sabato 12 luglio 2014

Dacci la doccia quotidiana.

Forse un pochino di più di una doccia.
Nel senso che ieri avrà piovuto qualcosa come 26 volte. Pioggia e poi sole, metti dentro e metti fuori i bambini,  aspettate a uscire perché è tutto bagnato, gocciola ma rimanete sotto l'ombrellone perché vi bagnate di più ad andare in camera,  e se poi viene il diluvio, come facciamo.
Il tutto si concentra maggiormente all'ora di pranzo e di cena, non appena abbiamo scarpinato avanti e indietro per mezz'ora e abbiamo posato i piatti sul tavolo.
E a sera abbiamo raggiunto livelli eccelsi. Appunto organizzato tutto per mangiare fuori e comincia a gocciolare con  il sole.
Stiamo qui che poi passa.
Poi però non passa. Però qui siamo al riparo.  Ma vestiamoli perché comincia a fare freddo.
Un minuto dopo era chiaro che era il nostro diluvio quotidiano.
Metti dentro tre bambini nella stanza più vicina,  Fabullo sul seggiolone, una robetta semplice.
E all'appello mancava ancora una ragazza che era andata con il terapista a fare allenamento su strada con la carrozzina.
Prendiamo la macchina e andiamo a cercarli.
La macchina ce l'ho a venti passi, ma sembrava di attraversare il Danubio, acqua fin sopra le caviglie che correva.
Entriamo in macchina che comincia a grandinare, ho fatto manovra confidando nella buona sorte perché non si vedeva veramente un tubo.
Tutto allagato.
Guardavamo nelle case per capire dove avessero potuto ripararsi.
Alla fine li abbiamo trovati sotto la pensilina del pullmann. E a quel punto la pioggia è finita.
Il tutto sarà durato un quarto d'ora.
Fabullino era rimasto con gli amichetti e Michi.
E giusto per chiarire in maniera poetica fino in fondo, ieri abbiamo avuto 3 incidenti di pipì e uno di cacca: quest'ultimo proprio mentre è rimasto con gli amichetti mentre mamma giocava a fare l'anfibio.
Sostanzialmente abbiamo passato la giornata a cambiarci e mi sa che non è proprio in forma, perché a noi queste cose non capitano.
Per altro, in piena guerra delle lavatrici, per cui ieri sera in camera c'era veramente il manicomio. Tra vestiti sporchi, scarpe che asciugheranno il prossimo anno, ausili bagnati.
Dite a quel carro armato che la pianti di passare e ripassare su ogni ossicino.

Buona giornata.

Angela

2 commenti:

BOOG ha detto...

Forza ragazzi!!!
FORZA SUPERFABULLO!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

Il racconto di Angela ha del tragico: Fabio super nervoso e monello, lavatrici e asciugatrici senza spina elettrica, clima impazzito con allagamenti uno dietro l’altro… anche a Torino il tempo è pessimo, temperature basse ecc. ecc. ma almeno la mia lavatrice funziona, l’asciugatrice non ce l’ho, stendo fuori sperando in bene. Ho l’impressone che tutti del blog dobbiamo incrociare XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX attivamente per tutte queste cose…, forza amici incrociamo!!!