giovedì 3 gennaio 2019

Le storie belle.

Facciamo così: prendiamo atto che non esistano studi scientifici pubblicati su Lancet che dimostrino che i buoni pensieri possano cambiare il mondo. Ok, atto preso. Resta il fatto inoppugnabile che contribuiscano a farsi largo nelle giornate. Quindi io vi conto dei nostri Pediatri Santi Subito, perché sappiamo che questo pensiero vi farà sorridere, e che belli i sorrisi.
Allora: in questo periodo la nostra dottoressa è in ferie fino al 7,  ma è comunque in contatto con noi ogni giorno. Viene sostituita da un dottore e da una dottoressa che conoscono già Fabullino  e che si raccordano con lei. Il problema era semmai che c’erano molti festivi e prefestivi in cui il servizio con la visita domiciliare non era previsto, e invece il dottore, in questo caso, è venuto lo stesso.
Ieri era di nuovo una giornata di servizio territoriale “normale”, solo che, per motivi organizzativi di sostituzioni, al dottore è subentrata la dottoressa (che è la stessa che è venuta l’8 dicembre è ha inserito un nuovo antibiotico da subito, senza bamblinare, sicuramente rendendo poi il ricovero meno drammatico di come poteva essere): insomma, sapevamo che dovevamo riferirci a lei. Allora il dottore ha chiamato la collega per passare consegna su Fabullo: prima visita e successive, cosa aveva sentito, come stava evolvendo, terapie.
E poi ci ha chiamato lui subito ieri mattina per dirci che: aveva parlato con la collega, aveva parlato con  la nostra pediatra ufficiale e avevano valutato che la collega da oggi sostituisce non solo la nostra, ma ben tre medici, con tutti i relativi ambulatori territoriali. Per cui per Fabu ci vuole una visita domiciliare, e possibilmente rapida, se necessario, e se lei è bloccata con la coda in sala d’attesa diventa dura. E così, in questi giorni, si sono organizzati che  Fabu continua a vederlo il dottore per garantire un servizio migliore.
Insomma: nel pasticcio cosmico dei medici che non ci sono perché non vengono assunti, la differenza, come sempre, la fanno le Brave Persone: e non è una differenza da poco, vuol dire che si va in ospedale solo in emergenza e non per una visita. Vuol dire anche che Fabullo è un bambino fortunato, perché, in quel pasticcio cosmico di cui sopra, di scontato c’è proprio poco.
Attenzione: purtroppo questa non è l’Italia che funziona, ma sono, appunto, le Brave Persone che tirano la carretta.
Ecco, ve l’avevo detto che le storie che fanno sorridere sono una cosa bella.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Eh si, meno male che esistono le belle persone. Persone che fanno il loro lavoro con passione e con coscienza.
Forza Fabio!!!
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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Nonna Roby ha detto...

Ehhh! Le Brave Persone ci sono (sante subito) ma non fanno notizia, escluse le famiglie sensibili che apprezzano, eccome!
Incrociamo come sempre per evitare un secondo ricovero e per la salute di tutti voi XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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La neve è caduta al centro sud ma qui abbiamo un cielo azzurro dipinto; dobbiamo ritenerci fortunati perché camminiamo senza rischio di scivoloni…
Un abbraccio grande

Anonimo ha detto...

Vorrete perdonarmi ma di tutte le parole di Angela quelle che mi colpiscono di più e che mi fanno male sono: ""... dei medici che non ci sono perché non vengono assunti ..."" Io non so bene cosa stia succedendo in Italia ma per averlo vissuto coi miei familiari in passato e in questi mesi e per averlo sentito dire da altre persone, ritengo la mancanza di dottori (e infermieri) specialisti e non, e dei medici di base, un problema cronico di estrema gravità in un paese che si vuole definire civile. Non si vogliono trovare le risorse finanziarie, umane e materiali per la cura delle persone malate. Questa dovrebbe essere una priorità. Non trovo ammissibile per esempio che i giovani che vorrebbero studiare medicina non solo non siano incentivati ma debbano far fronte a ostacoli come quello del numero chiuso alle università. Io non sono uno specialista del settore e neanche un politico ma non bisogna essere dei geni per capire che è profondamente ingiusto non lavorare per creare una Sanità funzionale per un diritto alla salute di tutti, specialmente bambini e anziani.
Forza Fabullo!
Salvatore A