Allora: lo sappiamo che è importante dire che ci sono tante
cose positive, che bisogna auto illuminarsi, illuminare, pervadere di luce,
trascendere, riscendere, e che ne so. Perché altrimenti uno se le tira, se le
cerca, se le inventa. O, quanto meno, è più noioso di una zecca noiosa.
Solo che mammasanta.
Sempre allora: siamo sempre a casa nostra e grazie e alleluia.
Abbiamo passato il fine settimana a fare circo e tiatro,
come direbbe il buon Montalbano, per cercare di far felice Fabullo, per fargli
venire voglia di mangiare: perché sicuramente è appena uscito da un’influenzona,
aveva ancora un po’ di mal di pancia da antibiotici che abbiamo finito, e
questo come tutti i bambini, e tutti i bambini hanno meno appetito in queste
situazioni qua, e per la carità. Solo che ci sembra di poter dire, con una
certa qual cognizione di causa, che è tutto un pochino più complesso.
Per cui, dopo il diluvio di venerdì sera, abbiamo
approfittato del tempo bellissimo e abbiamo avuto tanta luce in casa, perché la
luce mette il buon umore; e siamo stati tanto fuori, abbiamo tagliato l’erba,
guardato e riguardato tutte le piantine, neanche avessimo il parco di Pralormo
invece di 10 metri di aiuola; cucinato l’impossibile,
in modo da mettere tante cose sul tavolo, così che Fabullo potesse scegliere e
fosse contento di mangiare, anche solo un pochino, ma volentieri, senza
sentirsi torturato; il tutto facendo sempre quelli contenti, cogliendo sempre l’attimo
per mangiare bere dormire, senza mai
perdere il secondo per fare delle cose secondarie, che non importa, che poi si
faranno in un momento migliore, che possono aspettare: che ne so, pettinarsi,
disfare le valigie dell’ospedale perché dopo
un po’ è fastidioso non riuscire a passare perché sono in mezzo ai piedi.
Poi ieri l’abbiamo messo in macchina per fargli fare un giretto, in modo che
non si stufasse troppo, anche se è comunque pallido come un cencio: siamo
andati a riprendere la Michi, perché ieri, dopo tantissimo tempo, è di nuovo
andata in gara; e ha fatto il netto, con un cavallino che usa da pochissimo, a
Tortona, insomma, una bellissima cosa: però l’abbiamo mandata da sola con il
gruppo del maneggio, perché non ci fidavamo a stare uno da solo a casa con Fabullo, con l’altro non
proprio dietro l’angolo; e allora pazienza, la gara la vediamo in video e in
foto, e ieri sera abbiamo portato Fabullino a Ivrea a riprenderla: così abbiamo
salutato i cavallini e continuato il circo di cui sopra, con mamma che zappava
anche lì per farsi dare dei fiorellini poi ripiantati qui.
Detto tutto ciò, siamo stati tutti contenti di quando
Fabullo ha mangiato, tutto da solo, volentieri, masticando benissimo, facendoci
vedere che non ha perso delle competenze motorie, anche se lo sapevamo ma avere
delle conferme è bello. Tutti contenti, ma il conto di fine giornata è di circa
50 grammi di parmigiano e basta. Oppure di 100 ml di latte e basta. E anche la
quantità di liquidi è scesa da 10 giorni fa: da 800 a 500, più o meno; con conseguente
riduzione dell’integratore che possiamo ficcarci dentro.
Oggi arriverà la pediatra e io non so mica tanto bene cosa
dire: nausea dolore inappetenza assoluta, chi lo sa. Crisi comunque parecchie,
allora sarà quello, chissà perché nei giorni scorsi sembravano meno, forse il
febbrone non ci faceva vedere niente. Noi continuiamo nel nostro provarci, per
carità: anche se, tutte le volte che vediamo la sua faccia arrabbiata e
spaventata al solo avvicinarci al tavolo, ci viene un’angoscia che altro che
tiàtro. Continuiamo nell’abolizione di ogni impegno terapeutico e sociale: perché
gli spostamenti sono troppo faticosi e le visite devono capitare nell’attimo
cosmico in cui Fabullo ne ha voglia e devono durare qualche minuto, perché poi è stanco, oppure succede
qualche impiccio. Ma lì ce la caviamo, sempre per la famosa teoria del circo e
tiàtro: nell’attimo buono gli apriamo il cancello, così tutti lo
salutano e fanno due parole e lui è il più felice della terra, sia benedetta
questa casa in mezzo al paese.
E per di più, stamattina, dico adesso, quando, appunto,
tutto viene rimandato a quando si ha del tempo libero, tipo nella prossima era
glaciale; tutto e per tutto si intende,
appunto, pettinarsi, sgombrare il tavolo della colazione, aprire le finestre,
doccia alle cinque perché poi chi si ferma è perduto; stamattina, dico, la
lavatrice nuova è bloccata sulla centrifuga e segnala di aprire il filtro, ci
sarà qualche accidenti di bottone, basta aprire, no? e far uscire tutta l’acqua,
e togliere tutto eccetera eccetera: e lo so che le guerre sono un’altra cosa,
le carestie anche, e pure le pandemie. Però stamattina.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Forza Aimo!! Forza Angela!! Forza Fabio!! e Grande Miki!!
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Che sia una bella settimana!
Forza Fabullo!!!
Grandissima Michela!!!
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BOOG
Brava Michi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Forza Fabio
Forza Aimo
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Piano piano Fabullo si riprenderà, si alimenterà meglio.
L’influenza l’avrà lasciato debilitato... è successo anche a me, dopo la grande tosse, raucedine, ecc. senza febbre, sono ancora abbastanza stanca. Quindi il povero Fabullo con tanto febbrone... Incrociamo perché stia presto meglio. Brava Miky, ottima gara!!!
Un abbraccio grande a tutti. <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3
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