giovedì 19 novembre 2020

Da piangere, per portarsi avanti.

 Ma certo che nessuno ha tagliato le gomme a Donna Paola là al mare.

Perché le Due Ragazze non sono due quadrupedi qualunque: ma sono quelle Due Ragazze lì, praticamente, appunto, quelle di Eva Kant. 

Per cui: se qualcuno si avvicinasse di notte, con fare circospetto all'automobile, le Due Ragazze lo avvertirebbero con i loro sensi ineffabili, troverebbero il modo di aprirsi la porta e di uscire; poiché esse sono contro ogni forma di violenza non azzannerebbero il buzzurro, ma lo guarderebbero con i loro occhi fiammeggianti e compresi, e questo girerebbe sui tacchi. Tutto lì. Anche questi sono i superpoteri di Donna Paola.

Voi mi dovete perdonare, e lo farete, perché tanto già lo sapete che sono solita farla lunga, e sprecare tante parole, per cose che non interessano a nessuno. Non è poi tanto chiaro perché Quelli Che Sanno si lamentino in proposito, visto che il blog non lo leggono: e allora che importa loro se spreco parole.

Quindi dovete perdonarmi, appunto perché oggi è un'introduzione ad una storia: che poi vi conto domani, perché altrimenti diventa lunga come la Quaresima, e dobbiamo ancora passare Natale. Ma se non non vi conto l'introduzione, la storia non si coglie, sempre perché il mondo dei Genitori Isterici è un altro mondo.

Allora: la pubblica amministrazione fa degli errori, e questo non è proprio una novità. Fanno degli errori anche quelle istituzioni che sono nate e portate avanti e pagate per svolgere un servizio che è tale, cioè anche una tutela. E quindi non si capisce più tanto a cosa servono queste istituzioni se appunto non servono: nel senso che non erogano il servizio perché sbagliano continuamente. E questo l'abbiamo detto mille volte, ma abbiamo anche detto 1000 volte che io dico sempre le stesse cose, primo perché sono noiosa e secondo perché le cose sono sempre quelle e non cambiano.

Per esempio: l'INPS smette di concedere dei benefici dovuti perché sbaglia ad inserire i codici fiscali, o perché baffano una casella sbagliata e smettono di dare il comma 3 in una diagnosi che non cambia per la 104, o il sistema per qualche motivo non riconosce il disabile per gli assegni familiari. Tutti eventi che accadono, facilmente dimostrabili. 

Sono errori? Si e no. 

Sì, perché sono situazioni che, una volta verificate, vengono corrette: diciamo che ci sarebbe da discutere su cosa significhi "una volta verificate", perché implica ulcere gastriche, ipertensione, esaurimenti nervosi da parte dei malcapitati utenti che devono far verificare.

Ma anche no: perché in teoria l'errore dovrebbe essere un'eccezione, che poi non si ripete. Invece questi errori, chiamiamoli così perché almeno ci capiamo, sono pressoché continui: e se un fatto è costante non è più un errore ma un disservizio. Non importa quali siano le cause del disservizio stesso: mancanza numerica di personale piuttosto che mancanza di personale efficiente, oppure mancanza di tecnologia. Non importa: è un dato di fatto che è un disservizio. Ed è purtroppo un disservizio, che ricade sulle spalle degli utenti, perché diventa una loro responsabilità dimostrare il disservizio stesso: i quali utenti non sempre se la cavano, perché possono essere questioni estremamente spinose. Per cui si recano in altre strutture, come i CAF, nuovamente nate per tutelare, dove però bisogna andare a scegliere il servizio in cui si sa che esiste una persona davvero competente: anche questa volta bisogna scegliere la persona e non il servizio in senso generale, che quindi anche questa volta non mantiene le promesse per cui è nato ed è pagato per esistere. 

Questo capita a tutte le tipologie di utenza. Nel caso delle Famiglie Isteriche capita di più: semplicemente perché, ed è pura statistica, hanno più necessità di accedere ai benefici, peraltro dovuti. E quasi sempre se la cavano malissimo perché sono già svantaggiate in partenza sotto tutti gli aspetti: ad esempio perché sono stanche morte e non hanno tempo. 

Ecco, premessa fatta e domani Vi conto l'impiccio: perché se la premessa fa cadere le braccia, l'impiccio è qualcosa di impensabile. O meglio: uno lo pensa, ma poi pensa anche che non capiti.

Noi stiamo bene e così speriamo di voi. 

Buona giornata.

Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Forza Famiglie Isteriche!
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Mi sto rendendo conto che questa pandemia che genera questo stato di quarantena perenne, rende le persone meno brillanti, meno pronte a risolvere i problemi. Uno stato di nullafacenza generale. Se lo sommiamo poi all'incompetenza addio. E se il tutto deve poi essere gestito dalle Famiglie Isteriche addio di nuovo.
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Forza Fabio! Forza Aimo! Forza Famiglie Isteriche!

Nonna Roby ha detto...

Anche noi qui bene per adesso. Incrocio perché continui così. In Piemonte forse passiamo da rossa arancione se siamo disciplinati...
Vedremo!!! Xxxxxxxxxxxxxxx un abbraccio. Teniamo duro!!!!

BOOG ha detto...

Forza Fabullo!!!
Forza Famiglia Aimo!!!
Forza famiglie Isteriche!!!
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