mercoledì 16 marzo 2022

Assai sconnessa.

 Tutta la faccenda, già dolorosa, comincia con il fatto che sarà estremamente improbabile andare al Regina Margherita oggi, perché ieri hanno comunicato che il posto che doveva esserci invece non c'è. Quindi dovrebbe spostarsi tutto a domani. Non abbiamo certamente voglia di andare, ma a questo punto se dobbiamo fare delle cose brutte facciamole e togliamocele. E quindi speriamo che domani sia la volta buona davvero.

Mettiamola così: che poiché la notte è stata complessa perché Fabio ha faticato decisamente a dormire, per oscuri motivi visto che le notti precedenti erano andate decisamente meglio, tutto sommato va bene non dover pianificare troppe cose stamattina, in cui veramente faccio fatica a non schiantarmi contro il primo spigolo incontrato tra il letto e il bagno.

E confidando ciecamente del futuro prossimo, e nella possibilità di ricevere splendidi regali dalle Altissime Sfere, tipo una prossima notte migliore, è bello pensare di trascorrerla sul  letto vero che abbiamo a disposizione qui, per quanto interrotta in maniera compatibile con la situazione. E l'altra motivazione aggiunta fa sì che mentre le mani si muovono per la giornata, se non ci sono altre cose da organizzare, posso elaborare qualche strategia di sopravvivenza per la Onlus: perché quando tutto andava liscio qualcosa doveva capitare, ed è capitato che si è rotto il vibra, che segnala un blocco motore. Il tecnico ci farà sapere ma è molto preoccupato.

Quindi tra un non addormentamento e l'altro di questa notte ho già pensato che bisogna risparmiare su un progetto, chiedendo un cambio di destinazione dei fondi e ovviamente, però, motivandolo molto bene. E pensare che avevo già cominciato a fare la rendicontazione che va presentata entro il 31 luglio, perché riesco a dettare pochi appunti per volta. 

E adesso bisogna ripensare tutto: il problema non si risolverà, perché con questo vibra bisognerà trovare delle risorse importanti, ma quantomeno non spenderemo dei fondi che possiamo cominciare a risparmiare. 

Fa quasi ridere da dire, ma stava andando tutto liscio sotto quell'aspetto gestionale, nonostante il fatto che siamo in questa situazione qui con Fabullo.

E invece le Alte Sfere hanno ovviamente deciso che dobbiamo tenere sempre allenato l'intelletto per trovare soluzioni a problemi che potevano non esserci. 

Ovviamente, in più, tra un non addormentamento e l'altro, mi angosciavo sperando che la prossima stanza in cui verremo spostati nel prossimo ospedale sia accessibile alla carrozzina: che vuol dire poter girare tranquillamente tenendo conto che siamo anche appesi a dei tubicini, senza dover spostare letti sedie persone, che poi tutti diventano nervosi. Perché le linee guida per la disabilità in ospedale esistono, che poi qualcuno le legga è un altro paio di maniche. 

Insomma, è stato un mix continuo di pensieri tra le undici e le sei: Fabullo ti prego dormi, aspetta che ti giro, aspetta che colleghiamo il nuovo tubicino, come faremo con il vibra, come faremo a iniziare un altro periodo ospedaliero.

Giuro che il primo che mi spiega di come sia bello alzarsi alle 5 per fare meditazione lo rinchiudo in questo bagno caldo: e gli spiego che: alle 5 ero sveglia da parecchio con l'infermiere che voleva prendere a mazzate la pompa che segnalava un'anomalia; che questo bagno caldo in cui portare la sedia e appendere i vestiti e bere thè fatto con l'acqua calda a tutte le ore lo rimpiangerò da morire quando dovrò invece dividerlo con qualcun altro;  che quindi  la possibilità di stare soli, in questo bagno caldo, è già un lusso, che mi godo ancora per tutto oggi perché domani chissà, visto che il trasferimento salta; che invece di parlare con lui, tutto Zen, sarà meglio fare cose più produttive, tipo una rapida colazione e la preparazione di una richiesta di rimodulazione di budget, studiandola benissimo, inventandoci già qualcosa intanto che aspettiamo di capire i costi della riparazione, sperando che sia possibile, e iniziando a fare borse per il trasferimento. E detto tutto questo, sempre quello lì della meditazione delle cinque del mattino, ho appena pensato che non è vero che lo chiudo in questo bagno, non ce lo voglio qui, che non ci serve un'altra rogna, quelle che abbiamo sono già più che sufficienti. 

Sono sconnessa assai, lo so.

Mammasantissima.

Buona Giornata.

Angela

3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Forza forza Angela, cerca di resistere, non pensare troppo! Capisco quanto tu sia stanca ed esaurita, cerca di farti coraggio!!!
Sono giorni difficili bisognerà affrontarli. Un grande abbraccio e pensieri positivi se possibile. 🤗🤗💓💓

Luana ha detto...

Forza Angela! Forza Fabio!
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BOOG ha detto...

Forza Forza Forza RAGAZZO!!!!
Galassie di incroci positivi per Fabullo