Lo so che aspettate nostre
notizie: vi chiedo scusa ma siamo veramente qui a remare controcorrente.
In realtà è andato tutto come
deve andare un post operatorio, però si lavora, senza dubbio.
Allora: sono stati incisi una
ventina di muscoletti in tutto, perché quelli delle dita sono comunque tanti.
Quelli delle gambette sono stati
solo incisi e rilasciati, perché interventi più cruenti sarebbero solo stati
controproducenti; quelli sul braccino, partendo dalla spalla, anche allungati.
L’intervento è durato un’oretta
abbondante, ma l’hanno tenuto in sala tre ore in tutto, per seguirne bene il
risveglio, e non è stato necessario fermarsi in terapia intensiva.
Abbiamo parlato con l’ortopedico
alla fine del suo lavoro, mentre Fabullino era ancora con gli anestesisti. E ci
ha detto che era andato tutto benissimo e che dovevamo partire con la
fisioterapia a manetta, da subito.
Va bene, e dove? Vuole che
andiamo a Castellanza? Per me potete farla ad Orbassano, però adesso ha una
doccia gessata che va rimossa per mettere un tutore di posizionamento del
braccio.
Se lei ci dice che andiamo a
Castellanza e poi ne usciamo con il tutore fatto va bene. E lui: il fatto è che
non sono certo che vi prendano domani, magari dovete andarci tra un po’ di
tempo, alla fine i trasferimenti di chi non viene operato lì sono complicati, e
le liste d’attesa lunghe.
Ma scusi, noi Castellanza
l’abbiamo aspettata per un anno e mezzo e lasciamo perdere cos’è successo
all’anca nel frattempo. Adesso ci giochiamo questo intervento perché ci serve
un tutore termoplastico fatto da bravissimi specialisti che però non riusciamo
a raggiungere? Penso che abbia visto nei nostri occhi un lampo omicida. Per
cui: no, avete ragione. Bisogna lavorare subito, forse avrebbe più senso andare
a Castellanza ma solo da ambulatoriali per fare il tutore. Va bene, ma si fa
entro al massimo la settimana?
Così l’ortopedico è stato zitto e
poi ci ha detto che avrebbe chiesto al reparto di rieducazione della mano lì
del San Giuseppe di confezionarcelo l’indomani prima di andare a casa.
Ok, così si ragiona.
Per cui poi Fabullino è salito in
camera, e ovviamente è stata una lunga giornata e una lunga nottata: però nella
norma, con febbre bassa, pianto limitato, dalle quattro del mattino in poi
aveva di nuovo un’espressione presente. Tra l’altro, l’appartamento che abbiamo
trovato come base d’appoggio a 5 minuti a piedi è stato di una comodità
estrema. Abbiamo potuto andare a mangiare e riposare un attimo a turni. Io ho
anche fatto la spesa: ho trovato un supermercato dietro al Castello Sforzesco e
uno attaccato a Sant’Ambrogio: sono stata bravissima, non mi sono persa,
anche se ho capito alla veloce che non
funziona sempre che giri a destra, poi a destra e poi a destra e ti ritrovi
sempre allo stesso punto, come pensiamo noi sabaudi quadrati.
Poi venerdì mattina ci hanno
appunto fatto il tutore: la prescrizione tassativa è di mobilizzazione
immediata, già dal giorno stesso, di spalla e gambette, trattando anche tutti
gli ematomi; invece dal gomito in giù bisogna mantenere il tutore fisso per una
settimana. Poi si comincia a rimuovere solo
in fisioterapia iniziando a muovere e poi si rimette; dopo un mese si
può togliere ma vedendo come va, cosa abbiamo ottenuto. Lavorare lavorare
lavorare, battere il ferro finchè è caldo, insomma.
Poi la terapista ci ha chiesto: è
possibile che non si azzecchi tutto al primo colpo, se il tutore dà fastidio o
i vostri terapisti vogliono delle modifiche, dove andate? Servono degli
specialisti in riabilitazione della mano che abbiano l’attrezzatura, andate a
Castellanza? Ma ditecelo voi dove andare, qui, a Castallanza, ma che ne so,
basta che ci prendiate senza farci aspettare anni e nemmeno settimane.
Nuovo lampo omicida. Per cui la
terapista ci ha spiegato che la loro equipe della multimedica ha formato dei
professionisti in tutta Italia e che la più vicina a noi è a Biella: perfetto,
questa è una risposta.
Così venerdì pomeriggio siamo
arrivati a casa, e Fabu è stato tanto contento, abbiamo cominciato a muovere
pian piano.
Poi sabato mattina abbiamo cominciato
prima delle otto: tolto tutte le bende che avevano messo alle gambette per non
farle gonfiare, rifatto le medicazioni, trattato gli ematomi sull’ascella e
nell’inguine, che fanno effettivamente male.
Mobilizzato mattina e sera, dato
gli antidolorifici. Idem ieri mattina: il dolore è sicuramente normale, ma
molto molto fastidioso.
Il problema è che ieri pomeriggio
ha cominciato a vomitare: ovviamente di domenica, e la pediatra arriva oggi,
perché siamo già d’accordo da sabato. Allora abbiamo sentito i nostri medici di
Ivrea, che pensano a qualche forma virale che si è preso perché è più debole:
speriamo di non doverlo ricoverare adesso, perché davvero l’emergenza è la
fisio, ci serve che stia bene. Non ha la febbre, è da escludere un problema da intervento, le
ferite sono bellissime. I terapisti gli hanno già fissato un paio d’ore ogni
giorno, e dobbiamo vedere il tutore perché il pollice non ci sembra vada bene:
piuttosto veramente sentiamo questa collega di Biella per portarlo a modificare.
Però abbiamo bisogno di poter
spostare Fabullino con facilità, di farlo uscire di casa, di non stare sdraiati e tareffi.
Mammasanta, ammettiamo che sabato
eravamo stanchi morti ma più ottimisti. Anche perché le gambette sono
drittissime, la mano bella aperta. Insomma, se perdiamo il treno ci viene un pochino da piangere.
Pensateci tanto.
Buona giornata.
Angela
5 commenti:
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXGALASSIE DI PENSIERI POSITIVI PER VOIXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Certo che vi pensiamo!!!!!!!!!
Cercheremo di inviarvi onde di pensieri positivi a oltranza.....
Forza Fabio!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Fiumi di pensieri!!!!
Abbracci e XXXXXXX a oltranza!
Pensieri ed incroci sempre!!!!!!!
Forza Fabullo!
Pensieri positivi a manetta e incroci pure, come sempre.
Fin qui è andato tutto bene, quindi continuerà, sono fiduciosa!
Un abbraccio a tutta la famiglia <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3
Posta un commento