martedì 1 ottobre 2019

Quei Fenomeni.

Poiché ieri non è andata troppo storta, secondo i parametri degli ultimi giorni: ho pure prenotato gli rx, figurarsi; e basta, perché poi ho cercato di aver ragione dell'immenso pasticcio domestico che si è accumulato in questi giorni: ragione avuta solo in parte. Poiché tutto questo, vi conto una storia uscita in onlus la scorsa settimana.
Ragazzo di circa 25 anni, trauma cranico da incidente di 3 anni fa. Prognosi di stato vegetativo permanente, suggerimento alla famiglia di ricovero in apposita struttura.
La famiglia non accetta, chiede ricoveri di tipo diverso, vengono accontentati perché poverini, oggi il ragazzo sta seduto da solo, parla, mangia da solo, va in bagno, sta cominciando a camminare con il girello e migliora sempre. Non è tornato quello di prima ma non è, evidentemente, in stato vegetativo. Vorrei dire che la famiglia poverina e visionaria ha fatto risparmiare un sacco di soldi alla società, perché si smazza il figlio da sola a casa, mentre la permanenza nel centro di altissimo livello per lo stato non cosciente è, per le competenze richieste, costosissima: se dobbiamo ragionare così, allora facciamolo.
Il ragazzo è attualmente infilato per qualche ora a settimana in un Posteggio Diurno, in cui fanno abbastanza i fenomeni: non siamo in centro diurno ma un nucleo di recupero delle facoltà neurologiche superiori eccetera eccetera.
Potrei anche dire che è lo stesso Posteggio Diurno in cui andava a far niente la Ragazza Venuta Alta, ma andiamo oltre. Cogliamo il punto.
Il ragazzo non ci vuole più andare perché non fa niente tutto il giorno e si stufa da morire.
La mamma chiede una riunione con i responsabili e gli operatori che si occupano del ragazzo.
Ma signora non è vero che non fa niente, facciamo con lui un lavoro cognitivo continuo, solo che ragazzo non è in grado di coglierlo.
Ok,  passiamo ai dati concreti, dice la mamma.
Il vostro responsabile medico al nostro ingresso ha stilato un programma di fisioterapia,  scritto nero su bianco, che prevede tutta una serie di cose durante la giornata con circa un'ora di lavoro; mio figlio non viene nemmeno alzato dalla carrozzina, gli vengono mosse un po' le mani stando lì seduto, vuol dire che non coglie il lavoro?
Uhhhh, ma sì, è che il programma stilato dal responsabile medico va raggiunto poco per volta e i terapisti hanno cominciato. 
Peraltro il responsabile medico alla riunione non era presente, pur essendo fisicamente in struttura.
Ma veramente in tre mesi è stato solamente possibile muovere le mani da seduto? Quando a casa si alza in piedi con aiuto, cammina con il girello con aiuto, e quando esce di qua ha mal di schiena perché è stato seduto tutto il giorno?
Guardi che comunque come struttura saremmo obbligati a fornire solo 6 minuti al giorno di fisioterapia e guardi invece quante cose facciamo noi.
Immagino che la madre abbia valutato se stendere loro i tappeti rossi per questo grande impegno, magari sentendosi anche un pochino in colpa per tutte le sue pretese.
Dopo la valutazione, ha deciso di dare un'altra risposta.
Ma quel programma l'ha stilato il vostro responsabile medico.  Per cui: o il responsabile medico non sa quello che scrive; oppure vi proponete come un centro (di Fenomeni) che fa delle cose che poi non fa, e si viene qui per non stare a casa magari perché le famiglie hanno necessità di un posteggio.  Però allora dite le cose come stanno.
Apriti o cielo. Le nostre competenze, La grande attenzione per i pazienti, La sofferenza delle famiglie che non fa percepire la realtà nel modo corretto, né come stanno le cose per quanto riguarda le competenze dei propri figli o marit o mogli, né per il servizio eccellente effettivamente offerto. Insomma noi fenomeni abbiamo veramente tanta pazienza, con voi Madri Isteriche.
Poche ore dopo, a fine giornata, viene richiesto alla madre di portare il girello l'indomani per far camminare il figlio.
Insomma il grande programma attentamente calibrato è cambiato in poche ore: verrebbe da dire che almeno un po' di furbizia si poteva dimostrare, e magari chiedere il girello la settimana dopo.
La Madre Isterica è ovviamente furente e non vive la faccenda come una vittoria: perché Il passo successivo sarà dimostrare ogni giorno che il girello non è utilizzabile, perché il ragazzo non se la sente, perché non si sente bene, perché non è orientato, perché lo vedono troppo stanco, perché si sente troppo sotto pressione e quindi non riesci a gestire le proprie frustrazioni, eccetera eccetera eccetera.
Roba da scrivere la previsione di come andrà tutta la faccenda, chiuderla in una busta e depositarla dal notaio e farla tirare fuori ridendo quando verrà comunicato alla famiglia che il programma stilato era corretto, ma sono loro ad avere avuto troppa fretta.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

"Chi si loda si imbroda" potrebbe essere il nome del Fenomenale centro.
Che pazienza devono avere le madri isteriche!
Sono contenta comunque che aldilà della guerra che i genitori devono affrontare ogni giorno (e qui non mi esprimo), che queste Sentenze che la Scienza ha espresso e sentenziato a suo tempo siano poi state ribaltate. Fabullo ne è la prova, come lo è la Ragazza Venuta Alta ed ora il Ragazzo 25enne. A dimostrazione che la Scienza a volte sbaglia e che una speranza c'è sempre.
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Forza Madri Isteriche!
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e FORZA FABIO!!! SEMPRE!

Nonna Roby ha detto...

Solite storie da far cadere le braccia! Ah, che bravi ‘Quelli che sanno’...! Come dice Luana la speranza non deve mai mancare, mi associo! Incrocio per questo ragazzo e per tante altre persone come lui e relative famiglie che lottano ogni giorno XXXXXX
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P.S. la lavastoviglie non ha più allagato la casa?
Ciao a tutti!

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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FORZA FORZA FORZA FORZA FORZA FORZA
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