mercoledì 11 dicembre 2019

Non si fa.

Confronto in una delle discussioni in rete del Terzo Settore, di Quelli Che Fanno, solo del Nord Italia, altrimenti diventa troppo complesso.
Situazione in cui noi, come piccola onlus, non possiamo entrare, ma possiamo riflettere.
Storia raccontata da un'associazione che si occupa principalmente di anziani soli, ma il discorso si potrebbe estendere, ovviamente: ad esempio perché i bambini disabili o muoiono o invecchiano, come sono antipatica.
Quindi: servizio territoriale (quello strutturato) che non garantisce più l'assistenza domiciliare continuativa agli anziani ma solo a progetto.
(Attenzione: voleva comunque dire un'oretta al giorno, non chissà che.)
Sostanzialmente: per mancanza di fondi quell'utente è in carico per tre mesi, fino a conclusione del progetto e poi basta e si aspetta un nuovo progetto.
Ma questo può farlo la realtà in più, il mitico Terzo Settore, con i volontari che o sono gli assistenti diretti, o sono quelli che cercano i fondi.  Non un ente pubblico che esiste per quello.
E invece no, dicono Quelli Che Sanno, non possiamo più. 
Va bene, prendiamone atto: prendiamo anche atto che, in questo assurdo mondo progettuale non si possa dire che metto i fondi tutti lì perché sono vitali e non nell'incontro serale sul sostegno partecipato a cui gli utenti non partecipano. Andiamo oltre.
L'associazione che raccontava la faccenda ha fatto quello che fanno le Streghe: va bene, cerchiamo più fondi per essere maggiormente di supporto a fianco del territorio. Per farlo ci mettiamo a scrivere un progetto dettagliato. Però ce li fornite, i dettagli: perché dobbiamo integrare, quali sono i fondi che sono calati, in base a quali parametri sono stati scelti gli utenti che vengono assistiti nel singolo progetto. 
Tutto fermo. Dati non pervenuti. Che non pervengono nonostante ulteriore richiesta.
Quelli che fanno peccato pensando male, che hanno ascoltato attenti la storia, hanno fin il dubbio che certe volte certi utenti non vengano scelti perché il figlio si è lamentato perché l'assistente è stata cambiata innumerevoli volte, su un utente poco orientato che viene ancora più disorientato dai cambiamenti. Insomma, un figlio noioso.
Quelli che pensano male dovrebbero ricordarsi che a Natale non si fa.
Buona Giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Altro che pazienza ci vuole.... Altro che cattivi pensieri...... Altro che pensare male......
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Forza Fabio!!
Forza famiglie!!

Paola ha detto...

Son sempre piu' convinta che facciano affidamento sul senso di sfinimento delle famiglie/persone ... Non avranno mica tutta questa forza, pazienza, perseveranza... arriveranno al punto di rottura e la smetteranno?!?!?!?!?
secondo me questo pensano e quando trovano quelli con gli attributi e con la forza di insistere.... spariscono, si dileguano, scaricano il barile...
Siete Stoici... lo siamo tutti nel nostro piccolo perche' si devono combattere tutti i giorni delle piccole battaglie non la burocrazia e la maleducazione di molti, e prima o poi si diventerà tutti anziani e dipendenti dal prossimo.... ma per certe famiglie son proprio delle sanguinose guerre quotidiane quelle da combattere....
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FORZAFAMIGLIESPECIALI
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FOZAFABULLO
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FORZAAIMO
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Nonna Roby ha detto...

Sono d’accordo con l’amica Paola: tutto è fatto con l’intento di logorare le persone, di mettere alla prova la loro pazienza pensando che poi si arrenderanno! Vergogna e ancora vergogna!!!
Prepariamoci ad un peggioramento del tempo: forse una spruzzatina di neve in pianura… domani o dopodomani. Vedremo.
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per tutto, salute e serenità! Ciao a tutti

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA MAMME ISTERICHE!!!
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