giovedì 10 gennaio 2019

Tutte le fortune.

Altra storiella rovina giornata, portate pazienza. Si vede che non siamo in grado di vedere le cose belle, o noi pessimisti cosmici.
Però i fatti sono fatti, e quindi.
Allora: Mamma Isterica brillante e capace più che mai di leggere tra le righe delle cose e quindi di muoversi in questo mondo. Che non vuol dire averne ragione, attenzione: vuol dire mantenere la dignità di capire, di non farsi prendere in giro, di vedere le cose, e quindi le offerte proposte, per quello che sono.
Allora: la premessa la facciamo per capire: ragazza con grave trauma cranico che frequentava un centro specializzato in recupero cognitivo, tra l’altro vicino a casa. Esperienza penosa: perché il grande lavoro specialistico promesso era in realtà di infima qualità e la faccenda si è rivelata, negli anni, come un posteggio in un centro diurno e basta. La Mamma Isterica è stata nel tempo messa in croce perché le pecche di questo centro le ha sempre fatte notare, ha sempre cercato per la figlia alternative che l’hanno portata a grandissimi miglioramenti, e, per questo l’hanno, in parole povere, trattata molto ma molto male. Perché certe cose non si dicono, perché poi tutti la pensano così e nascono problemi, insomma, il vecchio discorso che la Verità le Mamme Isteriche non la devono dire. Per cui le hanno reso la vita ancora più difficile usando la solita tattica: dire che è una Mamma Isterica, perché non è vero che la figlia è migliorata, è lei che se lo sogna e quindi pretende. Solo che, come dire, ci sono elementi che sono difficili da obbiettare, per esempio: la logopedista di questo centro diceva che non c'era nulla da fare sull’alimentazione; solo che, rivolgendosi ad altri specialisti, la ragazza ha tolto la peg e tutti i medici scrivono che il bilancio nutrizionale è perfetto sotto tutti gli aspetti. Oppure che il livello cognitivo non permette nessun tipo di approccio terapeutico: solo che, rivolgendosi ad altri specialisti, la ragazza ha ricominciato a parlare con un vocabolario di livelli elevati, il suo di prima dell’incidente. Con una comprensione e produzione dell’inglese che è almeno un b2.
E non c'era nulla da fare a livello motorio: solo che la ragazza, rivolgendosi ad altri specialisti, è passata dall’essere presa in braccio agli spostamenti con un aiuto minimo.
Insomma, diventava dura dar sempre dell’isterica. La Mamma utilizzava il centro di appoggio, appunto come centro diurno, dicendolo apertamente, visto il trattamento poco gentile a lei riservato. Per cui, alla fine, la cosa migliore è stata togliersela dai piedi: dicendo all’asl di chiudere lì la faccenda perché tanto non c'erano più stimoli per questa ragazza.
Attenzione: perché la ragazza non risponde,  non perché il centro non le offra niente.
Per cui viene comunicato in riunione (con tutti i membri dell’equipe del territorio) che, con la fine dell’anno, la faccenda si chiudeva. Andiamo oltre, perché ce ne sarebbe da star qui due anni a tirarle fuori tutte: la Mamma Isterica, che si aspettava tutto, dice Ok, ma avete il dovere di offrire alternative, lo prevede la legge con la famosa faccenda del Progetto di Vita.
Però la Mamma Isterica sapeva già il passaggio successivo: che a fine anno, da un giorno all’altro, l’avrebbero buttata fuori senza nessun raccordo con i servizi sociali dell'Asl per valutare e proporre e provare altre soluzioni, pur avendo davanti mesi a disposizione. Ovviamente, così è stato. L’Asl, nella persona dei servizi sociali, psicologa e quant'altro, dice che adesso si attiveranno.
Ecco, questa è la premessa: anche se mi rendo conto che sarebbe già un gran capitolo. Però vorrei condividere con voi Amici un dettaglio, sempre perché condividere è di moda.
La parola che è stata ricorrente in questi mesi e anni nei confronti di questa Mamma Isterica, e di questa ragazza, che si è dimostrato essere assolutamente in grado di valutare e rispondere adeguatamente ad ogni argomento, è stata: Si senta fortunata.
