mercoledì 19 febbraio 2020

La richiesta.

Quarta settimana di reclusione da tareffaggine, terza dopo la settimana da manicomio, seconda dopo quella del recupero. Siamo un pochino provati, mettiamola così: giocando con i vari eufemismi, il pochino l'attimino il momentino, con un'aggiunta del sano cicinìn del profondo nord ovest.
Per la carità, esiste sempre il bicchiere mezzo pieno: fossimo stati in ospedale sarebbe stato peggio, avessi avuto la decima costa fratturata sarebbe stato peggio, avessimo dovuto dare 26 farmaci per due settimane invece che una sarebbe stato peggio.
Detto tutto questo, soprattutto dopo che il possibile peggio è già stato ampiamente vissuto, 'sto benedetto bicchiere mezzo pieno lo guardo, lo riguardo, lo rigiro, lo faccio brillare alla finestra (perché Luana ha sempre ragione e le giornate sono già luminose), e poi non divento zèn lo stesso, niente da fare. Mi fanno male i muscoli presenti e anche quelli assenti, non mi faccio tagliare i capelli dallo scorso autunno molto precoce, non lavo quel vetro lì da stagioni intere, non faccio le cose poetiche della casa di Nonna Papera da intere annate (niente più torte, pizze, niente piante rigogliose ma annaspanti come il resto), rileggo Le braci: ecco, forse è scritto come la grande musica, ma forse andrebbe letto qualcos'altro. 
Insomma, il bicchiere mezzo pieno rimane lì, mezzo pieno, per carità, ma non sempre proprio simpatico.
Fabu ha ripreso a mangiare benissimo, il bugnùn c'è ancora ma decisamente più piccolo. Per il resto è insopportabile, e diamogli torto. Si potrebbe provare a farlo uscire di più. Si potrebbe, ma non si fa, essendo la sottoscritta inadeguata e inadempiente. E bisogna fare delle scelte: o si prova ad uscire, dopo che è stato lavato vestito medicinizzato nutrito chiacchierato cantato, scegliendo bene bene il momento in cui non ci sia l'aria troppo fresca (per lui, dico, non per il resto della galassia), o si mettono i piatti in lavastoviglie e i vestiti in lavatrice. E meno male che ci sono, la lavastoviglie e la lavatrice, benedetto e odioso bicchiere mezzo pieno.
Uhhh, sarà meglio che Quelli Che Sanno non passino oggi di lì, dice LA PAOLA. Non è vero, dico io, se passano di qui trovo loro qualcosa da fare senza grandi problemi, mica li mando via, chiedo solo loro di stare muti. Che è poi solo ciò che si richiede alle Madri Isteriche.
Vabbè. Pazienza.
Buona Giornata.
Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Forza Angela
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Fabio
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza mamme isteriche
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

BOOG ha detto...

FORZA FORZA FORZA FORZA FORZA!!
FORZA FABULLO!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

Che vita difficile! Capisco e sono vicina, anche lo zio silente. Il bicchiere mezzo pieno è difficile da vedere, piuttosto lo si vede mezzo… vuoto! Passerà questo periodo, tornerà a scuola, lo speriamo e ce lo auguriamo!
Un abbraccio grande e incroci XXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3