mercoledì 6 marzo 2019

Siano beati i corti.

Grandissime le madri degeneri del blog!!! Ammetto di essermi portata avanti: è già da parecchio che dico a Michi che a 18 anni se l’arrestano fatti suoi, che sollievo.
Poi sta frequentando già da un paio di settimane le lezioni di teoria alla scuola guida, insieme ad un'altra bambina del comitato che abita qui di fianco. La sera le portiamo con un complicato incastro di andate e ritorni, in cui cerco anche di approfittarne al ritorno di Paulo Aimo Viaggiatore per comprare ciò che manca prima che chiudano i negozi. Qualche sera fa le ho riportate  a casa e ho detto loro che non vedo l’ora che vadano a prendersi ‘sta patente guidando da sole. Le bambine hanno detto Sì va bene, comprensive, abituate e rassegnate alla mia mentecattaggine.
Oggi però vi tocca, sentire un po’ di sfoghi da Madri Isteriche: anzi, di più, peggio: ne facciamo una prima puntata, perché  è lunga, e complicata. E queste cose non si possono fare corte, perché, ricordiamoci, le Madri Isteriche sono sempre in tribunale, devono difendersi, e le arringhe, si sa, devono essere dettagliate  per essere credibili. Poi, tra l’essere credibile e l’essere utile, ce ne passa.
Allora, puntata prima (ma magari, poi, fosse la prima davvero): storia del letto.
L’asl ha deliberato che, anche se avevano sbagliato a fare il preventivo per un letto di dimensioni standard, mentre sulla prescrizione è chiaramente scritto che serve più lungo, che serve sostanzialmente insieme altro ausilio, non importa: verrà comunque passato il letto corto, punto. Se la famiglia ci tiene tanto ad avere qualcos'altro, deve mettere la differenza, circa 400 eurini.
Ovviamente la famiglia ha spiegato che non è proprio una paturnia, ma che la figlia è proprio alta, per questo la prescrizione è fatta così. Non solo: ma le dimensioni del letto richieste e prescritte sono le stesse del letto ormai distrutto  già in casa e già fornito, quindi presente nei nomenclatori. Non importa, è così.
Viene un dubbio: se non avessero fatto tutto questo immane pasticcio, di mandare avanti una richiesta sbagliata in una catena di errori, sarebbe andata uguale? Perché ormai hanno autorizzato quella cifra e basta? Perché è ovvio che, viste le non proprio brillanti competenze, il dubbio che manchi la voglia di riprendere in mano la pratica dall’inizio, come dire, sorge spontaneo.
Oppure: dieci anni fa quel letto è stato autorizzato e oggi no, perché sono finiti i soldi. Ed è interessante: vuol dire che se state pensando di scegliere di essere handicappati (non si dice, non si dice!), prima misuratevi. Se siete corti come me, ok, allora va bene. Se siete più lunghetti (diciamo sul metro e ottanta, non stiamo assolutamente parlando di giganti), e dovete stare attenti: o vi tagliate almeno due piedi, o è meglio che ci ripensiate.
Va anche detto una cosa, nel caso di questa ragazza figlia di Madre Isterica: che è colpa, appunto, della madre se ha le gambe lunghe e dritte. Perché se avesse evitato di portarla a fare terapie in giro, le ginocchia sarebbero flesse da carrozzina, non si allungherebbero più, e il problema sarebbe risolto.
Vedete che a tutto c’è una soluzione.
Ovviamente la famiglia, sfinita, metterà la quota integrativa.
Poi: perché non è mica finita! C’è il problema consegna.
La ditta ortopedica comunicherà il giorno della consegna. E la Madre Isterica dice: calma, perché deve coincidere con il pomeriggio il cui mattino il magazzino dell’asl ritira questo. Come già detto, non posso far dormire mia figlia né sul tappeto né sul divano.
Ma il magazzino dice: e  vedremo se sarà possibile, al limite lo tiene lì qualche giorno (cioè: vi concediamo di tenerne due lì senza sgridarvi, nell’immensa bontà).
Ma la Madre Isterica ha fatto presente che non sa dove metterli due letti così.
Risposta: questo non è un problema nostro.
Ce ne eravamo già accorti.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

No via, sembra una comica e invece è vita reale!
Le Mamme Isteriche affrontano ogni giorno più battaglie, da tutti i fronti. E dispiace che le debbano fare anche con chi dovrebbe garantirgli i bisogni primari.
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Un abbraccio

P.S. Angela a 18 anni non sono più bambine!!!! L'altro giorno ho incontrato un amico che non vedevo da tempo e mi ha detto: ...ho due bambine, una di 24 ed una di 21 anni.... Ho cominciato a ridere dicendogli che si deve rassegnare e che "le bambine" potrebbero renderlo nonno domani!

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Sempre Forza Fabio! e Sempre Forza Madri Isteriche!

Anonimo ha detto...

Viva le madri isteriche che hanno sempre ragione!
Ma non si può vedere una fotina di Michela diciottenne? Vorrei ammirare lo spettacolo!
Forza Fabullo!
Salvatore A

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
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Nonna Roby ha detto...

Le braccia cadono a tutti noi che leggiamo queste avventure, o disavventure… E quando ad un ammalato in casa viene dato un letto speciale questo stesso letto non viene ritirato se la persona muore! Pare sia troppo complicato e costoso, quindi la famiglia si trova con questo impiccio in casa magari per mesi o anni. Inaudito! E assolutamente senza senso.
Auguri rinnovati alla nostra Miky con un abbraccio.