giovedì 3 ottobre 2019

Parole snaturate.

Vi racconto un altro pezzettino della Mamma Isterica che parla con i Fenomeni del Posteggio Diurno.
Non una novità, purtroppo no.
In tutta la discussione è emersa, ad un certo punto, la bieca affermazione: Signora, Lei prova un grande rancore, per la sua grande sofferenza, si sta facendo aiutare?
Eccoli lì, quelli con il Master in Scienze dell'Umiliazione.
La Madre Isterica ha preso in considerazione l'estintore dato in testa, poi ha semplicemente chiesto cosa c'entra questo con la prescrizione scritta dal responsabile medico del posteggio stesso, prescrizione poi non rispettata, sempre  dal posteggio stesso.
La parola rancore è di moda, ed è possibile che Quelli Che Sanno l'abbiano imparata a qualche brillante formazione.
È una parola intelligente, protagonista del bellissimo saggio scritto dal direttore del Censis, per cui è verosimile l'averla imparata a qualche congresso, prima del coffee break.
Solo che, in quel saggio, viene usata in maniera congrua: la situazione economica e sociale è oggettivamente cupa, la percezione del futuro è caratterizzata da paura e poca speranza, questa situazione è, giustamente, vissuta come un'ingiustizia, e il senso di questa ingiustizia determina rancore per qualcosa di rubato, per esempio il futuro: lo stesso rancore viene spesso direzionato verso chi, in realtà, non ne ha responsabilità, per esempio determinate categorie sociali che ci rubano il lavoro, eccetera eccetera. Ovviamente, questo rancore viene amplificato e direzionato da chi lo utilizza strumentalmente a proprio vantaggio politico. 
È una bellissima analisi, che rispecchia il mondo in cui viviamo. 
E, ovviamente, non funziona con la Madre Isterica, la parola è strumentalmente snaturata.
Perché, in ambito disabilità, i servizi preposti devono designare dei piani personalizzati, ed è la legge, non una percezione  della realtà. 
Per cui:  se il servizio sanitario deve occuparsi della riabilitazione del tronco come obbiettivo a medio termine, non può mobilizzare una mano e basta; se il servizio scolastico deve formulare un piano educativo individuale, non può avere un insegnante di sostegno che tappa i buchi dell'organico di geometria; se il servizio socio assistenziale rileva che il bisogno dell'utente è un aiuto in casa, non può offrire il laboratorio di teatro. 
Per cui Quelli Che Sanno, nello snaturare una parola che è stata utilizzata bene per spiegare la realtà, in maniera lucida, sono o disonesti o poco intelligenti. O un mix.
Perché la Madre Isterica avverte eccome l'ingiustizia,  e prova eccome rancore verso la vita che ha ridotto così suo figlio: ma quel rancore lì non è quello che manifesta verso Quelli Che Sanno, che, è vero, non possono avere colpa di quel maledetto incidente d'auto.
Però se Quelli Che Sanno scrivono su un piano individuale che l'utente X ha una necessità a cui loro devono venire incontro, dopo di che non rispettano la loro stessa prescrizione; e suggeriscono, come soluzione, la presa in carico psicologica della madre: ecco, lì la colpa c'è eccome, è un dato concreto e tangibile, e la rabbia è rivolta ad un organismo che le responsabilità le ha davvero, è scritto nero su bianco. Perché la Madre Isterica va dallo psicologo, ma al figlio non passa il mal di schiena perché sta sempre seduto.
Sostanzialmente, quel servizio non assolve al ruolo per cui è preposto e per cui viene pagato. 
Punto. 
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

mammadoni ha detto...

Ma quelli del Parcheggio Diurno non fanno nemmeno uno straccio di corso di aggiornamento? Dicono, ripetono e blaterano le stesse cose che raccontano ormai da oltre 10 anni. Che vergogna!!!! e poi la presa in carico dei genitori viene offerta dalle stesse neuropsicologhe del centro...quindi vi lascio immaginare....un ascolto sommario con compito a casa: ripetere tutte le sere per 100 volte che il Parcheggio Diurno è ciò che di meglio c'è al mondo, che vi giungono persone da tutta Italia, che ci sono state evoluzioni GRAZIEALORO del tipo Lazzaro alzati e cammina; ripetere 100 volte che sono un'ingrata visto che offrono prestazioni di fisioterapia che durano ben di più dei 6 minuti previsti dal contratto; ripetere 100 volte come sono fortunata ad aver trovato loro, quanto sono buoni e quanto sono attenti a non ferire la sensibilità dei genitori omettendo di aggiornare/informare su cosa realmente facciano i loro figlioli all'interno del Parcheggio
Dopodichè cercare di dormire facendo sogni belli per risvegliarsi con un sorriso smettendo finalmente di rompere le scatole alla povera gente che lavora prodigandosi per loro.

Forza Fabullooooooo XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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Paola ha detto...

Cara Angela riesci a centrare i noccioli di tutte le questioni... ci fai sentire dentro le situazioni in maniera dolorosa e angosciante.
e le viviamo per lettura... chi le vive nella vita vera, mamma mia, non dovrebbe centrare i noccioli dei discorsi ma dell'altro e lo dovrebbe fare usando gli estintori, si si si.
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FORZAMAMMEISTERICHE
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FORZAFAMIGLIESPECIALI
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FORZAFABULLOOOOO
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Nonna Roby ha detto...

Estintori, sì, oppure cestini della carta straccia in testa…! Incrociamo e siamo vicini alle famiglie che vivono queste situazioni “terribili”. XX XX XXXXXX XXXX XXXXXXXXX XXXXXXX XX XXXXXXX XXX XX XXXX XXXXX XXXX XXX XXX!
Forza famiglie, forza Fabio con un abbraccio grande!

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA MADRI ISTERICHE!!!
FORZA FORZA FORZA FORZA FORZA FORZA
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