Vi racconto che Paulo Aimo Corriere ieri è andato a ritirare
la carrozzina: senza Fabullo, perché volevamo tenerlo tranquillo, senza
sbatacchiarlo tra botte di caldo e aria condizionata. Per altro a Torino ieri è
arrivato anche il nubifragio, per cui sarebbe stato un bell’impiccio logistico.
Qui poca pioggia, dieci minuti sempre con il sole, ma stamattina si sta
divinamente.
Volevamo assolutamente ritirarla perché siamo riusciti ad
avere il collaudo giovedì prossimo ed è già un miracolo avere un appuntamento
così in fretta.
Insomma, udite udite, siamo proprio contenti: sorvoliamo
assolutamente il fatto che uno vorrebbe essere contento di cose che non sono la
sedia a rotelle per il proprio bambino, lasciamo perdere. Facciamo i
professionali.
Siamo davvero soddisfatti. Fabullo è seduto benissimo,
dritto e contento, e riesce ad usare bene il braccio. Senza bascularlo
indietro, senza poggiatesta, con la schiena che appoggia bene senza inarcarsi perché
il sistema posturale è fatto bene.
Sono contenta perché ero davvero in preda alla schizofrenia:
come terapista ero convinta andasse fatto così questo lavoro, e poi da mamma
volevo lasciare perdere, non ce la facevo più. Siamo noi che abbiamo pretese
tecniche impossibili, basculatelo sdraiatelo fate quello che volete.
E qui i nostri terapisti sono stati grandissimi perché invece
non si sono stancati di parlare con il tecnico, ci hanno creduto, hanno preteso
le modifiche e sono andati avanti.
Anche perché loro hanno 24 anni ma a scuola hanno loro
insegnato quello che ho imparato io che ne ho 25: tutte le tetraparesi
spastiche si basculano all’indietro, così stanno comode e non si spingono in
estensione.
E se invece avessero abbastanza controllo di capo e tronco
da voler cercare di stare dritti? Se cercassero di fare quello che prevede l’evoluzione
neurofisiologica, cioè di spostare la linea dello sguardo sull’orizzontale, perché
questo è ciò che allinea i centri vestibolari dell’equilibrio? E per cercare di
raddrizzarsi facessero fulcro sul poggiatesta, aumentando ancora il loro schema
estensorio?
Magari ci sono pazienti che danno delle risposte e pazienti che
ne danno delle altre, direi che è abbastanza possibile. Altrimenti la piantiamo
di fare congressi in cui si dice che gli ausili fanno parte della rieducazione,
e scriviamo invece che sono solo un modo per far stare in qualche modo la gente
per alzarla e spostarla, e li produciamo in quantità e non in qualità.
Penso che il mitico protocollo tetragono abbia senso nella
fratture, per intenderci: se ci sono tot
giorni in cui non si carica, ci sono e basta. O nel dosaggio di un farmaco.
Ma non nel comportamento neuromotorio: dobbiamo conoscere
bene la neurofisiologia e poi valutare ogni singola risposta. Certo che, per
fare questo, ci vuole tempo. Vuol dire che il paziente non sta mezz’oretta in
fisioterapia: perché ci vuole il tempo di pensare, provare, vedere le risposte,
chiedere al tecnico, ripensare.
E comunque la legge divina
per cui tutti vanno basculati indietro viene insegnata a noi italiani;
in giro per il mondo mica tanto, su questo non si discute. D’altra parte,
guarda caso, noi facciamo i congressi, e pubblichiamo gli atti, per dimostrare
e mettere per iscritto che la riabilitazione intensiva è inutile. Altrove non
capita, magari viene detto che non si fa perché non ci sono risorse economiche,
che è un’altra cosa.
Insomma. Almeno per un pochino, qualche mese, siamo a posto.
Almeno non vi conto tanto che ieri con Fabullo è stata lunga
come la quaresima. La pediatra alle otto era già qui e ha confermato il tutto, faringite in via di
risoluzione. Così, per risolverla meglio, ieri ha pianto non so quanto, non
finiva mai.
Buona giornata.
Angela
2 commenti:
FORZA RAGAZZI!!!
FORZA FABULLO!!!
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Buon fine settimana a tutti gli amici del blog più bello di tutta la galassia conosciuta e non.
Alla TV è stato definito nubifragio quello che ieri ha colpito le nostre zone, definizione azzeccata: pioggia, rovesci e vento fortissimo, in alcuni posti anche grandine... però abbiamo dormito meglio con l’aria più fresca e oggi respiriamo senza troppo affanno!
La carrozzella finalmente va bene dopo tante vicende... e Fabullo un poco meglio, beh pensiamo positivo ma non cessiamo di incrociare. Buon fine settimana a chi non parte ancora per le vacanze (per esempio io). Ciao a tutti
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