INCREDIBILE

L'incredibile è per il sole, inteso come tempo atmosferico.
Nel senso che oggi è stata la prima giornata trascorsa dall'inizio alla fine con il cielo azzurro, giuro. E, in certi momenti, in quegli attimi di grande magia tutti da cogliere, abbiamo anche potuto togliere la giacca. Per pochissimo, neh?
Per esempio la mattina applico la Teoria del Caffè sul Patio, trasportata dalla East Coast fin su queste lande: nella fattispecie, Fabullo va in terapia alle otto e io vado sulla panca qua fuori a leggere e a prendere il ventesimo the: tutto questo per dire che ci vado con una giacca di lana lunga fin sotto alle ginocchia, che sembro non so bene quale sorta di strega, che metto di solito a ottobre.  Per intenderci.
Comunque, incredibile e cogliamo l'attimo: si può andare a fare la spesa. E siamo andati in un paesetto qui vicino, verso il confine, che non so già più come si chiama. Poche lettere, di cui una R una Z una P e una N tutte insieme.
Non ci siamo persi, abbiamo trovato il supermercato, avvistato bancomat e farmacia, ci siamo fatti capire in qualche modo e sono stati tutti gentili. Fabu ha avuto due giornalini nuovi di macchine e ad uno manca già la copertina.
Oggi è arrivata la mitica zuppa di rape rosse. Ma io ce li ho i biscotti per la tisana del conforto di mezzanotte.
Mah.  Non so voi, ma più rileggo il post e più mi sembra delirante.

Buona giornata.

Angela