Io ho una proposta, partendo dal presupposto che è sempre necessario trarre giovamento da tutto ciò che incontriamo, anche se obiettivamente è qualcosa che sarebbe meglio non dovrebbe proprio capitare. Probabilmente è una strategia legata solamente al fatto che siamo dei poveri diavoli in questa galassia e in qualche modo dobbiamo cavarcela, ma vale sempre il discorso che se c'è qualcuno di estremamente intelligente che sa fare di meglio è ovviamente il benvenuto e lo proporremo per qualche menzione d'onore nei confronti dell'umanità.
Situazione: siamo appesi nell'attesa, che è quasi allitterante tra l'altro come formula, di questa benedetta gastroscopia, da cui dipenderà l'alimentazione futura, e ci auguriamo che non cambi proprio un accidente, ma prima della gastroscopia i palliativisti non parleranno con l'epilettologa per ridefinire i farmaci e cercare di permettere a Fabullo di avere meno dolore e di dormire un pochino, tenendo conto che le due cose non è detto che siano completamente legate.
Quindi siamo appesi in attesa, questo è il punto fermo.
Però non non ci è nemmeno concesso fare quelli che nell'attesa attendono e basta. Forse non lo si dovrebbe fare mai, peraltro, perché altrimenti si finisce con l'essere quelli che aspettano per esempio la temperatura perfetta per fare una passeggiata, e la temperatura non arriva mai; o la contingenza cosmica che ci concede di chiacchierare con qualcuno al mercato facendosi dei nuovi amici, solo che poi Marte non si allinea mai con Giove.
Ma noi non andiamo al mercato e nemmeno a passeggio, quindi non siamo in quella situazione lì e tanti auguri a tutti quanti: partendo da questo, ieri il Medico Santo Subito ha deciso di infiltrare la spalla di Fabullo. Voleva aspettare la gastroscopia perché l'infiltrazione i primi giorni un minimo di fastidio glielo dà, e se ci chiamano per l'esame poi non capiamo più bene cosa accade. Però ad un certo punto il Medico Santo Subito ha detto che Fabio sarà infastidito a prescindere, e allora andiamo avanti. Poi è arrivato anche il terapista, per aiutare la povera spalla.
E allo stesso modo oggi passerà l'infermiera a portarci del materiale, anche lei voleva aspettare per capire se andavamo in ospedale e ci potesse poi servire altro: ma per intanto ha deciso di cominciare a passare e basta.
Insomma, tanto vale compiere sempre dei passi.
E torniamo al punto di partenza: quello dei poveri diavoli.
Poiché siamo appesi, Amici Amatissimi, forse dovremmo giocarcelo 'sto Appeso: metti che vada bene, avremmo capito a cosa serve essere ad attendere. Pensate se escono quei numeri lì.
Chissà se qui sta la saggezza. Noi proviamo a riderci, sempre per la famosa regola del fare tutto ciò che si può, questo è il dovere di tutti noi.
Però va anche detta un'altra cosa, che grazie a Dio il nostro giardino ci rallegra sempre: nonostante qualunque tipologia di infestante, sia esso appartenente a regno animale o vegetale, e soprattutto nonostante noi, riesce a regalarci degli angoli di colore. Magari sono solo angoli, ma è bello che ci offra questi regali.
Buona Giornata.
Angela
4 commenti:
Bellissimi fiori. Godete queste piccole meraviglie e andate avanti.sperando nelle terapie e analisi. La speranza non deveai mancare....che sia una serena giornata
Con abbraccio forte
Nonna Roby 💓🤗
Forza Aimo. Mi fa felice il fatto che siete contornati da ottimi medici che capiscono la situazione e che, nonostante tutto, si danno da fare per migliorarla.
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FORZA FORZA FORZA
un abbraccio fortissimo
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Paola
Forza Forza Fabullo
Forza Forza Aimo
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BOOG
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