La sopravvivvenza estiva.

Il Ket ce lo siamo tolto con 90, è stata la quarta di tutti quanti, ed è stata premiata per la fascia delle eccellenze!!! Mentre invece non ci sono ancora i risultati della certificazione di francese.

E  Michi ci è rimasta abbastanza male perché non ha preso dieci, vabbè. Le medie sono veramente andate, e adesso è tutta presa con l’asilo: mi diceva proprio che stava pensando di fermarsi lì, altro che superiori, proprio di iscriversi in quell’istituto asilesco per il  prossimo anno scolastico.

La sera arriva a casa stanca morta per aver fatto giocare tutto il tempo i bambini. Pare che ieri l’abbiano avvistata dall’inizio del viale e li abbia sentiti urlare Arriva Michelaaa, arriva Michelaaaa!!!!

Insomma, si sta davvero rivelando una roba positiva, oltre al fatto che è un impegno da mantenere il che ci fa benissimo.

Ieri sera niente coprilettino, solo lenzuolino: coprilettino poi stamattina. Per ora in questa casa si sta bene e siamo davvero contenti, perché era una delle nostre preoccupazioni non potendo migrare verso lidi nordici quest’estate. Per cui ci sembra che Fabullo non stia patendo troppo. Ieri siamo tornati dalla fisio che era veramente devastato, perché la tangenziale alle sei di sera era comunque rovente: e  l’abbiamo messo sotto la doccia e lasciato tranquillo in camera con Michela. Non ha nemmeno chiesto di uscire e meno male, perché anche l’ombra era comunque caldissima.

Però oggi stiamo fermi, abbiamo deciso di sospendere tutta la logopedia: in questo periodo è abbastanza un’incognita quanto possa rendere e almeno non lo facciamo uscire se non quando davvero ne valga la pena. Ho provato a contattare una piscina con una vasca a 30 gradi, che possa non essere troppo affollata e accessibile alla carrozzina, spogliatoi compresi con un pochino di impegno da parte di tutti quanti, ma stanno glissando. La faremo chiamare dal responsabile, ma l’unica che richiama sempre sono io. Penso che oggi tornerò alla carica, anche se mi viene già il nervoso. Non possiamo scegliere una qualunque piscina, se non funziona la parte logistica diventa un incubo.

Per fortuna non esiste una bilancia per i sensi di colpa, così non sono tangibili, almeno in apparenza.

Buona giornata.

Angela