martedì 16 aprile 2019

Piano.

Vabbè, si procede. Piano, ma proprio piano.
Se non tossico me la cavo più che bene, posso fare tutto, solo un po’ più lentamente.
Quando tossisco, invece, diventa decisamente più difficile, la faccenda.
Ieri è andata liscia fino a ieri sera, e poi stanotte, quando c’è stato un momento da manicomio. Penso anche sia stato un momento breve, solo che sembrava non finisse mai. E stamattina non è stato possibile alzarsi all’alba, perché veramente fanno male gli ossicini.
Quindi siamo già nei pasticci ancora prima di cominciare.
E pazienza. Ci spiace per Fabullino che ci rimane male, quando ci vede poco dinamici.
Volevo dirvi che è proprio triste vedere crollare Notre Dame. Perché, oltre al valore in sé, entra in noi in modo brutale il senso della fragilità: l’idea che secoli di storia e di bellezza possano sbriciolarsi, sono sempre quei momenti in cui c’è un prima e un dopo, credo che sia anche per questo che fanno così male.
Però la buona notizia è che ieri Fabullo ha tossito proprio poco, forse ce la stiamo togliendo.
Buona Giornata.
Angela

1 commento:

Anonimo ha detto...

Forza Angela!
Forza Fabullo!
Salvatore A