Lunedì, salvo disastri, proviamo a togliere il catetere, e sarà quel che Dio vorrà.
Quindi ho pianto, ma di meno, per un tempo più breve, fino
all’arrivo di tale notizia.
Ieri Fabullo era veramente di nuovo lui: nel bene e nel
male. Senza ossigeno, un filo al pomeriggio, sotto il litro, per scrupolo,
viste le temperature. Presentissimo e comunicativo.
È venuta l’infermiera per il lavaggio catetere, è nuova su questo
territorio: aveva conosciuto Fabullo lunedì, più di là che di qua; è rimasta
molto impressionata nel vederlo ieri.
È venuta l’assistente.
È arrivato il Vicinato per il monitoraggio.
Per altro, sono tornati i dolori, che erano ovviamente meno
evidenti, visto che di reazioni se ne vedevano poche.
Sono tornate le crisi violente, che erano brasate anche
quelle.
Poi ieri sera volevo piangere di nuovo, come quando si è talmente
stanchi dal piangere che viene da piangere: per quello, per la stanchezza, infatti.
Ma poi si è più stanchi.
Allora ho pelato carote.
Io odio pelare carote.
Mi sono stancata di meno ad essere arrabbiata, con gli
ortaggi, che addolorata.
Buona Giornata.
Angela
2 commenti:
Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx sperando che gli incroci portino bene. Forza forza sono con voi nelle vostre lotte per tutto. Un abbraccio grande 🤗🙏🙏💞
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FRZA FORZA FORZA
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Paola
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