Muoversi con circospezione.

Tutore modificato: abbiamo esteso di più il gomito e rimesso a posto il pollice. Fabullo si è lamentato tutto il tempo per niente, perché tanto dovevano lavorare sul tutore, mica su di lui.  E ci hanno messo quasi due ore, perché era il tempo che ci voleva: hanno lavorato con calma, poi serve proprio del tempo per scaldare il materiale e rimettere a posto e far asciugare e imbottire di nuovo…. Sicuramente eravamo stanchissimi, siamo tornati che erano quasi le nove: d’altra parte le terapiste ci hanno fatto spazio alla veloce ed era giusto prendere l’orario che avevano libero, più un’oretta di viaggio, e si fa in fretta a fare notte. Per cui non capivamo più bene chi eravamo: in questi periodi di grande carico fisico e psicologico, ogni piccolo sforzo in più sembra chissà che cosa. Che piaghe, mammasanta.  

Per fortuna Fabullo ha cenato comunque: ieri abbiamo fatto una buona colazione, uno spuntino a metà giornata e la cena. Diciamo un paio di pasti non troppo abbondanti in tutto. In questi giorni ci faremo coraggio e lo peseremo: sicuramente non va peggio. Dalla scorsa primavera, quando sono cominciati i pasticci con le crisi, ha perso tre kg abbondanti: adesso dobbiamo rimetterlo un pochino in forma per provare a reinserirlo a scuola, in modo che non si prenda un accidenti nei primi otto minuti di permanenza, e poi stia a casa altre settimane. Anche perché in questi giorni arriva l’autorizzazione per il nuovo standing, e noi abbiamo davvero bisogno di rimetterlo in piedi per il lavoro post- intervento. E lui è più motivato nel farlo a scuola. Insomma, è tutta una roba che tira l’altra.

La Michi è sopravvissuta al ritorno a scuola: che pare che sia stato di una noia mortale, una tragedia cosmica, mancano 31 giorni alle vacanze di Pasqua perché io conto i giorni, lo sai mamma? , ho fatto lo schemino con le croci.

Stamattina con la Maestra Elisa contiamo le crisi, per ricominciare a tenere un bilancio: oggi sono passate due settimane dall’anestesia e ci sembra che quella fase sia completamente smaltita, anche il dolore incide pochissimo. Per cui ha senso ricominciare a portare dati alla nostra dottoressa per valutare cosa fare. Poi oggi pomeriggio andiamo in fisio.

Penso che il mio primo e fondamentale obbiettivo di stamattina sia tenere gli occhi aperti, proprio nel senso di non addormentarmi. E poi muovere con molta attenzione la testa, perché sono talmente rintronata che rischiano di uscire tutti i pensieri dalle orecchie, anche quelli utili, così poi mi perdo a bamblinare.

E poi aspettiamo che arrivi la primavera per avere Boog che vagabonda. Il nostro Boog.

Buona giornata.

Angela