Propongo una standing ovation per Donna Paola perché è
davvero insuperabile, il badge spedito con corriere è veramente fantastico. Ed è
comunque l’assoluta prova che le cose facciano degli strani movimenti e siano
sottoposte a leggi imperscrutabili. Perché io non ci credo nemmeno per un
microsecondo che il badge sia stato spedito per pura rimbambitaggine, ma
figurarsi. Ci sono proprio dei meccanismi incomprensibili che fanno succedere
quelle robe lì.
E’ come il mistero della scatola delle calze spaiate, ogni
famiglia per bene ne ha una. E ditemi se non vero che è un mistero.
Grazie per la vostra bontà, ma devo purtroppo ammettere che
non è proprio vero che faccio mille cose. E, soprattutto, non faccio mai
nemmeno la metà di quelle che mi scrivo su una listina che poi, per altro,
finisce sempre in quel capitolo di cui sopra, quello delle cose risucchiate dai
buchi neri.
Un po’ perché, tipo ieri, ero veramente dotata dell’energia
di un’ameba, grammo più grammo meno. Per cui, quando è così, si va lenti ma
lenti. E poi i pensieri rallentano il tutto: ovviamente potrebbero essere contenuti
in un barile senza fondo. Ma quelli sulla mia incapacità di aggirarmi in
maniera produttiva tra i fondi per le onlus emergono fra gli altri. Nel senso:
che so molto bene che ovunque ci sono bandi e robe varie, però sono io che non
me la cavo. Perché è proprio un lavoro, non una roba che ci si improvvisa o che
si fa dedicandoci mezz’ora ogni tanto: per carità, mezz’ora di lavoro effettivo
e 20 ore di pensieri continui, ma il risultato rimane quello lì.
Anche perché ieri è arrivato il preventivo americano che
avevo chiesto, e sono di nuovo 10mila dollari: e i conti si fanno in fretta,
visto che ho chiesto 3 tute e costano 2500 dollari l’una. Aggiungici un po’ di
elastici e attrezzature varie di usura quotidiana e il gioco è fatto.
Per cui mi viene da dire che forse sarebbe meglio lasciare
stare. Però vuol dire lasciare a piedi un po’ di bambini, nel senso che il
prossimo che ne ha bisogno non sappiamo dove infilarlo.
E poi c’è la faccenda dell’apparecchio per le vibrazioni.
E, siccome mi sta già girando la testa, sarà meglio che vi
conti che ieri Fabullo era di nuovo in fase che non si mangia. Per cui: spiegami
perché non mangi, hai male da qualche parte? Sì. Molto bene, dove? Denti.
E sono stata proprio contenta, ovviamente non perché ha mal
di denti, ma perché ha dato una risposta furba, che sia vera o no, o che l’abbia
detto solo perché l’ha sentito dire a
noi: non ha risposto Michela scuola o leggere o peppapig. Era una
risposta che aveva senso.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
FORZA FABULLO!!!!xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
acc per il mal di denti... ma come dici tu, Angela, vediamo il lato positivo... si e' fatto capire e lo ha fatto subito e bene!
Vai Fabiooooo!!!!
Oggi un saluto speciale anche alla super studentessa Michela, che vedrei bene come mia suggeritrice quando insieme ad Andrea guardo un carinissimo (finalmente!!!) progamma su sky (non ricordo il canale) che si chiama "Cosa ti dice il cervello"... tralascio quale sia, alla fine di ogni quesito, quello che dice il mio di cervello....
Lo consiglio a tutti i genitori che vogliono autopunirsi facendo delle figure barbine con i propri figli (indipendentemente dall'eta'... anzi piu' sono piccoli-quindi occhio Luana- piu' si fanno brutte figure...!!!!)
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
grande Paola!!
solo i MIGLIORI fanno queste cose,
TI STIMO FRATELLA!!
io non so casa pensa don Paulo della juve del secondo tempo di questa sera. Per me sta giocando una signora partita anche in 10.
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