giovedì 7 febbraio 2019

Bingo.

Ci sono varie possibilità: o sul Blog di Fabullino si è talmente intelligenti da connettersi con le dimensioni parallele e prevedere il futuro. Oppure: a forza di raccontare grane, si porta rogna e le grane succedono (certo, Signora, lo sa anche lei che lamentarsi sempre in questo modo è assolutamente assurdo, sempre lì a gettare fango, dicono Quelli Che Sanno; ma vale anche se le cose sono vere? Ma certo, bisogna saper andare oltre alle piccolezze della quotidianità di tutti, Signora, deve diventare più saggia).
Oppure ancora: le risposte e le azioni sono talmente sempre quelle da essere scontate, e l’intelligenza non c’entra. Al punto che le variabili non sono variabili, bensì dati costanti, per cui è terribilmente semplice analizzare fatti e risposte sotto tutte le poliedriche sfaccettature. E ci si azzecca.
Tristemente semplice, oserei dire.
Per cui proprio ieri il bambino di cui si parlava non poteva andare a scuola e la Mamma Isterica chiama la segreteria per avvisare e attivare la scuola domiciliare.
E, ovviamente (io non so voi, ma questa parola comincio ad odiarla), la segreteria risponde che non c’è personale disponibile perché è tutto impegnato in supplenze. La Mamma Isterica chiede solo: anche il sostegno di mio figlio?
Poi attende aggiornamenti, ma intanto si mette a scrivere direttamente al vicepreside.
Non arriva a metà mail che il vicepreside chiama: probabilmente, si vedevano i sudori colanti anche attraverso il telefono. II poveretto aveva probabilmente saputo la risposta della segreteria.
Guardi che non è che gli insegnanti di sostegno vengano proprio sempre utilizzati nelle supplenze.
Ma certo: nel momento in cui la segreteria, in più giornate, risponde così in modo spontaneo, che farebbe sembrare la cosa un tantino una prassi, ecco, in quel momento lì, quel pensiero lì è quello della Madre Isterica sempre pronta a pensare male, a supporre, a mettere in difficoltà, a fare richieste assurde solo per provocare, perché è la sua unica soddisfazione, la cattiveria come espressione della sofferenza. Insomma, la Madre Isterica è assolutamente sovrapponibile a quei tizi che, ovunque vadano, trovano il modo per portare qualcuno in tribunale: si inciampano nella porta girevole del supermercato, hanno l’attacco di dispnea nell’ingresso blindato della banca, insomma avete capito. Ecco le Madri Isteriche sono così, è per quello che, con riposte simili, si sentono autorizzate a pensare che l’insegnante di sostegno del figlio venga spesso e volentieri usata da tappabuchi, che tanto non se ne accorge nessuno, e doveva inventarsi anche questa storia qui. Ma certo: perché poi c’è il passo successivo: adesso non può far che portare il figlio a scuola e basta; o, meglio ancora, tenerlo a casa e basta senza tante storie.
Anzi, estrapoliamo il concetto, inseriamolo bene nella povera organizzazione scolastica: le Madri Isteriche le istruiamo  a suon di tavoli di confronto sul fatto che devono imparare a vedere le cose da un livello più sublime, in cui i figli speciali sono un dono, perché insegnano a tutti il valore delle cose importanti, e ai compagni di scuola a diventare persone migliori che valorizzano l'essere tutti diversi. Già, sì, però, si capisce che ai tavoli questo si dice, facciamo fior di progetti finanziati per dire robe così meravigliose. Ma diciamo il non dicibile: gli handicappati a scuola sono un’immensa risorsa perché concedono a questo povero sistema scolastico su cui nessuno investe (vero, vero, vero) di avere più personale da utilizzare. Punto. Ci mancava ‘sta zecca di Madre Isterica che rompe le uova nel paniere.
Ecco, su queste basi le Isteriche sono solo delle malpensanti, senza nessun dato concreto su cui basarsi.
Ovviamente il vicepreside ha detto che l’insegnante sarebbe arrivato.
Anzi, sa cosa facciamo Signora Mia? Che facciamo un bell’orario quotidiano degli Insegnanti del bambino nei giorni un cui attiviamo la scuola domiciliare.
È un’idea meravigliosa. Ovviamente (Ahhhh!!!) non era qualcosa a cui pensare subito: quell’Isterica ha tanto insistito, ma chi poteva mai pensare che veramente avrebbe preteso il servizio, incredibile a cosa si attacca la gente.
Le Madri Isteriche, dopo aver chinato la testa, giurato con il sangue, si abbandonano al riso. Isterico anche quello.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Paola ha detto...

Io doterei le mamme isteriche di armi non convenzionali e darei loro il porto d'armi per usarle al posto delle parole ogni volta che lo possanto ritenerlo opportuno
Ed in non convenzionale puo' voler dire tutto eh... dagli ortaggi da lanciare agli spray da spruzzare... perche' le parole a volte non bastano... si essere educati, si essere rispettosi, si essere ghandiani e buddisti....ma cavolo a volte certe situazioni "ti metton le mani nel sangue"
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FORZA MAMME ISTERICHE
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FORZAFABULLO
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Luana ha detto...

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Forza!!!
e sempre forza Fabullino nostro!






Nonna Roby ha detto...

Il nostro è un paese di marionette, o buffoni se preferite!!! Purtroppo dobbiamo viverci e così pure le mamme isteriche…
Un abbraccio e ganascino a Fabullo
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BOOG ha detto...

FORZA FORZA FORZA FABULLO!!!
FORZA FORZA FORZA MAMME ISTERICHE!!!
FORZA FORZA FORZA FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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