venerdì 11 gennaio 2019

Procuratevi un reggi mandibola.

Mi tocca annoiarvi. O, quanto meno, raccontare di nuovo robe che non si possono sentire. Insomma tocca, nuovamente, fare quelli che si lamentano: che strano, sembrerebbe di dire la mitica Verità, quella avvalorata da fatti espressi davanti a testimoni. E invece viene definita “il lamentarsi”. Sarà questione di punti di vista.
Sia come sia, mi tocca raccontarvi il seguito della storia di ieri, quella della Mamma Fortunata. Perché il seguito è appunto accaduto ieri, fresco fresco.
Dunque: ieri sono arrivati Quelli Che Sanno dei servizi sociali per la nuova valutazione della ragazza, per trovare un alternativa al Brillante Centro Neurocognitivo Specializzato In Posteggi che non la vuole più. Nella persona di una psicologa e dell'operatrice che segue la famiglia, nel senso che si incontrano ogni tanto per queste beghe qui.
Andiamo oltre la faccenda divertente e penosa per cui il Brillante Centro ha giustificato il tutto alla Mamma Isterica, e molto fastidiosa, per cui l’asl non paga più perché ormai la ragazza non migliora (peg tolta, recupero del linguaggio, cambiamenti continui a livello motorio certificati dai medici) e loro non si occupano di gente così; mentre invece l’asl dice che è il Brillante Centro ad aver sostanzialmente detto che la ragazza non ha nessuna possibilità perché negli anni non è cambiato niente. Andiamo oltre.
L’interessante è stata la faccia sorpresa della psicologa nel trovarsi davanti una ragazza che ha chiacchierato e argomentato utilizzando un vocabolario di livello elevato: evidentemente il Brillante Centro ha presentato la situazione in modo diverso.
L’alternativa proposta è un altro centro che si occupa di recupero neurocognitivo, in cui sono bravissimi  a dir loro (speriamo più del Brillante Centro): solo che, tra tutto, richiede quasi un'ora di viaggio e le ore di permanenza concesse sono poche nel corso della settimana. Per cui non è molto chiaro come si possa portare avanti tutto un mitico progetto e si rischia di dubitare che sia un altro Posteggio.
La Mamma Isterica esprime tale perplessità: per mia figlia vorrei qualcosa di stimolante e non un passatempo e basta, il nuovo Posteggio non ci interessa. Se le ore concesse sono poche per mancanza di fondi, non possiamo fare  che la stessa cifra viene versata alla famiglia e noi la usiamo per pagare un progetto personalizzato, magari un educatore che viene a casa, ovviamente documentato dai medici? Operlacarità, assolutamente no, anche perché nessuna proposta è bella quanto la nostra, sua figlia ne ha proprio bisogno e ne trarrà grande vantaggio. Ma in così poche ore? Oltretutto è talmente lontano, e l’organizzazione del trasporto è talmente impegnativa,  che diventa difficile per noi stare dietro a tutto, si rischia di dover stare lì ad aspettarla senza poter occuparsi di tutto ciò che c'è da fare a casa e fuori, sempre legato all’assistenza.
Ovviamente il tutto detto agli stessi servizi che dovrebbero conoscere molto bene le problematiche del quotidiano domestico, tutti a carico delle famiglie.
Risposta, tenetevi forte: Signora, deve imparare ad ampliare i suoi orizzonti, non si può stare sempre sotto casa, bisogna cercare altre realtà.
Vi dicevo di tenervi forte per l’ebbrezza della risposta, non di tenere ferme le mani per l’eventuale uso improprio (o proprio).
La Mamma Isterica respira e risponde:
Primo: è proprio perché sto cercando il meglio, qualcosa oltre il Posteggio, che mi chiedo quanto valga la pena di andare così lontano per tempi così ridotti, in cui si rischia di non combinare niente. O di assistere alla scena in cui a mia figlia viene fatto vedere un film per poi dire che È stata tanto contenta.
Secondo: ma secondo voi non ho mai ampliato gli orizzonti, considerato cosa dicono al Brillante Centro di mia figlia, e invece guardate com’è, che sono furiosi perché non possono scrivere, ad esempio, che mia figlia muore di fame senza peg per colpa della Mamma Isterica, perché le relazioni mediche, oltre che l’evidenza, dicono il contrario? Se la logopedista del Brillante Centro ha sempre detto che non si poteva fare nulla e ci hanno messo in croce quando abbiamo cercato altri specialisti che hanno dimostrato il contrario? Se la relazione del Brillante Centro sembra fatta su un’altra persona, perché il discorso della peg è solo un esempio, non ho ampliato gli orizzonti? Se sono qui a chiedervi un lavoro mirato e stimolante e non una passeggiata al centro commerciale?
Tenetevi forte di nuovo.
Risposta della psicologa, esperta in comunicazione per definizione: Ecco vede? Grazie alla famiglia sua figlia può già fare un sacco di attività negate ad altri! SI SENTA FORTUNATA (l’ha detto, l’ha detto!!!). Quindi vede che è meglio lasciare risorse a chi non può fare nulla.
Gulp. Diciamo solo che stiamo parlando di una ragazza per cui bisogna solo capire come fare a livello di ausili per il supporto motorio - comunicativo per farle concludere l’università, perché l’attuale livello cognitivo lo permette. Parlare di attività è ridicolo: è la stessa differenza che passa tra una didattica coerente nelle scuole e la gentilezza che c’è anche alla bocciofila: e proviamo a dire che dico sempre quelle.
Si senta fortunata. La Mamma Isterica si è tenuta forte anche lei.
Ma aspettate che il meglio deve ancora venire.
Cosa si fa a questo punto? Urge la dimostrazione dell’isterismo materno.
Per cui la psicologa si rivolge direttamente alla ragazza: ma non sei troppo stanca con tutte queste attività? Non preferiresti stare più tranquilla?
Però le è andata malissimo. Risposta: assolutamente no, mi sento motivata e gratificata e voglio cercare ogni opportunità per andare avanti.
(Perché la ragazza, che a dire del Brillante Centro, è ferma allo stato pressoché post coma si esprime così, tutto colpa degli orizzonti stretti).
La psicologa senza parole. Grazie a Dio. Una volta tanto.
Passo dopo: quindi fate tante cose per conto vostro e comunque l’asl vi ha già offerto delle lezioni in piscina (lasciamo perdere la modalità dell’assistenza offerta, andiamo oltre).
La Mamma Isterica ormai al limite dell’autocontrollo che neanche il Dalai Lama: i soldi della piscina, non erano dell’asl, che ha fatto solo da tramite, ma sono arrivati da un fondo di solidarietà interna della mia categoria professionale, al quale io ho sempre versato quando, per fortuna non mi serviva. Questa cosa è scritta molto chiaramente sul fascicolo di mia figlia da voi stilato.
Ditemi che i dubbi sulle competenze vengono solo a me. Fatemi contenta, ditemelo. Ditemi anche che non ci si sente presi in giro.
E a proposito di competenze c’è la chicca finale, che è stata iniziale, ma ve l’ho serbata perché, a dirvela subito, temevo atti, come dire, simili al prendere il mattarello e a partire alla ricerca di Quelli Che Sanno. Insomma, ve l’ho lasciata per ultima per dovere etico nei confronti della società.
Allora: la psicologa era la prima volta che incontrava la ragazza. L’operatrice sociale no, la vede ogni tanto, l’ultima volta circa un anno fa.
Scusate se mi ripeto, ma è talmente surreale che lo devo fare, perché non ci credo nemmeno io, ma la Mamma Isterica lo giura con il sangue: ragazza di più di trent'anni, che ha avuto l’incidente da adulta, studentessa universitaria, molto brava, per altro.
Pronti?
L’operatrice sociale entra in casa e dice: Ma buongiorno! Come sei diventata grande!!!
Vi prego, tenetele su le mandibole.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

