martedì 24 novembre 2020

Non un po'. Tanto.

Questa è l'ultima settimana del piccolo intensivo di Fabu, che è stato davvero proficuo. Lui ce l'ha messa tutta, adesso riesce a stare sullo standing per più di mezz'ora, sta seduto meglio, ha evidentemente più forza, ha meno necessità di riposare spesso, è più concentrato e vivace.

Fa nuovamente passi attivi con la gamba destra e sta cominciando con la sinistra.

Venerdì ha fatto ridere tutti perché non aveva nessuna voglia di camminare con il girello. Poi ha scoperto che c'era una porta aperta, che di solito sta chiusa, e da quella porta si vedeva una vetrata: e da quella vetrata si vedeva la strada, ovviamente piena di macchine autobus camion furgoni. Per cui ha fatto come ha potuto, ma ha cercato tutti i modi per muovere le gambe e arrivare a questa vetrata. 

Diciamo che sarebbe importante continuare con l'intensivo, che vuol dire portarlo a fare fisioterapia tre volte alla settimana invece che due, in questo caso specifico. 

Diciamo che sarebbe anche possibile perché i terapisti si organizzebbero per farlo.

Diciamo che  non lo facciamo perché io non me la cavo più: ho la necessità di stare un pochino a casa, a fare mille cose rimandate, soprattutto a livello di scartoffie della Onlus, perché non sono più in grado di sbrigare tutto il sabato e la domenica, perché rimango indietro anche nella gestione della casa, perché sono diventata troppo lenta in tutto. 

E si tratta di scartoffie importanti, soprattutto rendicontazioni, che bloccano tutto e che è illegale non fare. 

E alla fine questo ritmo di assistenza di Fabullo lo stiamo tenendo, senza tregua, dallo scorso gennaio.

Quindi ho necessità di stare un po' a casa con Fabu un po' a scuola.

Diciamo che un po' ci dispiace interrompere ora  le 3 sedute settimanali, e proviamo a pensare che però le basi sono gettate e che quindi le due volte saranno produttive. 

Diciamo anche che non è vero: ci dispiace non un po', ma moltissimo. Povero Fabullo nostro.

Perché siamo consci che meglio lui sta, e più diventa difficile per Quelli Che Sanno non avere rispetto di lui, e dimostrare che non si rende conto delle cose, che ad esempio sia necessaria l'assistenza per andare in bagno perché lui non vuole usare il pannolino, che quando è triste e demotivato non è perché è sempre stanco ma perché si stufa da morire a stare posteggiato. Insomma, siamo consci che farlo stare meglio è un modo per difendersi, per affermare la propria dignità dei confronti delle istituzioni create per supportare i disabili, e che invece mirano in maniera costante a dimostrare che tanto le richieste del disabile stesso sono ridotte in modo da poter offrire meno servizi. 

Buona Giornata.

Angela


5 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Dai fabullo!!! Dai famiglia coraggiosa!! Dai Michela aretina!!!
Forza a tutti combattiamo il virus!!! Abbracci e buona giornata!

Luana ha detto...

Fabio avrebbe grandi possibilità di miglioramento con una terapia intensiva ma non dovete sentirvi in colpa se non riuscite a fargliela fare come dovrebbe. E' necessario che tu Angela stia bene e che chi si occupa di Fabio stia bene. Non solo fisicamente ma anche psicologicamente. Un passo indietro oggi non vuol dire perdere delle opportunità. A lungo andare il ritmo che sostieni per dare sempre il massimo a Fabio potrebbe poi ritorcersi proprio contro di lui in maniera molto più negativa se voi non state bene. Meglio una seduta in meno di fisioterapia che non farle affatto. E' brutto e non dovrebbe essere così. Ma nelle famiglie speciali questi ragionamenti, questi "mettere rischi/benefici sul piatto della bilancia", sono all'ordine del giorno. E le vostre decisioni sono sempre adeguate.
Forza Angela! Forza Aimo!
Forza Fabio! Contenta per te che ti dai sempre un gran daffare. Un abbraccione
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Paola ha detto...

Sottoscrivo Luana in toto
State facendo tutto il possibile anzi state facendo anche l'impossibile...
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FORZA FORZA FORZA
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FORZA FABULLO
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FORZA AIMO
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FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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E auguri in ritardo a Salvatore!!!
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Anonimo ha detto...

Sappiamo che Angela fa di tutto per aiutare Fabullo, a lui serve aiuto come è normale che sia e come sarebbe giusto ottenere anche dalle strutture "preposte". Purtroppo complici una burocrazia assurda e incompetenza diffusa e colpevole, lui e tanti altri bambini si trovano in grave difficoltà insieme alle loro famiglie. Quindi bisogna contare soprattutto sulle forze dei familiari e degli amici. E poi sulle persone di buona volontà che per esempio formano la ONLUS Apercrescere. Io purtroppo non faccio molto, se non un grande tifo per Fabullo e i suoi familiari però trovo doveroso ricordare a me stesso e agli amici del blog che aiutare in modo concreto chi ha bisogno si può. Basta volerlo. Grazie a Paola per gli auguri che mi fa, sempre graditi.
Forza Fabullo! Aspettiamo sempre buone notizie da mamma Angela!
Salvatore A

BOOG ha detto...

FORZA ANGELA SEI UMANA E DEVI RIPOSARE PER IL BENE DI FABULLO!!!
FORZA FABULLO!!!
FORZA FORZA FORZA FORZA FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA FAMIGLIE ISTERICHE!!!
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