venerdì 13 settembre 2019

Il ragionevole dubbio.

Ovviamente in questi giorni i Genitori Isterici sono alle prese con la scuola. Ieri in onlus le agende degli operatori scottavano a forza di girare per appuntare tutto quanto sta venendo fuori.
Allora: la faccenda è che da quest'anno è in vigore il nuovo decreto 66 per l'inclusione, nuovo perché è stato visto e rivisto. Già si sa che sarà anche in vigore, ma forse si comincerà a capire se qualcosa cambia solo dal prossimo anno scolastico: perché al momento siamo al mitico pian dei babi. È come avere un automobile, ma smontata, a pezzi piccolini, ogni pezzo incellophanato e messo lì. Ma, prima di montarla, e quindi farla partire, bisogna trovare, che ne so, le forbici per tagliare il cellophane e poi un po' di brugole e via dicendo.
Al momento continuiamo ad essere nella fase in cui La scuola accoglie tutti, che bello che bello!!! Signora, nei prossimi giorni ci organizziamo bene, intanto può stare qui lei???
Poi i termini vengono modificati, con: è per non traumatizzare il bambino, la continuità, l'inserimento.
Ok. Per cui la Madre Isterica sta lì. Allora va in classe e si siede lì con il figlio.
Poi, però, la Madre Isterica si rende conto di essere isterica ma non scema: e visualizza che, ad occuparsi del figlio, in realtà, non ci sarebbe comunque nessuno. Per cui la traduzione dell'inserimento anti trauma per il bene del bambino e la comprensione dei suoi bisogni e della sua personalità e altre simili e nobili amenità tutto da dire senza virgole,  è la seguente: la mamma deve stare qui perché se il bambino si spacca la testa su uno spigolo cosa facciamo, è così lo porta anche in bagno intanto che ci organizziamo per bene.
La madre non scema si chiede: ma fare la pipì non è proprio una roba che permette di pensare ad un'organizzazione che si svilupperà negli anni, se scappa scappa, si può dilazionare, per la carità, ma non di troppe ore, figurati di troppi giorni. 
Ecco, io direi che il nuovo decreto ha delle bontà in sé. Però da qualche punto fondamentale bisogna anche partire. Ed è lunga come la fame. Per oggi ci fermiamo alla Madre Isterica con questi pensieri, che ieri ruotavano nelle teste e nelle parole in sala d'attesa.
Con un'idea di base fondamentale: il nuovo decreto prevede una maggiore partecipazione di tutte le figure che ruotano intorno allo studente disabile, tra cui le famiglie, che quindi possono sapere meglio quello che tirano fuori Quelli Che Sanno riuniti, e pretendere che sia scritto. Sempre scritto: perché, ad esempio, se ciò che è scritto non ha un soggetto un verbo e un complemento, e beati voi che pensate che si scherzi su ciò che si legge, diventa più facile avanzare dei dubbi sulle effettive competenze. O su ciò che si pianifica e poi non si fa.
Ma il dubbio di ieri era il seguente: sarà mica che la mitica partecipazione della Madre Isterica abbia il significato profondo che si guarda lei il figlio? 
Chissà. Le analisi della variegata e sfaccettata realtà le faranno Quelli Che Sanno. Anche perché uno dei casi specifici emersi ieri da quelle madri pettegole in sala d'attesa è un bambino che frequenta la stessa scuola elementare (pardon, primaria) da 4 anni. Quindi, insomma, il trauma dell'inserimento lascia emergere dei pensieri.
Finiamo qui la prima puntata. 
E aspettiamo notizie dal Quel Matematico fiorentino, chissà se anche lui avrà, ad esempio, un bagno. 
Buona giornata.
Angela

2 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
BUON FINE SETTIMANA BLOG!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

Forse ci sarà il bagno nella scuola che frequenterà Davide ma certamente non la carta igienica!!! A quanto sento nessuna scuola provvede agli studenti questa cosa, bisogna portarsela da casa…
Sarà forse troppo costoso eh? Provvedere per tutte le scuole
d’Italia, non scherziamo… (cerchiamo di ridere per non piangere)
Buon fine settimana a tutti e bacetti a Fabullo