mercoledì 25 maggio 2016

Che dire.



Ieri sono arrivati i risultati dei dosaggi dei farmaci antiepilettici, con il depakin ai minimi storici: era anni che non era così basso. Anzi: ci sono stati momenti in cui abbiamo dimezzato le dosi, passando da 850 al giorno agli attuali 500, proprio perché metabolizzava benissimo e i livelli erano molto alti.
Chissà perché: chissà se è così e basta, e quindi bisogna ricominciare ad alzare, e devo dire che mi viene un pochettino da piangere. Oppure, semplicemente, stiamo pagando un lungo periodo in cui dargli i farmaci è stato davvero un problema, e non sappiamo esattamente che cosa abbia preso. Però adesso sono un paio di settimane che va bene, possibile che, se il problema fosse quello, siano addirittura scesi dall’ultima volta in ospedale quando faceva praticamente la fame? Boh.
Anche la dintoina è bassissima, è l’ultima porcheria aggiunta questo inverno e, in realtà, non è mai salita abbastanza, noi speriamo sempre che facciano che toglierla, tanto non serve ad un accidenti.
Più che altro non sappiamo che cosa pensare: le crisi sono sempre troppe, ma a questo punto ci viene da dire che nono sono nemmeno così tante. Ci viene anche da dire che allora il neurostimolatore qualcosa fa, perché, in teoria, se i farmaci hanno funzionato in passato, adesso che è scoperto dovremmo essere ricoverati come l’estate scorsa, e l’autunno scorso, e l’inverno scorso. E invece, appunto, ha tante crisi ma non sta nemmeno così male, per esempio mangia e dorme.
Insomma, non ci stiamo capendo niente e siamo assai preoccupati, perché quando cominciamo a pasticciare con i farmaci, o mammasanta.
Lunedì mattina andiamo a fare l’eeg e a ritoccare il baracchino.
Intanto proseguiamo il nostro programma del rimetterci in forze, che ci sembra che stia funzionando, e cerchiamo di stare tranquilli. Non possiamo pensare di tornare a tempi più cupi. Per cui ci godiamo il sole, ieri pomeriggio abbiamo attaccato figurine e poi siamo stati tanto in giardino, a guardare il sole, i colori, i gatti, le lucertole, gli uccellini, i gatti,  il venticello che muove le foglie, il silenzio, insomma, proviamo a non pensare troppo. Forse la prossima fase sarebbe anche quella di credere che possa davvero andare meglio, oltre a non pensare, però, dopo i dosaggi di ieri, prendo il thè e guardo i fiori da questa finestra.
Stamattina portare Fabu a scuola, poi corsa in onlus e ritorno. Cercare anche di andare avanti con quel benedetto bando, perchè la rendicontazione di quello vecchio, udite udite, è finita.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Forza Fabio!!!
Avanti così, con il sole che scalda. Godetevi il giardino!
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mammadoni ha detto...

sempre tanta tanta forza Aimo !!!

Dai Fabullo dai dai

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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGGLIA AIMO!!!
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Nonna Roby ha detto...

Oh! I gatti, ma quanti ce ne sono che transitano nel vostro giardino? A parte Lucio, che conosciamo perché sta in mezzo alla strada e non si scosta…! E poi non abbiamo notizie di micio Mario toscano (di Davide) ed i 5 o 6 di Anna! Speriamo stiano tutti bene.
Incrociamo per l’EEG e per tutto, come sempre, con un abbraccio grande XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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