lunedì 22 aprile 2013

un pochino meglio

Da sabato pomeriggio Fabullo ha un compagnetto di stanza di 10 giorni!!!!
è tanto piccolo e piange molto per le coliche al pancino, Fabio gli manda continuamente baci, vuole toccare la sua carrozzina e fa i suoi discorsi, insomma è contento da pazzi di quel microbo, come lo chiama la sua mamma!

Ieri è stata ancora una buona giornata, nella notte solo 2 litri di ossigeno e per tutto il giorno 1.5, lui come dicevo tutto arzillo e preso a guardare il microbo in braccio alla mamma, quando piange il neonato lui che gli fa il verso gli manda i baci e lo saluta, insomma vorrebbe giocare con lui ma è ancora impossibile. Diciamo che un pò di compagnia in stanza fa piacere anche a noi adulti, 2 chiacchere alla fine fanno bene e ti fanno passare di più il tempo, che poi io sono papà di 2 bambini ma mica mi ricordavo che fossero così piccoli che facessero così tanta cacca che mangiassero così spesso, è stato come tornare indietro di 10 anni ed è stato divertente.

Oggi altra giornata buona speriamo, forse riusciamo  fare la radiografia alle anche, chissà magari riusciamo a portarci avanti almento con questo lavoro,

Buona gionata piovosa a tutti,

Paolo e la Michi influenzatina

5 commenti:

LUana ha detto...

Forza Fabio!!!!!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
per te, per la Miki influenzatina, per mamma e per papà.

BOOG ha detto...

IncrociSuperMegaGalattici per Fabullo e per Michela influenzata.
FORZA FABULLO!

daniele ha detto...

Fabullino si sente un grande, con i suoi discorsi vuole rassicurarlo.
Forza Fabullo.

Nonna Roby ha detto...

Fabullo da sempre è un bambino comunicativo, affettuoso e aperto. Anche ora nel caso di questo neonato,,, Spero sempre di leggere che può stare senza ossigeno e che sarete presto dimessi!!! Speriamo per tutta la famiglia e per mamma Angela "santa subito".
Anche Miky ha qualche problemino intestinale, ieri sera al telefono papà Paolo mi diceva che stava lessando il riso per lei... Colpa di questa temparatura bassa e soggetta a sbalzi.
Un grande abbraccio.

Zio Alberto topo di biblioteca ha detto...

[...] Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. [...]

Questo è ciò che Giuseppe Tomasi di Lampedusa mette in bocca ad un suo personaggio de Il Gattopardo (1958).

Il personaggio è Tancredi Falconeri, nipote del protagonista, l'uomo di estrazione aristocratica destinato a contrattaccare il nuovo ordine politico stabilitosi in Sicilia con l'unità d'Italia.

La frase è spesso usata quando si vuole dire che il cambiamento è solo una questione di facciata, di apparenza mentre il resto sarà come prima.