Poi vediamo se internet si degna perché stamattina deve
essere entrato in sciopero. Non so se non ne abbia voglia, o se sia il post
temporale di ieri sera: che è durato poco, ma c’era il cielo giallo e livido ed
è venuta giù tanta di quell’acqua che le catinelle gli facevano un baffo.
Per cui non so mica, al massimo pubblica poi Paulo Aimo.
Ho la percezione che tu sia già delirante mia cara, dice LA
PAOLA, e non sono ancora le sei.
E’ un pochino vero. Perché siamo stanchi morti, troppi
pensieri che cadono addosso come la pioggia di ieri sera, mica in maniera
gentile.
Che poi dai cardiologi è andato tutto bene, ma la faccenda
richiede talmente tanta concentrazione che la prossima volta davvero ci vado
con gli scarponi da montagna, magari
aiuta.
E’ andata benissimo : addirittura meglio dello scorso anno.
Niente insufficienza polmonare, che per uno senza valvola non è mica poco.
Niente ispessimento dei ventricoli, che l’anno scorso c’era: probabilmente
perché uscivamo da un inverno complicato, in cui respirare era stato faticoso,
e aveva preso il cortisone che nelle malattie ipertrofiche dà appunto aumento
dello spessore.
Solo che è sempre una roba da manicomio: perché ci sono
mille bambini, perché fa un caldo che non si respira, la sala d’attesa sembra
l’atrio di Porta Susa all’ora di punta, Fabu è entrato e ha detto subito che
voleva andare a casa e poi è stato insopportabile tutto il tempo, ma dàgli
torto. E l’attesa è durata due ore e mezza.
Poi ci hanno chiamato per l’eco: e la nostra cardiologa è
una davvero carina e simpatica, che vuole molto bene a Fabullino. Così gli ha
fatto l’esame e poi se lo coccolava dicendo che va tutto bene, lui è proprio
uno di quelli che vanno bene. Il tutto con la sfumatura triste di guarda che
destino, come poteva essere tutto diverso. Ma noi la sfumatura non l’abbiamo
rilevata, siamo signorilmente passati oltre. Sostanzialmente, non abbiamo detto
che lo sappiamo meglio di lei, che non ci pensiamo perché altrimenti tiro fuori
la tanica della benzina e cospargo tutto e accendo. Non l’abbiamo detto, anche
perché poi uno fa la figura della ben nota madre isterica. E anche perché nella
mia borsa ci sono settecento miliardi di cose note ma soprattutto ignote,
libri, sassi, giochini, chiavi, gùcce da baglia, spazzola, bandane, e poi
appunto non lo so. Ma la tanica della benzina non c’è giuro. E nemmeno
l’accendino, perché io il thè lo bevo e non lo fumo, checchè ne dicano i bene
informati. Ecco, tutto ciò non l’abbiamo detto, giuro, sorriso d’ordinanza e
grazie e organizziamo le prossime visite.
Poi al pomeriggio siamo andati da Barbara ed è stato
piuttosto bravo e meno male.
E ho fatto il risotto, che è catartico, perché si sfuma con
il vino e si aggiunge il brodo e si manteca con il parmigiano. E il tutto suona
molto bene.
Stamattina fisio e poi pranzetto rapido e poi logo e poi a
casa presto.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Forza SuperFabullo!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
L'aspetto positivo è che la visita, nonostante tutto, sia andata bene.
FORZA FABIO!!! XXXXXXXXXXXXXXXXXX
Mi associo ... direi che i risultati della visita sono buoni e quindi focalizziamo su quello.
Ah ecco Angela, quindi anche tu sarai una di quelle che ha una domanda fissa in testa... ma come fanno quelle signore tanto carine a portare delle borsette si bellissime ma che dentro non ci sta neppure un pacchetto di fazzoletti!?!?!?!? ah che invidia
XXXXXXXXXXXXXXXFORZA FABULLOXXXXXXXXX
Tutto bene cio che finisce .bene..I risultati buoni compensano dello stress subito.
Forza Fabullino....
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