martedì 8 ottobre 2019

Le pretese.

E quindi, dopo che ho trafficato due settimane per scrivere all'epilettologa per il nuovo piano del fycompa, una riga al giorno, perché qualcosa sempre andava storto; allegando anche tutti i video per l'aggiornamento sulle crisi: la dottoressa, Santa Subito, che ogni volta che penso che esiste ringrazio qualunque altissima sfera perché ci ha posizionati vicini su questo pianeta, preferisce fare un controllo anticipato di Fabu con l'ingegnere, intanto che ci consegna il nuovo piano. E ovviamente l'ingegnere è a Torino esattamente lo stesso giorno in cui dobbiamo essere in Onlus: perché al mattino arrivano i tecnici da Reggio Emilia per provare un tutore leggero per la mano, che è molto bello ma in cui credo quasi niente per le modalità con cui viene gestita la fornitura; e, al pomeriggio, arrivano i tecnici di Como per la prova del nuovo standing di Fabu, che hanno finalmente recuperato, perché lo aspettavamo da giugno, in quanto l'azienda che lo distribuisce in Italia si era piantata. Vi dirò di più: che non l'ha ancora fornito. Ma i tecnici alla fine, esasperati, sono riusciti a trovare un modello equivalente anche come codici di prescrizione, per cui è possibile bypassare quel fornitore lì.
Insomma, il 17 ottobre  queste prove vanno fatte. E quindi l'epilettologa adesso cerca altre soluzioni.
La sensazione di quando la marea avanza e si ha un piede incastrato negli scogli: ehhhh, ma Signora Mia, come la fa tragica sempre Lei! Sia easy, non pretenda troppo da se stessa, suvvia. 
Allora: uno pretende troppo da se stesso quando vuole fare il pane esclusivamente in casa, partecipare al corso di campana tibetana mettendo su i Doors (era più o meno così la canzone), fare meditazione due quarti d'ora al giorno, lavare i vetri tutti i giorni, leggere gli articoli di fondo tutte le mattine, coltivare rose.
Io, personalmente, alcuni vetri di questa casa non me lo ricordo quando li ho lavati l'ultima volta; e abbiamo deciso di rinunciare anche ai fiori estivi, quelli da bagnare, e piantare rosmarino, perché non riusciamo più a fare i 10 passi che ci separano dall'aiuola.
Mentre invece il Regina Margherita si è piantato con la fornitura dell'integratore alimentare e siamo agli sgoccioli: devo chiamare l'azienda per capire i tempi, perché se non sono rapidi, cioè entro domani, devo ordinarne uno in farmacia. E ieri il telefono non l'ho alzato.
E oggi devo aspettare il tecnico che porti via la lavastoviglie e incastrare la spesa finché Fabu è a scuola, oggi o mai più.
Ecco, non so se si sia pretendere troppo, fatto sta che il telefono per l'integratore lo devo alzare, non è metafisica.
Buona Giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Forza ragazzi, Forza Angela!
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA FORZA MAMME ISTERICHE!!!
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Nonna Roby ha detto...

Quando si parla di vita complicata… ecco qui un bell’esempio! Povera Angela e povera famiglia tutta. Ma affrontando un problema alla volta ce la farai, almeno lo spero!
Incroci per questo momento difficile (uno dei tanti, eh!)
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Un abbraccio grande e ganascino a Fabullo

Paola ha detto...

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FORZA FORZA FORZAAAAAA
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FORZAFABULLOOOOO
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