Tutti i fili della Memoria.

 Che nessuno dimentichi mai che il Male esiste. Per questo il Giorno della Memoria deve esistere.

Sempre di più, in un mondo che, da decenni, non ha proprio investito sull'istruzione come motore sociale, sulla scuola come scintilla di cambiamento e di formazione delle Persone.

Per cui, volendo, uno può pensare che la verità sia quella su feisbùc, dove si possono scegliere solo le pagine che si vogliono vedere. 

E quindi si può decidere a cosa credere, si può decidere che ciò che non si vuole vedere non esiste. Si può decidere che ciò che è troppo orribile deve essere per forza impossibile.

E, partendo di lì, un pensiero tira l'altro,  gli ultimi della terra, chiunque essi siano, lo sono perché un po' se la sono cercata: perché sono della razza sbagliata, quella cattiva; perché potevano stare a casa loro, se vengono qui perché vogliono diventare ricchi, che non ce n'è manco per noi;  perché sono handicappati: poverini, per la carità, ma qualcosa hanno sbagliato anche loro, hanno sbagliato ospedale, non si sono curati, non hanno ascoltato bene cosa fare, si lamentano sempre ma sono tutelati in tutto, in fondo c'hanno il parcheggio e l'Iva agevolata, e sono in quella situazione anche perché non sono tanto capaci a muoversi con le istituzioni, a me non capita perché sono più bravo e intelligente.

E dimmi te, che noia, oggi si parla solo di cose vecchie, che non c'entrano più niente.

Bisogna ricordare, invece: per resistere a chi ci vuole insipidi. E anche per ricordare sempre che siamo tutti fragili, appesi ai mille fili del destino, e non è detto che siano tutti fili robusti, che ci tengono sempre su.

Bisogna sapere intrecciare quei fili, anche quelli più fini, difficili da vedere.

Buona Giornata della Memoria.

Angela