martedì 26 marzo 2019

Detto con diplomazia. Poca.

Come dire? Siamo stanchini, detto con diplomazia. Ieri è arrivata la Pediatra Santa Subito e l’ha sentito tossire, e visitato e rivisitato coricato e seduto: niente broncospasmo, niente focolai, ma, effettivamente, con il respiro affannato. Satura bene, ma affannato: per cui, Fabullo è Fabullo ed è meglio prendere l’antibiotico prima di avere guai seri, anche se non ha la febbre. Ovviamente, a casa da scuola per almeno la settimana.
Facciamo così: lasciamo da parte la diplomazia, ne riattiveremo la modalità quando prenderemo il thè in qualche elegante maniero della campagna inglese. E diciamo quindi che la giornata è stata un incubo. Avete presente? Di quelli senza tregua in cui l’unico obbiettivo è che arrivi mattina. Peccato che, quando la mattina è arrivata, cioè oggi, ci ritroviamo più stanchi degli stanchi.
Un incubo perché l’antibiotico Fabu non lo vuole prendere, perché fa giustamente schifo: così si fa venire i conati e vomita tutto quanto. E visto che i farmaci occupano tutta la giornata, di cose ne vomita tante. Poi era stanco, voleva dormire e non riusciva per la tosse continua. E quindi è stato tutto il santo giorno idrofobo con niente che andasse bene. La notte è stata faticosa, non drammatica ma faticosa.
E poi basta. Dio salvi il vicinato che, quando è così, entra silenzioso e lascia sul tavolo la torta di mele.
Buona giornata.
Angela

1 commento:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXX