martedì 17 marzo 2020

Concretamente.

Amici nostri amatissimi, state tutti bene?
Da Fabullo si fanno sempre le cronache del mondo all'incontrario. E anche in questa situazione è al contrario del contrario, ma non vuole dire che si raddrizza.
Vuole dire che, come sempre, Luana la dice sempre giusta: le strutture che non fanno mai ciò che per cui sono state create, ma vengono comunque retribuite, usano questa situazione come giustificazione per il nulla che rappresentano, in realtà, regolarmente.
Riassunto amaro: la reclusione in casa per i disabili gravi non è nulla di eccezionale.
La rete di affetto e aiuto che li circonda funziona sempre, ma ovviamente con più fatica, perché stavolta la reclusione del mondo all'incontrario è parte di tutti. 
Nel contempo, le preoccupazioni del mondo all'incontrario sono diventate quelle di tutti, ma questo le rende ancora più drammatiche nella loro concretezza.
Cioè: normalmente abbiamo la paura che i disabili si ammalino, perché la fatica aumenta e sono comunque pazienti complessi. E si sa di essere soli dal punto di vista assistenziale. Figuriamoci ora.
E poi: l'altro grande incubo, ancora peggiore, è di ammalarci noi che assistiamo, cosa che è già anche capitata. Ovvio che ora è a tutti gli effetti una possibilità più concreta che mai. E anche in modo contagioso, nel senso che ci si può ammalare tutti.
E, anche qui, dall'altra parte non c'è nessuno: perché comunque un'assistenza che se la cava dovrebbe conoscere già l'assistito, quello in carico, per intenderci.
E, invece, per carità.
Ecco, questi sono i pensieri di questi giorni delle Famiglie Isteriche. 
La pianti, Signora Mia, è solo depressione da virus, lo sa che noi facciamo sempre tutto bene quando è opportuno. 
Silenzio. 
Le Famiglie Isteriche possono giurare con il sangue che questa frase l'hanno sentita mille volte e che poi ne è sempre seguito uno sfacelo.
Ecco perché Luana la sa sempre lunga.
Noi chiacchieriamo tra cortili e balconi, altro che il metro e mezzo o i cinque metri. C'è tutto un giro di borse e pentole che vengono lasciate vicino ai cancelli.
Oggi dovrebbe essere caldo e dovremmo farcela a stare fuori con Fabullino, a prendere l'arietta al sole del pomeriggio. 
Vi abbracciamo. Stiamo vicini.
Buona Giornata.
Angela

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Un caro saluto e un abbraccio a Fabullo, Angela, Michela e Paolo. Virtuale certo ma il virtuale del blog di Fabullo, se mi permettete ha verità bellissime più di molte realtà che sono tali solo sulla carta e che invece non esistono e mi riferisco a quanto scrive Angela sulle strutture ideate per assistere e che in realtà non assistono. Non ho molto da aggiungere su questo tema perché Angela puntualmente sa meglio esprimere lo stato di disagio, di sofferenza e di rabbia che pervade persone che come lei hanno bisogno di un supporto adeguato. Per rispondere alla domanda di Angela, io per ora sto bene, così i miei cari. Io vivo nella Brianza e in questa provincia leggo che vi è un rapporto di quattro contagiati su 10000 abitanti, non è un dato pesante ma di sicuro la paura e la preoccupazione sono presenti nella popolazione come nel resto d’Italia. Vorrei dare qualche notizia positiva che probabilmente conoscerete, per il morale di tutti. Sembra che il trend dei contagiati sia in ribasso e il farmaco anti-artrite sperimentato su alcuni pazienti stia dando buoni risultati. Se così fosse vorrei si utilizzasse il prima possibile perché sembra risolutivo sulla polmonite che sta aggravando le condizioni dei malati. Ecco in situazioni simili mi farebbe inbufalire dover sentir parlare di questioni “tecnico-burocratiche”. Purtroppo so che Angela (ma non solo) spesso deve sopportare simili ritardi che nulla avrebbero a che vedere con la soluzione dei problemi di salute, non so come faccia a “resistere”… Un’ultima riflessione, mi sto dilungando ma di solito scrivo poco. Sarebbe inutile sottolineare che pur nella negatività del periodo questa emergenza dovrebbe stimolare la riflessione di tutti, me compreso. Ci sono troppe cose che non vanno bene, sia dal punto di vista del sociale che dal punto di vista della sanità. Sono campi troppo importanti per non cercare di fare di più e meglio. Questo significa che dobbiamo migliorarci come persone responsabili e soprattutto come esseri umani. Io vedo che la stragrande maggioranza delle persone ha capito la situazione attuale e si sta sacrificando attuando uno stile di vita completamente diverso. Lo sta facendo per ottenere un risultato importante. E i risultati importanti si ottengono quando si è in molti a perseguirli.
Forza Fabullo!
Salvatore A

Nonna Roby ha detto...

Pensiamo positivo! Questa pandemia è anche una lezione di vita, ci invita a riflettere sulla nostra fragilità e, secondo me, sulla nostra mancanza di umiltà. Pensiamo ai medici, agli infermieri, ai paramedici etc. che lavorano con abnegazione in questo periodo. Ne verremo fuori se tutti, anche noi, faremo la nostra parte stando il più possibile a casa!
Incroci per la salute di Fabio e la vostra!!!
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Vi siamo tutti vicini
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BOOG ha detto...

PENSIAMO SEMPRE POSITIVO!!!
PENSIAMO CHE TUTTO SI RISOLVA SENZA FARE ULTERIORI DANNI!!!
UN GRAZIE A TUTTO IL PERSONALE MEDICO, PARAMEDICO, AUSILIARIO. ALLE FORZA DELL'ORDINE AI VOLONTARI ECC. ECC
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA MAMME ISTERICHE!!!
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