante persone che lo curano amorevolmente e con competenza. E' di questo che le persone, bambini e anziani soprattutto hanno bisogno. Non si dimentichi.
Forza Fabullo!
Salvatore A

Nonna Roby ha detto...

Uuuh! Che giornataccia ieri per Fabullo e per Angela. Mai un momento di pace, mai una giornata un po’ meno stressante! Zio Alberto pensa che Angela meriti almeno una laurea in scienze infermieristiche honoris causa.
Speriamo, speriamo e incrociamo XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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Come scrivevo ieri gli sbalzi di temperatura in questa stagione sono micidiali per i soggetti deboli!
Un abbraccio speciale e pensieri positivi

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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