martedì 17 dicembre 2019

Che per due soldi.

E non c'è niente da fare, gli Amici del blog sono sempre avanti. Infatti nella seconda puntata della penosa vicenda passiamo a proprietario e vicini.
L'amministratore ha immediatamente scaricato la responsabilità della mancata comunicazione sull'azienda che doveva fare i lavori: vabbè, può essere che fosse tenuta ad appendere un accidenti di foglio, come normale procedura. Ma resta il fatto che è chiaro che qui non stiamo parlando di normale procedura ma di una situazione che richiedeva una particolare attenzione: quindi questo primo scaricabarile va a finire male. 
E peggio ancora va a finire il secondo, di scaricabarile: perché l'amministratore dopo l'azienda, ha chiamato in causa il proprietario. Il quale ha subito detto che lui all'assemblea non c'era. Ma quando ha letto che c'erano dei lavori da fare, semplicemente nominati senza data, non poteva informarsi, sapendo di avere come affittuari una famiglia in situazione di grave fragilità? Toccava all'amministratore. Che toccava al proprietario. Addirittura all'azienda. Il passaggio successivo poteva essere il cane il gatto il topolino, che per due soldi mio padre comprò.
La Madre Isterica ha comunicato al proprietario la sua educata e lapidaria opinione: Lei è inutile. 
E mi pare che non si potesse dire meglio.
Passiamo ai vicini. Erano convinti, giustamente, che la signora fosse stata avvisata, viste le settimane abbondanti trascorse dall'assemblea; e sono, sempre giustamente, caduti dal pero nello scoprire che la comunicazione la stavano fornendo loro in quel momento, per puro caso.
Hanno confermato che se ne era eccome parlato, e anche in maniera più approfondita del solo nominare il fatto. 
Ma ha ragione Boog, che se io sono strega lui è stregone, infatti è un Grandissimo, andava messo a verbale: e se l'inutile proprietario era assente, c'era comunque il consigliere, che è anche una sorta di rappresentante. E invece non ci si è pensato a scriverlo: e già questo, se vogliamo, è una spia culturale della non comprensione della disabilità, sempre quella che non va alle olimpiadi.
Invece il consigliere, una volta interpellato dalla Madre Isterica, ha ammesso che l'amministratore diceva una bugia a dire che non sapeva, perché se ne era eccome parlato; ma concordava sul fatto che non fosse tenuto e non avesse obblighi. 
E niente. Proprio niente. 
Sarebbe stato bello che venisse fuori che la faccenda è stata gestita con parti anatomiche che limitiamo ai piedi. Che, se è vero che la legge, penosamente, all'amministratore non impone niente, non c'è nemmeno una legge che imponga di tenerselo vita natural durante, costui: e quindi, sarebbe stato bello comunicare al gentilissimo amministratore che, a fine mandato, non era proprio tanto detto che il tutto venisse rinnovato. 
Non è stato bello. 
Invece sono partiti i discorsi fatti con la faccia di chi vorrebbe essere altrove che a parlare con questa noiosa di Madre Isterica, che si lamenta sempre ma che, del resto, ha il dovere di accettare la situazione e arrangiarsi. Grazie a Dio nessuno si è spinto all'analisi psico sociale della mancata accettazione e del grande dolore per la vita spezzata della figlia, povera donna addolorata, e quindi Isterica.
Grazie a Dio tali parole sono state fatte con gli occhi e non pronunciate.
Ma qualcuno ha comunque detto che tanto la famiglia si sarebbe trasferita da nonna, quindi non  c'erano problemi.
La quale nonna è passata a miglior vita.
Non sto scherzando.
Fine seconda puntata.
Buona Giornata.
Angela

2 commenti:

BOOG ha detto...

E' mancato completamente il buon senso.!!!
Al proprietario basta che paghino l'affitto il resto non conta.
L'amministratore risponde ai proprietari perché pagato da loro.
Poiché era un lavoro straordinario, le quote vanno pagate prima del lavoro. Il proprietario poteva, anzi doveva telefonare all'amministratore e fargli presente la situazione dell'inquilino.
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA MAMME ISTERICHE!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

A Torino tempo autunnale, piovoso, buio. Se pensiamo che manca poco al Natale non è freddo, le temperature sono miti. Tempo strano comunque, grazie al riscaldamento globale? Sarà così.
Michela starà contando quanti giorni mancano all’inizio delle vacanze. E Fabio? Per lui andrebbe bene continuare la scuola…
Bacini e ganascino, ciao!