Forse sì, forse stavolta metto mano al mitico blocchetto.
Ieri è stata una fantastica giornata da manicomio.
Caldissimo: è arrivato anche qui, 36 gradi. Tra mezzogiorno e le sei, ammettiamolo, perché poi è stato tutto più accettabile.
Però il pomeriggio da panico: fuori, impossibile stare. Meglio dentro, dove comunque si cuoceva.
E soprattutto non in forma. Fabullino oserei dire che ne sta uscendo,
credo che la fase pericolosa si stia allontanando. Però noioso da
morire, tra tosse caldo antibiotici e malessere.
E soprattutto Michi continua ad avere non meno di 38, per cui non sapeva
proprio più dove stare. Sotto il piumone nonostante il caldo; e ha
cominciato a tossire senza tregua.
Quindi: oggi Fabullo magari ricomincia a lavorare un pochino, anche per
muovere il torace che gli fa bene. Senza però stancarsi, valutiamo di
momento in momento.
Intanto ci organizzano la visita pediatrica di controllo; se Michi non
migliora in maniera evidente oggi, dal pediatra ci viene anche lei.
E basta. Vi racconto che nel giardino del centro c'è una quercia
meravigliosa, ci vogliono sei belle braccia per il tronco. Ed è
altissima, si vede da dovunque. Così ogni tanto guardo quella. Guarda
la quercia e respira profondo. E basta.
Leggo la Kinsella perché mi serve qualcosa di profondamente
l'intellettuale e che possa riprendere e mollare a intervalli di 5
minuti.
Buona giornata.
Angela
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2 commenti:
Puoi considerare La Kinsella come un buono tetraggine. In genere è un buon antidoto per non pensare a niente.
Qua da 1 minuto è partito il diluvio universale, speriamo non ci voglia un'arca per sopravvivere.
Buona giornata a tutti.
FORZA MIKI!!!!!!!!
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Speriamo in una rapida ripresa di Fabullo e Michela!!!
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