Lei pubblichi.

Botulina andata liscia: traffico scorrevole, posteggio trovato subito nel silos dell'ospedale, che è in effetti strano. Impiccio perché si era accumulato ritardo e abbiamo aspettato quasi un'ora. Poi l'ha bucato direttamente il direttore del servizio che è un medico meraviglioso. E Fabu è stato bravissimo.

Ieri pomeriggio è arrivata la comunicazione dall'Ufficio Scolastico Regionale di riapertura delle scuole mercoledì. Ieri sera quella del Presidente della Regione che rettificava: seguirà nuova ordinanza martedì.

Noi viviamo la faccenda come quelli che vivono sempre così, dal punto di vista sanitario. Nel senso che Fabullo si è preso mille volte la polmonite, mai batterica ma sempre virale, come complicanza sua di qualcosa di più semplice. E tutte le volte ci sono stati momenti difficili, ad un passo dalla necessità di terapia intensiva.

Diciamo che, vedendola per così dire dall'interno, siamo consci che abbiamo sempre avuto personale medico e infermieristico bravissimo, che faceva i salti mortali per seguire Fabullo al meglio isolandolo, pur avendo pochi posti letto, perché non ricevesse di peggio da altri pazienti; e anche per la fatica, perché il personale è sempre poco e i turni sfiancanti, in professioni in cui non si dovrebbe mai lavorare al limite, per la fatica fisica e la necessità di essere lucidissimi in ogni singolo istante.

Ecco, questa è la situazione che non è una novità: figuriamoci se arrivasse l'emergenza assoluta con i reparti, soprattutto quelli intensivi, strapieni. Quelli fragili, come Fabullo, sarebbero ben difficili da gestire. E il sistema di eccellenza,  dal punto di vista delle competenze, ma che fa acqua da tutte le parti per le risorse concesse, affonderebbe.

Forse, detto da noi ultimi della terra,  la morale di questa storia è che, se non si investe sulle risorse fondamentali per decenni, non si assume e non si rimpiazza chi va via, la  volta che c'è una criticità tutto il sistema salta: per cui da un lato si dice che non è nulla di così grave, ma dall'altro si paralizza tutto. Forse perché si sa che non si hanno i normali mezzi per gestire qualcosa di non grave, solo un po' più denso.

Ma si sa, non è che noi siamo così in grado di discriminare, si fa per chiacchierare.

Ecco, Signora Mia, non chiacchieri. Perchè non pubblica  la foto della sua colazione su feisbùc?

Buona Giornata.

Angela