lunedì 16 giugno 2014

Un tantino di confusione.




Le valigie procedono. Adesso, dire dove vadano mi sembra effettivamente troppo. E anche  a che punto siamo rappresenta un concetto di alta filosofia. Diciamo che qualcosa in quelle valigie ci sta entrando: ma che  i mucchi di roba in giro non stanno diminuendo, per cui rinuncio a capire. Torniamo al fatto che si procede e basta.
Ieri mattina qui sembravano le isole Ebridi, giuro. Pioggia pioggia e ancora pioggia. La Michi saltava ad Aosta e io ho sperato fino all’ultimo che arrivasse la telefonata che annullava tutto, perché quelli che aspirano al thè libro e coperta non possono ficcarsi nel mezzo di un pantanoso campo da salto in una giornata così.
Poi però siamo partiti e la strada sembrava il Rio delle Amazzoni: ma solo fino a Ivrea, cioè qui dietro. Perché poi ha smesso di piovere, per terra era tutto asciutto, cielo coperto ma non freddo. Insomma, perfetto. Magia della montagna.
Così Michi ha fatto due gare, e tutte e due con un percorso netto senza nemmeno l’ombra di penalità. Chico ha saltato come se niente fosse e stavolta non è nemmeno uscito dal campo quando ha visto la porta: diciamo che ci ha provato, ma l’insegnante era lì pronta a dirgli di farsi furbo e a fargli bùh. Insomma è andata proprio liscia.
Ed eccoli qui dopo le premiazioni: con il quadrupede che vuole solo mangiare l’erba e piantarla di fare tutte ‘ste smancerie. E magari anche tornarsene a casa dal suo amato Leopoldo: perché Chico è appunto il cavallino che vive in simbiosi con l’asino Leo, il quale Leo ieri avrà pianto come un ossesso tutto il giorno perché mollato lì senza mangiare senza bere senza neanche un praticello e senza nessuno che lo guardasse: sicuro che avrà fatto quella faccia, quelle orecchie e quelle urla.
Oggi si va in fisio solo al pomeriggio e poi basta per tutta la settimana, perché mamma non ha davvero più tempo. Tra Polonia e colonia, mammasanta. Bisogna anche portare la Michi dal pediatra a riempire un modulo in cui c’è scritto che non ha la peste bubbonica, la febbre gialla e il tifo petecchiale. E il tutto non prima di 5 giorni dall’imbarco sul torpedone vociante, che vuol dire a ridossissimo della nostra partenza.
Vabbè.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Bellissima la MIKI, una signorina in piena regola !!!!!e bravissima anche! Quante soddisfazioni vi darà!!
Forza ragazzi, per fortuna questa settimana non farà quel caldo torrido della settimana scorsa e quindi saremo tutti più produttivi.
Mitica la Paola in versione concerto-transenna.
Anche noi siamo di preparativi con valige e qualunque roba che serva per andare 4gg in campeggio (che poi che siano 2gg o 4gg o 20gg sempre la stessa roba dobbiamo portare...)insieme al gruppo del Caboto. Approfittiamo della festa di S. Giovanni della prossima settimana (patrono di Firenze) per fare un po'di mare a Punta Ala, al solito campeggio.
Forza Aimo!!!! Forza Fabullo!!!
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Giovanni ha detto...

Ma con tutte quelle valigie li che si riempiono mentre le pile di vestiti non diminuiscono...ci sono tracce di super Fabullo? Non e' che visto che faceva una qualche rognetta lui in Polonia ci arriva imballato? NEH?! Congratulazioni a Miki per un'altra grande soddisfazione. Chissa', forse un giorno la vedremo alle olimpiadi da qualche parte. Con tutte quelle cose da fare e allineare per i vari viaggi e cose per l'Onlus, l'immagine che ho di Angela in mente richiede un taglio di capello alla Einstein e lo sguardo un poco strano. Pizzicotto a Fabullo.

Nonna Roby ha detto...

Brava Miky e bravo Chico (disciplinato) e bella la foto con coccarda!!! Quando si preparano i bagagli si ha sempre la sensazione di non riuscire a far stare tutto nelle valigie! Perché le montagnole sulle sedie non diminuiscono mai. Per me è sempre stato un mistero “misterioso”.
Un abbraccio a tutti.

BOOG ha detto...

Bravissima Michela!!!
FORZA SUPERFABULLO!!!!
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