O come si può pensare che questo paese possa "progredire" se poi, nelle cose più basilari ci sono queste situazioni. Non so come possa funzionare in altri paesi, ma me lo posso immaginare visto anche l'esperienza dei soli tutori per Fabio. Mamma mia quante battaglie devono affrontare ogni giorno le Mamme Isteriche.
Ringrazio Angela perché, come detto anche da Paola e da tutti gli amici del blog, ha quel modo di scrivere così diretto ed intelligente che ti ritrovi a piangere/ridere nello stesso momento e che ti fa capire quale sia il nocciolo della questione.
I tuoi scritti dovrebbero avere una platea mooolto più ampia, dovrebbero arrivare a più persone per fare in modo di smuovere quella coscienza o almeno di far capire, anche se far capire sarà difficile, diciamo far conoscere quali siano le problematiche delle Mamme Isteriche. Per alcune persone, anzi per tantissime, il mondo della disabilità è pressoché sconosciuto.
Forza Mamme Combattenti!!
Ma Fabullino come sta? ha ripreso a mangiare bene?
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Che sia un buon fine settimana per tutti!

mammadoni ha detto...

Adorabile Angela che, nonostante tutto, riesci a far sorridere le Mamme Isteriche!!!!!
Forza Fabullo
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Buon week a tutti!!!!!

Paola ha detto...

Se avessi i riferimenti alla mamma isterica le manderei un mazzo di fiori enorme come premio per il self control dimostrato
credo che alla frase "come sei diventata grande" mi sarebbe partito immediatamente un gancio che mMhammed Ali al confronto allungava dei buffetti.
MAmma miaaaaaaaaaaa
Concordo su tutto quello scritto da Luana....
Dicono che la speranza sia l'ultima a morire ma alcune speranze italiane son gia' state cremate.
Che battaglie, che guerre da affrontare....
FORZA FORZA FORZA TANTA FORZA E TANTI ABBRACCI ALLE MAMME ISTERICHE
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FORZAFABULLOOOOO
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Nonna Roby ha detto...

Concordo con quanto commentato da Luana e da Paola: verrebbe proprio voglia di tirare ceffoni a tutto spiano… povere Mamme, prese in giro e ritenute stupide! Ma quando cambierà qualcosa?
Spero che quanto scrive Angela venga letto da qualcuno che “conta”!!!
Buon fine settimana a tutti e bacetti speciali al nostro giovanotto.
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