venerdì 15 settembre 2017

Camminato come un matto

Uhhhh, le facce fiorentine stamattina!!!!! E ieri abbiamo corso tanto e non siamo stati attenti, ma ci è sembrato di sentire fin da qui un mormorio in cui emergeva la parola compiti….compiti...compiti...
La buona notizia di ieri è che Fabullo in fisioterapia ha camminato benissimo: nonostante fosse stata una giornatissima, ha marciato tutto trullo per un bel quarto d'ora; più che altro tutto felice, mentre di solito bisogna un po’ trovare grandi stimoli: solitamente lui va lanciato all’ascensore per andare a casa, e il tornare indietro non è tanto per la quale. Ieri invece ha fatto è rifatto i corridoi come se non avesse mai voluto fare nient'altro, felice e pieno di energia. Si fermava per le crisi e ripartiva: per fortuna non gli sono venute crisi lunghe.
Adesso invece ve ne conto una di quelle bellissime: arriva in fisioterapia una mamma con una piccina che ha appena cominciato l’asilo, a 4 anni perché non era stato possibile prima, perché era stata  a lungo in ospedale. Ha una sindrome rara che determina soprattutto un ritardo cognitivo e comunicativo. In parole povere: ha camminato in ritardo, ma allo stato attuale entra da sola, chiude la porta, va al tavolino dei giochi, si sposta la seggiolina, si siede, gioca, si alza eccetera: il tutto ottenuto lavorando, ma assodato. Ci sono tante cose da fare sotto l’aspetto della motricità fine, ma non più sul camminare e stare seduta.
Per cui arriva la mamma che racconta che la scuola ha da subito procurato una seggiolina speciale per la bambina: per carità, non un sistema posturale su misura, non esageriamo; ma una seggiolina contenitiva, con i braccioli, lunghezze e larghezze regolabili, tavolino, possibilità di usare delle cinghie per i bambini che cadono, che dà un bel allineamento. E i terapisti: ma perché? Ma poi la siedono lì? E la mamma: e no, perché hanno visto subito che non ne ha bisogno, oltre tutto è solo ingombrante, quindi l’hanno messa in un angolo.
Allora hanno chiamato la maestra, che per puro caso è di ruolo e quindi la conoscono: siamo qui con la bambina xy, è tutta felice dell’asilo, mah…. La seggiolina? Eh sì, siamo per fortuna riusciti ad acquistarla subito ma vediamo che non le serve.
Ma perché? Non era stata concordata la necessità di un ausilio per la seduta, non è scritto sulla diagnosi funzionale che ci abbiamo messo ore  a fare bene, non l’abbiamo richiesta nella riunione tecnica. Sì, ma noi ci impegniamo per accogliere al meglio ogni bambino, e poi sa, dottoressa, un conto è vederla e un conto è parlarne solo.
Infatti è per questo che abbiamo chiesto in tutte le lingue degli incontri per farvi conoscere la bambina e ci è stato detto che non è la prassi.
Ehhh  vabbè, tanto la bambina adesso è qui e la seggiolina non la usa, meglio così.
Ovviamente meglio così.
Ohh, ma signora, ma come la fa lunga, la capiamo la sua frustrazione perché il suo meraviglioso bambino non è così: eccoli lì Quelli che Sanno.
Dell’arte del girare le frittate, scriverebbe il buon Cicerone.
Allora: non è un sistema posturale, ma comunque un ausilio che costa quasi mille euro.
Adesso facciamo la traduzione del termine scuola inclusiva, che tutto il mondo ci invidia: vuol dire che, per essere a posto con la legge, a scuola si accolgono sempre tutti i bambini con personale dedicato (nel senso che qualcuno, per legge, ci dovrebbe essere, andiamo oltre alle competenze), insomma, i cancelli si aprono per tutti. Poi: per essere a posto con la legge si producono scartoffie che nessuno legge; si fanno incontri formali e inutili, che nessuno ascolta; non si fanno quelli utili, perché non sono obbligatori.
Insomma, non stiamo parlando di bambini nello sgabuzzino.
Stiamo parlando di bambini con esigenze specifiche: in questo caso, che non è uno dei più tristi, è stata comprata una seggiolina, che non serve, e non il materiale didattico che serve, per cui ora non ci sono i soldi.
Ovviamente queste cose non si possono raccontare, e la Mamma infatti è stata perplessa ma muta: perché non succede nulla di male. Nel senso che non siamo fuori dalla legge.
Solo che bisognerebbe dare il nome giusto alle cose: il non prendere in considerazione le esigenze specifiche di un disabile, nella scuola inclusiva, in presenza di scartoffie che spiegano tutto, e quindi aver acquistato del materiale clamorosamente sbagliato senza avere quello giusto, è “qualcosa di male”? Vuol dire che le cose sono fatte bene, oppure no?
Chi lo sa. Meno male che Ci Sono Quelli Che Sanno.
Buona giornata.
Angela

