giovedì 21 novembre 2013

Un pò senza parole....



Ieri non c’è stato verso di entrare nel blog: o meglio, ci entravamo ma non funzionava la pagina di scrittura. Magari non apprezza i vapori del thè del mattino, che ne so. Comunque, si è svegliato solo ieri sera e adesso mi sembra funzionare tutto. Oppure sarà stato il virus che serpeggia in questi giorni, in effetti sta durando poche ore.
Il virus che colpisce il blog, mia cara? LA PAOLA ha ragione come sempre. Ma è che oggi andiamo a fare l’eeg e c’ho la testa da un’altra parte: a noi sembra andare tutto benissimo, e siamo contenti di aver potuto ridurre almeno un farmaco e di parecchio. Però oggi facciamo il tracciato e se ci fossero delle robe che non vediamo? e se e se e se???? Insomma, avete capito.
Ieri è stata nuovamente una buona giornata, con Fabullo bravo che si è comportato bene e si è impegnato. In compenso si è beccato una mega sgridata a scuola perché faceva un mucchio di capricci per mangiare e poi ha mangiato tutto. Dicevamo appunto, capricci.
Così si è sentito le sue, con la solita scena che una lo sgridava e lui guardava l’altra con faccia patetica e mano tesa: vedi? Salvami! Chiama Amnesty International, cosa aspetti?
Dopo di che, che succede? Che arriva mamma, le viene raccontato tutto e lui guarda con la faccia Ma te li potevi anche fare i fatti tuoi e startene muta. Così si becca una nuova sgridata, tanto per portarsi avanti.
Però poi da Barbara ha fatto l’esercizio delle rime: Barbara diceva una parola e lui doveva indicare l’immagine che faceva rima; ne ha azzeccate 9 su 12, non sembra proprio un caso.
Continuo a leggere le notizie dalla Sardegna e ancora una volta sono veramente annichilita: che vuole dire tra il dolore, l’incredulità, la rabbia.
E’ praticamente la prima pioggia dell’autunno, in una regione in cui di acqua ce n’è sempre mica tanta, non ci scorre il Danubio che di solito è abbastanza pieno, insomma, i letti dei fiumi dovrebbero avere un po’ di capienza. O comunque, in teoria, potrebbero essere monitorati e ripuliti bene.
E la cosa più devastante, e anche idiota, è che queste sono proprio le stesse identiche e inutili parole che si dicono ogni volta, fino alla prossima in cui tutto si ripete. Tipo i vecchietti sulla panca che dicono che non c’è più la mezza stagione, solo che la posta in gioco è un po’ un’altra.
L’altra cosa devastante sono le notizie che si leggono parallelamente a questa e, soprattutto, che si leggono sempre ogni giorno: tutto il tempo perso a parlare di larghe intese e voti palesi, tiriamo avanti il più possibile e chi sta fuori si arrangia.
Verrebbe da dire che, poiché siamo senza parole, non varrebbe nemmeno la pena parlarne, stiamocene zitti: che forse è veramente la cosa più triste di tutte, il lasciar perdere.
Buona giornata.
Angela

2 commenti:

BOOG ha detto...

Incrociamo per l'esame di Fabullo!XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZA SUPER FABULLO!!!

daniele ha detto...

Sicuramente tutto ok.. orma Fabullo ha preso la strada giusta.
Qui piove e sembra voler continuare