Perché sua figlia è stata seguita tutti questi anni (in maniera pietosa); perché adesso, con calma, nel tempo, cercheremo qualche alternativa (tipo dieci sedute all’anno di qualche cosa); perché non l’abbiamo mai completamente scaricata, le paghiamo ancora gli ausili, le diamo ancora retta.
Si senta fortunata. Qui le Madri Isteriche chinano la testa, perché, in verità, è una frase ricorrente.
Si senta fortunata perché già lavoriamo per l’inclusione a scuola (ah sì? Pensavo fosse una legge). Si senta fortunata perché non possiamo fare una gita per il suo bimbo, ma sta sempre in classe con gli altri. Si senta fortunata perché teniamo qui suo marito, giovane e con un problema solo motorio (come, appunto, la ragazza della premessa) un’oretta a guardare la tv, magari lo portiamo al centro commerciale perché è un bello stimolo. Si senta fortunata perché le mandiamo alle 6.30 in punto un’oretta la signora ad alzare e vestire sua figlia adulta, così poi lei è a posto tutta tutta la giornata.
Si senta fortunata.
Ecco il punto. Ma a voi sembra umano, sensato, ragionevole, che proprio il settore più “sociale” (servizi sociali, scuola, educatori)  usi questo linguaggio? Attenzione: è una boiata comunque, ma uno se lo aspetta, al limite, da qualche mega funzionario, operatore, medico di altissima specialità chirurgica che ha un ruolo lontano dalla quotidianità delle famiglie. Non dal settore riabilitativo, scolastico, sociale. Dove si fanno fior di tavoli tecnici e master e storie varie legate alla comunicazione.
Attenzione, le risposte non sono: lo sappiamo quello che sarebbe necessario, lo sappiamo bene, non è lei matta a pretendere, è che il sistema è al collasso, non abbiamo veramente mezzi. Al che le famiglie si sentono come sempre, nel baratro e sole. Ma almeno non sceme.
E invece: Si senta fortunata.
Ecco, oltre che sentirsi soli e nel baratro, che comunque è così lo stesso, ci si sente anche offesi. Ecco. È offensivo.
E poi lo sapete il passo dopo, dopo che si dice o si scrive: che qualcosa capita sempre, e mai di buono. Le Madri Isteriche, fortunate e offese, sanno già che verrà fatto qualcosa non per il bene del figlio, ma per togliersi dai piedi la famiglia scomoda il prima possibile. Fargli concludere quel percorso scolastico in fretta. Finire con quel centro riabilitativo posteggiante. Via di seguito.
Fra le leggi della fisica non capisco perché non abbiano incluso il Passaggio di Patata Bollente: forse perché di fisica, si sa, capisco veramente un tubo.
Si senta fortunata.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

mammadoni ha detto...

Mitica Angela
E sempre forza Mamme Isteriche!!!!
Forza Fabullo
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BOOG ha detto...

FORZA FORZA FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA FABNULLO!!!
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Paola ha detto...

Grande Angela
mi ripeto... come sai arrivare al nocciolo della questione tu... non hai eguali
e mentre ti si legge vien su una rabbia ed un senso di frustazione che non so quantificare
poi immagino chi le deve vivere queste situazioni e le devi vivere tutti i giorni di tutti i mesi di tutti gli anni... FORZA MAMME ISTERICHE FORZA FORZA FORZA
e sempre
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FORZAFABULLO
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E FORZA AIMO
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Nonna Roby ha detto...

Un abbraccio alle mamme isteriche con tutta la mia simpatia e comprensione!!! Forza, forza! Verranno tempi migliori? Spero e speriamo tutti e incrociamo XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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Bacetti a Fabullo e ciao a tutti!