Sono qui che penso un pò.

 Ieri abbiamo fatto la prova girello con i tecnici e Dami e siamo stati un po’ perplessi.

Era una roba intelligente ma molto complessa da utilizzare: in un primo momento l’abbiamo visto benissimo, allineato bene, con la gambetta sinistra che andava spedita. Poi però non se l’è più cavata e non abbiamo capito se era solo stanco o se veramente è troppo difficile per lui.

Il tecnico ci diceva che non è un sistema fatto perché il bambino si sposti in qualche modo, basta che sia: ma perché cammini tutto allineato articolazione per articolazione, quindi è proprio uno strumento di rieducazione, che richiede un training, anche nel senso della fatica.

E questa è probabilmente una cosa vera, Dami era anche lui pensieroso ma d’accordo sul concetto in sé.

Io ero molto preoccupata dall’aspetto pratico: nel senso che è ingombrante e difficile, per cui ho poi paura di non riuscire ad usarlo. In casa è infattibile e fuori arriva l’inverno. Per cui poi ci sentiamo in colpa perché non lo facciamo eccetera eccetera. Certo che portarsi avanti nel sentirsi in colpa è già proprio una roba furbissima, lo riconosco.

Poi però è andato in logopedia ed è stato bravissimo, davvero: non ha sbagliato una risposta, ha cercato di dire tante parole.

Poi siamo passati dall’omeopata che ha trovato Fabu benissimo, ed è vero perché la tosse è praticamante passata, e ci ha ritoccato un pochino la terapia di base per altri 4 mesi. Noi ci proviamo, ci sembra ne valga la pena.

Anche stamattina solo logopedia e poi riposo assoluto.

Però sono qui che rido pensando all’aeroporto di Pisa: secondo me ha ragione Boog, hanno infilato Donna Paola e le sue infradito sul volo per Malta e poi hanno organizzato uno stracchino party.

Buona giornata.

Angela