giovedì 2 maggio 2019

Procurare reggi mandibola.

Consiglio a tutti di tirar fuori da subito qualcosa di molto buono per il mal di testa, come dice Luana.
Aggiungiamoci anche un reggi mandibola, garantisco che serve.
Procediamo.
La Madre Isterica, nonché, Ingrata, e, oserei aggiungere, Sconsiderata, perché non fa quello che Giulio Wilson dice di fare con le etichette al centro commerciale (Mia Bella Ciao, guardate voi il testo, LA PAOLA non vuole che io mi esprima come uno scaricatore): decide di leggere lei il bando, di persona personalmente.
La Madre Isterica è pure Odiosa, perché sa i congiuntivi, dannazione.
E scopre.
Avete presente le integrazioni, che sono attività che vanno svolte con personale convenzionato, individuate nel PAI secondo i bisogni di ciascuno? Ecco, suona proprio ma proprio strano che in tutta l’area in questione, che è appunto l’ampio circondario di una metropoli del Nord ovest, si possa convenzionare, per questa ragazza, solamente una piscina: bellissima, ma poco opportuna per lei, a partire dalla possibilità organizzative di frequenza. Poiché gli orari disponibili per lei erano solo quelli pari dei giorni dispari dei mesi corti con la luna calante.
La madre legge che nel bando si parla di fisioterapia, logopedia, rieducazione neurocognitiva, e quant'altro.
Attenzione: non che l’utente si debba adeguare a ciò che c’è in lista, ma è la  lista delle convenzioni che si adegua all’utente. Quindi: l’Ambito incaricato valuta, stende un PAI concordato con l’utenza, cerca le strutture, avvia le procedure di convenzione.
Allora: ripartiamo dal presupposto che l’utenza in questione non abita con la mucca pezzata, le galline, 4 compaesani in Vicolo Stretto, località Picco Buio; che l’utenza non pretende la spiaggia per le sabbiature sotto casa. Ma secondo voi, in quell’area di pertinenza dell’Ambito non c’era uno straccio di struttura o di professionista da convenzionare? Secondo me qualche dubbio è lecito.
Ma c’è di peggio: i fondi del bando possono anche supportare la frequenza di qualche centro. Ricordate: per la ragazza non si è trovato nulla (andiamo oltre alla diatriba tra parcheggio diurno e centro di recupero, sorvoliamo), se non il centro a circa un’ora da casa, anche perché tutto il resto costava di più.
E chi si è occupato di questa cosa? Lo stesso Ambito che manda avanti l’erogazione di questo bando. La svegliona che le ha detto “Come sei venuta alta” è appunto un’operatrice. Quindi, l’Ambito era al corrente che c’erano a disposizione dei fondi, esclusivamente per questa ragazza.
Tenetele, queste mandibole, perché non è finita.
Tra le altre cose supportate dal bando ci sono i supporti. Che sono gli ausili. Nella quota del 10 per cento. La quale quota è esattamente quella che la famiglia ha versato ultimamente  per l’integrazione per la nuova carrozzina, perché il nomenclature asl non copriva tutto, e per il mitico letto corto (i noiosi, quante storie, per due piedi).
L’Ambito non lo poteva sapere, perché se ne occupa l’ufficio apposito dell’ASL (dài, dài, dài, dàlle una spinta: quella signora lì). Ma è ovvio che questa ragazza, negli anni (perché ormai sono anni, un bando dopo l’altro) ha avuto bisogno di ausili: e mai l’Ambito ha chiesto: sono necessari ausili? Li inseriamo nel PAI? Oppure: visto che questi fondi sono fermi, sappiate che possono essere un pochino usati per gli ausili.
Ditemi che non sorgono altri dubbi, considerato che la famiglia da anni chiede la possibilità di trovare una soluzione per questi fondi fermi.
Non solo: la risposta è sempre stata: ma no, non c’è nulla di convenzionato, e poi il PAI è fatto così, c’è scritta solo la piscina.
La Madre Ingrata legge molto chiaramente l’articolo che dice che il PAI può essere integrato nel tempo.
E, nel tempo, le cose non convenzionate, verosimilmente, possono diventarlo, previo lavoro.
La Madre Ingrata comincia quindi a chiedere: perché non ce l’avete mai detto, perché. A tutt'oggi, risposta non pervenuta, se non un generico: Ehhh, ma è difficile.
Però, la Madre Isterica procede: la fattura per il letto non è ancora stata emessa, e quindi mettiamola a carico del fornitore. Ehhh, ma non sappiamo chi sia, (azienda fornitrice dell'Asl, non bottega di Vicolo Corto), bisogna fare le procedure, ci vorranno tre mesi, e ormai il bando scade.
Giuro. Neanche il gesto di alzare il telefono e dire: ok, vediamo se recuperiamo.
Sudori freddi perché questo bando sta scadendo, ma per il prossimo la Madre Isterica sarà anche insopportabile nelle sue pretese. E l’ammissione al bando della paziente la fa l’Inps, e ci rientrerà in pieno.
Se la morale di Toro Farcito è sempre quella, verrebbe da dire: uhh, ma Quella Madre Isterica, che noiosa, cosa è andata a leggere lei il bando; e se comunque sa tutto lei, allora poteva leggerselo prima.
Invece di stare su zalando, andare a teatro, lavorare la calzetta, cucinare macrobiotico.
Non è mica finita, domani vi conto la quintessenza.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Ha ragione Mammadoni, meno male che c'è Angela che supporta! Un ancora per chi deve trafficare con la burocrazia e meno male che ci sono anche le Madri Ingrate e Combattive che sanno i congiuntivi, altrimenti queste "disorganizzazioni" non verrebero fuori.
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Forza Mamme!!!!
e sempre Forza Fabio!!!

Paola ha detto...

a questo punto mi viene un pensierino che visto gli usi ed i costumi italiani....
ma non e' che questo "fondo fermo" non e' veramente fermo ma molto mobili anzi volatile e che quindi qualcuno ne abbia gia' attinto a piene mani??!?!?!?!?
Per assurdo mi darebbe quasi meno fastidio questa giustificazione rispetto a tutto quello che ci scrivi...operatori che non si parlano, telefonate che non vengono fatte (telefonate eh non dico mail o poste certificate che mamma mia la tecnologia negli uffici pubblici non la abbiamo e non la sappiamo usare...), informazioni che non vengono date e tutto il vergognoso resto...
Domattina apriro' il blog con un po' di timore... diciamo che il detto "al peggio non c'e' mai fine" diventa una schifosa e triste realta'....
Forza forza forza a tutte le mamme isteriche che vogliono e devono andare a fondo nelle cose dovute (ma che faticaaaaaaaaaaaaaaaa e rabbiaaaaaaaaaa santo cielo)
e naturalmente sempre
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FORZA FABULLOOOO
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Nonna Roby ha detto...

Viene da dire “datemi uno spigolo su cui battere la fronte”! Aspettiamo la prossima puntata: e il lieto fine a quando?
Potrebbe aver ragione Paola: questo fondo... qualcuno non lo avrà tenuto fermo, non per pensare male, noooo!
Un abbraccio, forza, forza famiglie speciali!

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZE!!!
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