6 commenti:

Paola ha detto...

Quelli che sanno dovrebbero sapere di meno e vivere il quotidiano molto ma molto di piu'
Ma e' venerdi' e non vorrei finire la settimana con i soliti discorsi triti e ritriti (ma non siete quasi certi anche voi che su questo... quelli che sanno... ci contano? cioe' alla fine questi rompiscatole si arrenderanno all'evidenza e quindi non ne parleranno piu', non romperanno piu', si sfiniranno prima o poi di lanciare palline contro il nostro grande muro di gomma... belina come mi sale la bile.... soprattutto perche' spesso ci casco... aggiro gli ostacoli e non faccio niente per cercare di spostarli o eliminarli)
Ma dicevo e' venerdì e quindi vedo di essere positiva... (anche se in quel di Firenze questo venerdi' per qualcuno non e' positivo a prescindere... forza Davideeeeeeeeeee... pensa a Michi che e' gia ad una settimanaaaaaaaa) quindi spero in un sereno e tranquillo fine settimana per tutti gli amici del blog e un po' di piu' per i fantastici Aimo
io recupero il 50% dei figli, visto il rientro anticipato di Andrea che non ha potuto sotenere un esame per... sciopero! sciopero annunciato con un allegro post it affisso la mattina stessa dell'esame sulla porta della stanza).
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FORZAFABULLO
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Luana ha detto...

Sulla frase i "cancelli si aprono per tutti" avrei da dirne delle belle... specialmente in questo periodo con questa scellerata legge vaccinale. Bambini SANI, SANISSIMI che non vengono accolti solo perché non in regola con le vaccinazioni, come se fossero degli untori (alcune malattie per le quali si vaccina non sono nemmeno contagiose). Ma come diceva la Paola è venerdì e non è mia intenzione sollevare in questa sede polemiche su come sia stata impostata la legge.
Cerchiamo di goderci tutti il fine settimana.
FORZA FABULLO!!!!!!!
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BOOG ha detto...

FORZA RAGAZZI!!!
FORZA FABULLO!!!
BUON WEEK END E TUTTI GLI ASMICI DEL BLOG PIU' BELLO DI TUTTA LA GALASSIA CONOSCIUTA
E NON!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mammadoni ha detto...

Forza Fabullo avanti così bravooooooo
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Buon week a tutti!!!!!!!!!

Nonna Roby ha detto...

Come ho già detto in altra occasione “quelli che sanno” per conto mio sanno proprio nulla!!! Chissà quando qualcosa cambierà “in meglio” in questo paese (non metto la maiuscola perché non la merita).
Cerchiamo di stare sereni e rallegriamoci perché Fabullo ha camminato contento, questa è una buona notizia. Buon fine settimana a tutti con un abbraccio

Anonimo ha detto...

Per me la passeggiata di Fabullo vale più di quella di Neil Armstrong sulla Luna.
Forza Fabullo!
Salvatore A