mercoledì 10 febbraio 2016

Procediamo comunque.



La Michi è partita con il muso più lungo di quello dei cavalli che hanno tirato la carrozza della Mugnaia in questi giorni, fidatevi. Beati voi che avete dei figli che vanno sempre a scuola di ottimo umore, desiderosi di apprendere e radiosi nell’affrontare nuove sfide intellettuali.
Vi devo raccontare una cosa “leggera”, perché in questi giorni di grande stanchezza mi ero dimenticata: la sera prima dell’intervento di Fabullino abbiamo cenato in appartamento in quel di Milano centro e abbiamo guardato il tg3 regionale, ovviamente della Lombardia. E hanno fatto vedere un servizio da Cremona, mi pare sull’inquinamento dell’aria. Insomma, io ho passato il tempo a guardare se c’era Boog che passava di lì, magari con la bici, che vagabondava: perché non esiste che la rai sia a Cremona senza far vedere Boog, non si può.
Ieri, guardando i video dei rally, Fabullo ha cominciato a sgambettare attivamente anche con la gamba sinistra; e, per mettersi in carrozzina, ha caricato benissimo sulla gamba destra e un pochino anche sulla sinistra. Insomma, a nemmeno due settimane dall’intervento possiamo veramente dire che la parte  chirurgica sia andata proprio bene. La settimana prossima cominceremo anche a trattare le cicatrici: che sono belle, piatte, fatte bene, senza aderenze visibili, ma sono comunque cicatrici: alcune di pochi millimetri, altre di due o tre centimetri. E faremo anche una bella doccia, perché ne ha indubbiamente bisogno, solo che lavarlo senza bagnare le ferite era proprio complessa. Vabbè, al limite ci si lava per Pasqua.
Oggi non riusciamo ad andare in fisio perché dobbiamo essere alle sei all’altro lato di Biella per la modifica del tutore, che è un’urgenza: e ci si mette più di un’ora da qui, perché non è lontano ma la strada è lenta; e Orbassano sta a 40 minuti abbondanti proprio dalla parte opposta, tangenziale permettendo;  insomma, non siamo riusciti a trovare una quadra con i tempi. E forse è meglio così, magari Fabullo arriva a Biella e non piange un’ora di seguito per la stanchezza. Anche perché faremo tardi: però la terapista è riuscita a farci spazio e quindi ringraziamo e basta.
Oggi torna la Maestra Elisa e pian piano ci rimetteremo a valutare le crisi con lei: così poi lo raccontiamo alla dottoressa e facciamo un bilancio. Perché dobbiamo ripartire da tutto il pasticcio che avevano fatto i farmaci ancora prima dell’intervento, e quindi fare delle considerazioni sulla loro efficacia. Tenendo conto che in questo momento ce n’è anche uno in più.
Ieri abbiamo anche fatto il punto con la pediatra: che è preoccupata perché comunque le calorie che Fabu mette nella pancia sono davvero troppo poche. Concorda con noi con il cogliere l’attimo come stiamo facendo, e dargli tutto quello che fa comodo non importa quale ora sia, purchè mangi. Per cui vanno bene le uova per merenda, il parmigiano a colazione, se beve del latte ficchiamoci di tutto dentro, idem per la minestra. Però, appunto, al momento tutto l’insieme quotidiano arriva ad un pasto e mezzo al giorno, diciamo così. La dottoressa pensa che sia per le crisi e per i farmaci e per la bomba in vena in ospedale.
Per lo stato generale, perché anche prima mangiava proprio poco negli ultimi tempi.
Ragionavamo sul fatto che è anche difficile trovare le quadre, in tutto l’insieme: per esempio ha bisogno di riposare per tempi lunghi; quindi tra ore di sonno, gestione post intervento di ferite e tutori, andare in fisio e tornare, già lì perdiamo un numero di ore in cui potremmo farci stare dei tentativi di pappa. Per di più si stufa tanto, oltre a non essere in forma. Forse a scuola mangerebbe di più: perché sarebbe più interessato a stare con gli altri e sarebbe più motivato ad avere dei ritmi più scanditi.
Però la dottoressa ha detto che adesso è impensabile: a parte la difficoltà di gestione per il dolore, che sta andando meglio di giorno in giorno, è veramente troppo debole, finirebbe con il prendersi qualche accidente immediato. Ha ipotizzato per marzo, se non succede nient’altro prima.
Magari lo dico al primo che passa che mi chiede perché non vado un pochino a lavorare mentre Fabullo è a scuola: davvero, sarei davvero un affare per qualunque datore di lavoro, per la presenza, l’affidabilità, per non parlare della lucidità. Per fortuna sono talmente stanca che non ho nemmeno voglia di arrabbiarmi, chissà se è uno stato di evoluzione spirituale o una roba pericolosa.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

BOOG ha detto...

Donna Angela in questo periodo esco pochissimo, nelle ore più cade, con la mascherina e a piedi. Giornale, caffè e passeggiata verso il Po.
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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mammadoni ha detto...

Forza Fabullo
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Nonna Roby ha detto...

Boog, metti la mascherina per le polveri sottili? Anche a Torino non si scherza, la pioggia ha lavato un poco, ma oggi è stata una giornata molto ventosa, quindi... speriamo in altra pioggia nei prossimi giorni. Ciao Fabullo, ciao Miky, non allungare troppo il "muso” le vacanze sono simpatiche ma sono solamente una parentesi nella quotidianità!!! Un abbraccio a tutti e XXX XX X X X XXX XX XXXX XXXXXX X XXX XXXX XXXX come sempre, anche per l’appetito.

BOOG II ha detto...

A Cremona oggi bellissima giornata!!! nonna Roby NO mascherina!!
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxpensieri positivixxxxxxxxxxxxxxxxxxx